capitolo 25

533 32 12
                                    

Incredibile no? Convivi con le persone da quando sei nato, pensi di sapere tutto su di loro e poi vieni a scoprire cose che non immaginavi neanche lontanamente. Non so come Benjamin sia riuscito a nascondere questo sentimento per così tanto tempo, soprattutto la cosa che non mi torna è il perché non me lo abbia detto.
Mi manca, e sapere che provava qualcosa per me è troppo doloroso. Ecco cosa significava quando mi ha detto "sto usando Anastasia per dimenticare una persona, ma forse mi piace davvero" non mi ero spinto oltre nel chiederli chi fosse. Eppure ero proprio io. Benjamini amava.
Mi guardano tutti e pongono. Io di certo non sono da meno, piango peggio di loro.
Io:"vaffanculo" sussurro. "Vaffanculo" urlo. Sto piangendo e non riesco a respirare bene. Io:"perché cazzo te ne sei andato?" Urlo più forte. Sento i polmoni andare in fiamme. Piango, tutti mi guardano, sanno benissimo di queste mie crisi, dei miei pianti isterici.
Io:"non dovevi farlo. Dovevi essere qua con me. Ora io sarei fra le tue braccia. Non dovevi lasciarmi andare. Non dovevi. Perché? Perché lo hai fatto? Come faccio. Sono già passati tre anni. Tre anni porca puttana."
Mi gira la testa.
Il campanello suona e Damiano si offre di andare ad aprire.
Non sappiamo chi sia, ma di sicuro non è mia madre con Brian.
Damiano torna su, seguito dalla polizia e da un paio di medici.
Il panico mi assale. Cosa vogliono?
X:"lei è Federico Rossi?" Io:"s-si" dico respirando a fatica. X:"dobbiamo dirle una cosa" annuisco incerto. Io:"mi dica"
Degludisco amaramente. X:"abbiamo scoperto una cosa sulla morte di Benjamin Mascolo" sgranò gli occhi e le lacrime si fanno più intense.
Io:"è m-morto per un a-atta-cco car-dia-aco" non respiro. X:"no. È stato un omicidio. Hanno messo del veleno nelle medicine del ragazzo." Mi alzo in piedi, arrabbiato come non mai. Io:"chi?" Cerco di trattenermi dall'urlare. Io:"Riccardo Masi"

Per Sempre NoiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora