Spiegazioni

200 47 22
                                    

Non appena sento quella mano e quella voce,scatto subito in piedi per cercare di capire di chi si tratti,abbasso la testa all'altezza dei piedi,e vedo proprio lui, riconosco subito quegli occhi, si trattava di Cal. Alla fine avevo fatto bene a fidarmi di lui per quest'ultima volta.
-Cal!!,ma allora ti piace proprio spaventarmi.-
- Scusa non era mia intenzione stavolta, comunque mettiamoci qui sotto che almeno siamo più riparati dalla pioggia.-
-Come preferisci. Basta che mi dai una spiegazione.-
Mi affretto a scendere le scale delle tribune matelliche e bagnate, altamente scivolose e pericolose per la mia incolumitá, e subito lo raggiungo sotto di esse.
- Allora pronto ad iniziare?.- Nel frattempo mi siedo per terra sull'erba bagnata cosí sono più comoda, anche Cal mi imita e con un movimento veloce é giá alla mia stessa altezza, seduto di fronte a me.
- Bene cominciamo.
Tutto é iniziato una settimana fa, ero andato da Jeb per aiutarlo in uno dei suoi soliti esperimenti,quando ha iniziato a parlarmi dei licantropi. Erano delle creature cosí affascinanti ai miei occhi,e lo sono tutt'ora,hanno dei valori importanti, credono nella forza del branco e si comportano come una vera e propria famiglia,ció che io non ho mai avuto.
Sucessivamente notando il mio interesse Jeb mi parló di un certo Dater, un licantropo che vive nella foresta nell'area a ovest dove c'é la valle di Evans Notch e il Grafton Notch State Park. Fa parte di un'antica tribù di indigeni Albanachi che vivevano in queste zone prima della guerra. Mi parló delle sue trasformazioni e del fatto che chi volesse poteva andare da lui e chiedergli di essere trasformato,accentando le sue condizioni di vita e le sue leggi.-
- Si ma Jeb come faceva a sapere tutte queste cose??.-
- Be perché lui ha subito la trasformazione giá da un paio di mesi in realtá, peró non lo disse a nessuno, come era giusto che fosse.-
- E quindi tu hai deciso di fare la stessa follia? Ma perché mi chiedo.-
- L'ho fatto per avere una famiglia, qualcuno a cui appartenere, qualcuno da cui tornare la sera sapendo che ti aspettano, quella famiglia di lupi era ció che volevo. Li ho conosciuti prima di fare il passo avanti ed erano fantastici erano tutti amici fra loro e alcuni avevano una relazione duratura, mi avrebbero dato la stabilitá di cui necessitavo.-
- Avevi me Cal,avrei potuto aiutarti,sarei diventata io la tua famiglia, la tua ancora di salvezza,ma vedo che non ti bastava.-
- Qui ti sbagli io ti ho trasformata proprio per questo perché cosí tu possa venire con noi nel branco di Deter,vivremo felici nella natura, tu potrai cacciare ed essere libera.-
- Ma ti sei mai chiesto cosa volessi io dalla vita , dei miei bisogni delle mie esigenze??. Avresti potuto parlarmene prima di combinare questo disastro,sei solo un egoista che pensa solo a se stesso e ai propri bisogni anteponendoli a quelli della gente che tiene a te.-
- Vuoi che continui la spiegazione o preferisci insultarmi?-
- Continua per favore.- Sono davvero infuriata con lui, ma devo sapere.
- Bene. Stavo parlando della trasformazione. Scoprendo ció andai da Deter e glielo chiesi,lui mi rispose di si, che andava bene , anche se loro non amano trasformare la gente comune perché hanno paura di essere scoperti, e perché cercano di passare inosservati come se fossero inesistenti nel mondo.-
- Ho notato,non ne avevo mai sentito parlare, nemmeno da mio padre che conosce tutti i tipi di creature. Ma allora come mai ha acconsentito??.-
- Perché in molti dei suoi fratelli sono morti in battaglia. Ebbene si ci sono molte battaglie tra branchi, per mantenere il dominio di un territorio principalmente,ma le cause possono variare. Cosí accolse l' idea di trasformarci e io diventai uno di loro.-
- Ma io in tutto questo cosa c'entro??.-
- Deter mi aveva chiesto se volevo qualcuno con me e io gli parlai di te, ero molto titubante all'inizio perché tu sei una cacciatrice non potevi diventare una di noi, ma Deter quando dissi chi eri inizio ad insistere che dovevi esserci per forza, ti voleva dalla nostra parte .-
- E sai il perché?? Hai seguito i suoi ordini e basta?? Non eri curioso??.-
- Disse che lo avrebbe detto al branco quando sarebbe arrivato il momento.-
- C'é altro che devo sapere??.-
- Sí,noi partiremo, cambieremo luogo, qui ci conoscono in tanti branchi e sanno che siamo deboli al momento, quindi dobbiamo spostarci. Partiremo domani all'alba ci dirigiamo verso le White Montains da lí ci stanzieremo in un territorio confortevole e ottimo per la caccia e gli allenamenti.-
- Quindi ve ne andrete definitivamente??.-
- Per il momento si.......Vieni con noi Scar,ti daremo la libertá che vuoi, noi ci apparteniamo in fondo e sai quanto ti amo.-
- Non verró con voi la mia vita é qui con la mia famiglia. Inoltre io non appartengo a nessuno, né tanto meno a te che ha deciso di abbandonarmi lí al freddo senza nemmeno aiutarmi. Questo non é amore.-
- Ma chi ti aiuterá alla prossima luna piena??.-
- Non é detto al 100% che io sia come te.-
- Io non direi proprio,io creso proprio che tu stia fuggendo da te stessa. Hai paura.-
- Non ha importanza ció che credi, inoltre non ho bisogno del tuo aiuto hai fatto abbastanza, me la caveró da sola come ho sempre fatto del resto.-
Inizio ad alzarmi e a ripulirmi prima di andarmene, mi ha detto tutto quello che dovevo sapere, non ho piú bisogno di lui, o di vedere la sua faccia. Voglio tornare a casa e dormire un po', la mia testa sta impazzendo.
- SE CAMBI IDEA CI VEDIAMO DOMANI AL CONFINE DELLA CITTÁ!!!-
É di coccio proprio allora,non mi giro nemmeno, non voglio dargli nemmeno la speranza che io possa presentarmi. Continuo dritto seguo la stessa strada che ho fatto all' andata e mi ritrovo davanti la scuola, vado nel parcheggio ,tolgo la catena alla bici e infine torno a casa.

Apro la serratura con le chiavi, tolgo l' impermeabile fradicio e asciugo le scarpe altrettano bagnate sul tappeto dopo mi dirigo in cucina, ho proprio tanta fame chissá che cosa mi avrá lasciato la mamma. Apro il frigo e vedo una fantastica teglia mezza vuota di pasta al forno, ne taglio un pezzo lo metto nel micro-onde e aspetto che si riscaldi. Appena é pronta la divoro in pochissimo tempo, ne mangerei un'altra, é troppo buona,peró cerco di mettere fine alla mia fame famelica facendomi un toast imbottito di ogni sorta di ingrediente che mi capiti a tiro. Quando finalmente sono sazia corro su per le scale, arrivo in camera mia e cerco di mettere un po' di ordine,dopo aver finito mi lancio nel letto e riprendo a leggere il libro dove lo avevo lasciato.

Scarlett WoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora