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Deglutí per mandare giù l'ultimo sorso d'acqua che gli era rimasto in bocca, poi si alzò di scatto. Non poteva sprecare un solo secondo ora che l'aveva trovata.

«Ti ho trovata finalmente!» esclamò sollevato e sorridendo.

La ragazza a quel punto si bloccò e rimase di spalle, a testa bassa. Non si voltò, magari stava riflettendo su ciò che poteva fare: scappare per non farsi piú vedere, o voltarsi e ascoltare ciò che il ragazzo aveva da dirle.

«Ti ho cercata dappertutto.»

Poi si voltò e lo guardò negli occhi: lei li aveva lucidi e tristi, e Alex se ne accorse. Venne in contro al ragazzo e si sedette sul tavolino accanto, senza rivolgergli la parola. Si scostò un ciuffo biondo di capelli dal viso e gli diede di nuovo le spalle. Sperava di aver avuto un'apparizione ma sfortunatamente e a suo discapito non era affatto cosí. A quel punto Alex mise a posto la sedia provocando un rumore abbastanza forte. Gli si parò davanti e si mise a sedere davanti a lei.

«Non voglio importunarti. Nulla del genere... Ti cercavo per dirti grazie.»

La giovane alzò lo sguardo e lo osservò per un attimo. Aspettò un secondo.

«Per cosa?» chiese con un fil di voce dopo aver abbassato di nuovo la testa.

«Lo sai benissimo, mi hai salvato la vita» disse scandendo bene le parole.

«Che cosa dici!?» rispose sempre a bassa voce provando leggermente un po' di imbarazzo.

Alex fece una strana smorfia con la bocca e poi posò il suo sguardo sui propri piedi.

«Beh, ti ho detto quello che dovevo dirti. Ti lascio in pace. » Allora si alzò serio e un po' dispiaciuto e si diresse all'uscita.

«Buongiorno» disse rivolto alla commessa e in cambio ricevette un sorriso. Chissà, magari si aspettava che con la ragazza ci sarebbe potuto essere un magnifico rapporto di amicizia.

Appena varcò l'uscita la strana ragazza alzò lo sguardo e osservò il tipo appena uscito; una lacrima scendeva sulla sua guancia. Rimase lì per alcuni minuti e poi si diresse al bancone per ridare la chiave del bagno; oltre a tutto doveva anche asciugarsi i vestiti umidi, non voleva gli sguardi di tutti addosso. A testa bassa uscì dal bar senza guardare in faccia nessuno. In tasca aveva solo venti euro e doveva usarli al meglio, finché non li avrebbe finiti. Aveva fame, aveva sete, e appena scorse da lontano una fontanella ci si avvicinò e bevve. Lì vicino c'era una chiesa...

Forse é la mia unica salvezza...

Pensò.

Sconosciuta - #Wattys2016 - Segreti Della NotteWhere stories live. Discover now