Capitolo 9

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Ilaria

Rachele e Alice si sono avvicinate ad Alvaro. Dovrei andarci anche io, che faccio qui impalata? Non posso perdere un'occasione del genere, non devo! Ci vorrebbe Martina in questo momento... lei riesce sempre ad incoraggiarmi.
Mi rendo conto di essere rimasta l'unica sul palco quando sento una voce che mi distrae dai miei pensieri. Si, ho spesso la testa fra le nuvole.
"Hey, tutto bene?"
Prima di girarmi rimango ancora un attimo immobile, quella voce la riconoscerei fra mille.
Mi giro e la prima cosa che vedo sono due occhi di un colore indescrivibile, dal vivo sono ancora più spettacolari.
Un sorriso vero, che subito fa sorridere anche me.
"Si si, tutto bene..." dico emozionata
"Non sei a tuo agio, vero?"
"Per niente... ho sempre odiato le feste e le mie compagne mi hanno abbandonata" rido timidamente
"Sono quelle intorno ad Alvaro?"
Io annuisco
"Vieni con me dai, andiamo a fare un giro e a bere qualcosa" dice sorridendo.
Devo ammettere che il suo arrivo mi ha davvero rassicurata, sembravo un pesce fuor d'acqua.
Scendiamo dal palco e ci dirigiamo verso il banchetto delle bevande passando davanti ad Alvaro e Simone: sta parlando con Rachele. Appena Ludovica vede il ragazzo affianco a me, le si illuminano gli occhi.
"Paulo eccoti finalmente!" grida più che felice e si unisce a noi.
Alvaro non si è nemmeno accorto dell'arrivo del suo migliore amico e soprattutto del mio, non ha staccato un attimo gli occhi da Rachele.
"Ti sta davvero bene questo vestito" le dice Alvaro guardandola dalla testa ai piedi
"Te l'avevo detto io" sussurra Alice nell'orecchio a Rachele.
Mi fanno venire il nervoso. Visto che nemmeno le mie amiche mi hanno calcolata, decido di allontanarmi e di andare a sedermi su una panca qualche metro più in là.
Dovevo immaginarlo, non mi avrebbe mai notata. Mi guardo intorno e sono l'unica da sola. Potessi, me ne andrei a casa. Voglio togliermi il vestito ma soprattutto i tacchi, i miei piedi chiedono pietà.
Passa qualche minuto quando sento avvolgermi le spalle con un braccio. La prima cosa che noto sono quelle due inconfondibili strisce tatuate sotto il gomito. Giro la testa verso di lui e sorrido: mi ha migliorato la serata.

Aspettavo solo te||Alvaro e PauloWhere stories live. Discover now