Capitolo 19

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Capitolo 19

Celine's Pov

Sono le 10:09.

Perche' non mi ha ancora chiamata? Dove si e' cacciata?

"Passiamo una serata insieme Aika! Ma certo che si Celine. Certo come no!"

Mi verso un bicchiere d'acqua e lo bevo in un sorso. Mi e' mancata cosi tanto durante il mio anno a Boston e quando ho saputo che si sarebbe trasferita da Seattle per venire qui non ho potuto contenere la mia gioia.

Anche lei ne sembrava felice,ma ovviamente il modo in cui esterno io le emozioni e come le esterna lei,e' molto diverso.

Io tendo a esultare,urlare e saltare. Aika annuisce, se proprio e' molto contenta,annuisce sorridendo.

Ci ho fatto l'abitudine ormai,e' da quando siamo piccole che ho imparato a conoscere le sue stranezze. E sono molte...davvero tante.

Eppure le ho sempre trovate affascinanti in un certo senso. Se devo essere del tutto sincera sono state proprio queste sue stranezze a farmi avvicinare a lei.

Mi ricordo che quando Aika era l'unica vestita interamente di nero,sembrava un membro della famiglia Addams,eppure ti guardava come se quello sbagliato fossi tu.

"E se le fosse successo qualcosa?" chiedo a me stessa mentre risalgo in camera.

Pero' Lucas ha detto che stava tornando a casa in taxi quindi perche' dovrebbe esserci qualcosa che non va.

Perfortuna che quando sono passata davanti al bancone l'ho subito vista prima che qualcun'altro la prendesse. Ma e' proprio questo che mi sta facendo dannare: perche' se n'e' andata cosi all'improvviso se non aveva con se nemmeno la sua borsa?

In cui tra l'altro c'e' il suo cellulare,le chiavi di casa e il suo portafoglio.

Non c'e' la faccio piu'! Io chiamo Eric.

Ci mette un po' a rispondermi ma alla terza chiamata finalmente sento la sua voce.

"Pronto?" domanda con voce impastata.

"Eric! Ancora dormi?"

"C-come...?" sento un fruscio di lenzuola "Celine?"

"Si Celine. Ti ricordi? La tua ragazza"

"Giusto giusto. Cioe' no...cioe' si...nel senso-"

Eric la mattina ci mette almeno due ore buona a riattivare tutti i neuroni. Sua madre mi ha raccontato che una volta alle medie e' andato a scuola in pigiama e ha dovuto portargli un cambio durante la ricreazione.

"Okay okay" fermo subito il suo discorso inlogico "Sono preoccupata"

"Amore mi dispiace ma ieri ho dormito tardissimo, non so come mai tu sia gia' sveglia,ma io ti sto parlando ad occhi chiusi. Quindi perfavore spiegati meglio"

"Doveva tornare a casa con me e invece ha preso un taxi all'improvviso ed e' tornata da sola. Non e' strano?"

"Forse era semplicemente stanca quindi e' andata via. Anche Lucas ha detto che l'ha vista prendere il taxi"

"E cosa ci faceva con Lucas?" domando pensandoci solo ora.

"Oh...non lo so. Non crederai che...?

"Cosa? Aika? No! Certo che no!"

Lucas non e' il tipo di Aika. In realta' non ho mai capito chi sia il suo tipo.

"Okay allora qual'e il problema?"

"Aika! Non mi ha chiamata e-"

"Ma hai tu il suo cellulare mi sembra di ricordare"

"Si,tralasciando il fatto che e' andata via senza prendersi la sua borsa,ma potrebbe comunque chiamarmi con quello di casa"

Il rischio del segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora