Capitolo 2

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<<Drew allora come ti senti?>>

<<Molto meglio Damon.>> mi risponde con la sua voce da bambino.

Ora vi racconto chi è questo piccolo guerriero.

Drew ha sei anni ricoverato nel mio reparto. È stato investito da un auto pirata un mese fa, ha riportato numerose fratture che lo hanno costretto su una sedia a rotelle.

Sta facendo molta riabilitazione nella speranza di riuscire a camminare un'altra volta.

Lo vedo sforzarsi nel cercare di camminare a passi sempre più fermi e decisi, fino quasi a non farcela più.

Ultimamente però ci sono state alcune complicazioni e quindi preferiamo tenerlo d'occhio fino alla sua completa guarigione.

I suoi genitori fanno di tutto per stargli accanto più tempo possibile, ma la notte non possono proprio rimanere e così ogni volta che ho il turno di notte faccio sempre un salto da lui per vedere come sta e se ci sono stati dei miglioramenti nel suo percorso.

<<Allora oggi com'è andata?>> chiedo osservando i suoi occhi scintillare di felicità <<Ho fatto due passi.>> risponde tutto allegro. Vederli così innocenti e allegri mi aiuta. Sembra che la luce che trasmettono riesca quasi a cancellare tutto il marcio che ho dentro.

<<Sei un grande allora. Batti il cinque.>> gli dico. Alzo la mano e lui la colpisce immediatamente con la sua.

<<Drew ora devo andare a controllare gli altri bambini.>> e gli scompiglio i capelli mentre mi guarda negli occhi.

<<Dopo torni?>>

<<Certo che torno. Però ora dormi che si è fatto tardi.>> dico abbassandomi e lasciandogli un bacio sulla fronte, per poi rimboccargli le coperte.

Mi avvio verso la porta e quando mi volto, prima di uscire, Drew è già caduto nel mondo dei sogni.

Mi ci vuole un'ora per controllare tutti i bambini del reparto. Stanno dormendo tutti come ghiri, così torno nella stanzetta del personale per riposare un po'.

Mi butto sul lettino e chiudo gli occhi ma mi ritorna in mente Chloe e subito mi alzo di scatto ricordandomi di non essere passato a controllare Alan.

Esco di nuovo in corridoio e quando adocchio il distributore di caffè mi avvicino

"Una caffè ci vuole proprio a quest'ora.". Mi avvicino, inserisco l'apposita chiavetta e seleziono la bevanda attendendo l'erogazione.

Faccio qualche passo, poi torno a fissare la macchinetta. Scuoto la testa e torno indietro per fare un altro caffè.

<<Dottor Black.>> la voce di un infermiere riecheggia nel corridoio del pronto soccorso stranamente silenzioso. Lo osservo meglio e mi rendo conto che è lui che mi ha aiutato con Alan.

<<Dimmi.>>

<<La febbre del bambino si è abbassata ed ho cambiato anche la flebo.>> dice.

<<Il piccolo come si sente?>> domando.

<<Molto meglio e lo stomaco sembra non fargli più male.>>.

<<Perfetto.>>.

Senza neanche salutarlo riprendo a camminare.

Solo a metà strada mi fermo.

<<Ehi.>> l'infermiere, che stava andando già via, si volta nella mia direzione.

<<Dica Dottor Black.>>

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⏰ Last updated: Mar 31, 2018 ⏰

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