Strano

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"Min Yoongi" disse mio fratello con la mano sotto il mento. Era mezz'ora che continuava a ripetere il suo nome guardando il nulla. "Uhm, a che stai pensando?" Gli chiesi. Ma la risposta era ovvia. "A Min Yoongi" rispose per poi fissare il vuoto, di nuovo. "Sei strano" dissi alzandomi ridendo ed andando in cucina trovando Sook che preparava del tè. "Io non bevo quello schifo" dissi indicandolo. Era di un verde vomito da far paura. "Ed invece si. Sarà pronto quando Yoongi arriverà qua!" Disse quasi rimproverandomi. "Come, viene qua?" Chiesi traumatizzata. Nessuno dei ragazzi che mi hanno fatta da accompagnatore mi ha voluto vedere prima. "E sarà qui tra un'ora circa" disse guardando l'orologio che aveva al polso. "Oh, porca paletta!" Urlai correndo su per le scale fino in camera mia, dove mi aspettavano la mia stilita, la mia truccatrice ed anche la mia parrucchiera. Mi accomodai sulla sedia e mi feci truccare e mettere apposto i capelli. La mia stilista mi disse che va di moda lo stile un po' ribelle. Ma rifiutai subito sapendo che questo Yoongi sarà come tutti gli altri. Snob e vanitoso. "Va bene come al solito" le risposi sorridendo, lei annuii e mi portò le mie solite cose. Camicia bianca, pantaloni grigi e scarpe con il tacco nere. Mi guardai allo specchio ed annuii. "Andiamo a fare la finta regale come al solito" dissi a bassa voce uscendo dalla camera. Scesi le scale non vedendo più mio fratello disteso sul divano e vedendo la tavola apparecchiata per un te mattiniero. Che schifo. Avrei preferito andare in uno di quei posti malfamato dove tutti ti chiamano con un soprannome sarcastico ma non offensivo. Dove ci vogliamo bene senza guardare le apparenze senza giudicare nessuno. Sei sono tu. Non sei il figlio ricco di nessuno, non sei il lord strapieno di soldi. Sei solo una persona normale che è in una famiglia. Non mi resi conto di essermi imbambolata a guardare il te che mi aveva appena versato la cameriera. E non mi ero accorta che questo Yoongi era seduto di fronte a me. "Hira?" Sentii dire da Sook insieme alla mia spalla che veniva mossa quasi violentemente. "Uhm si?" Dissi alzando di scatto il capo incontrando uno sguardo divertito ed insistente, occhi scuri nei quali mi persi. Degli occhi che, sinceramente, non avevo mai visto. Non illuderti. "Piacere, io sono Hira, è molto cortese da parte sua presentarsi nella mia dimora per parlare del ritrovo che si terrà questa sera" dissi allungando la mano verso di lui. Yoongi mi guardò con la bocca socchiusa prima di prendere un bel respiro e porgermi la mano per stingerla. "Il piacere è tutto mio" disse così facendomi sentire per la prima volta la sua voce. Era, come dire, rassicurante?? Boh è la prima cosa che mi è venuta in mente! "Bene vi lascio parlare" disse Sook lasciando la stanza. E piombò il silenzio. Lui mi fissava ed io cercavo in tutti i modi di non incontrare il suo sguardo insistente. Però continuava! Vi renderete conto?! Non ha detto assolutamente NIENTE! Ed io ora sono imbambolata a fissarlo come sta facendo lui. Ma io inconsciamente mentre lui coscientemente, almeno credo. Senza preavviso fece una risata soffocata mostrando per poco un sorriso che mi fece venire il mal di pancia. Ed in quel momento mi risvegliai. "Uhm... Potrei cortesemente sapere cosa trova divertente?" Dissi prendendo soprappensiero un sorso di te. Non vorrei dire su alla meravigliosa cucina di Sook, ma fa veramente schifo questo te. Lui scosse la testa sorridendo per poi guardarmi. "Lei sembra diversa." Disse socchiudendo gli occhi, mente le mie orecchie ascoltarono ancora quella melodia di parole che mi procurarono un brivido lungo la schiena. Tornò serio e bevve anche lui un sorso di te. Si chiarì la gola prima di guardarmi con un'espressione stranissima. "Qualcosa non va?" Chiesi trattenendomi dal ridere. "Q-questo.." Disse indicando il te. "Lo so è orribile" dissi spostando la tazza al centro del tavolo, cosa che fece anche lui. Ed ancora silenzio. Non saprei come descrivere questa situazione. Non capisco. "Comunque, volevo sapere se per questa sera era intenzionata a venire come me" disse cominciando a fissarmi. Era alquanto imbarazzante. "Uhm, certo!" Risposi dubbiosa a meno che anche te non mi dia una buca pensai annuendo. "Cosa?" Disse Yoongi guardandomi con la testata storta. "Cosa?" Dissi anche io guardandolo strano. "Avete annuito" puntualizzò indicandomi. "I-io?" Dissi sconvolta. È una cosa troppo strana. Questa è la prima volta che uno dei miei accompagnatori mi scorge mentre annuisco ai miei pensieri.  Di solito non se ne accorgono. Questo ragazzo è strano. Non capisco a che gioco stia giocando. Ora sono distesa sul mio letto. Aspettando questa sera. Non capisco se sta giocando al mio gioco, anche lui?

#spazinoi
Ciaoooo!
Non ho niente da dirvi!
:D
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Grazie
Giorgia

Doppio || Min Yoongi || IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora