CAPITOLO9

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La settimana dopo la scoperta della nuova cisti a casa l'aria è stata molto tesa.
Ogni momento è buono per scappare e non parlare.
Come oggi che mamma voleva iniziare a parlare delle pillole che dovevo prendere.
Allora io con la scusa che mi dovevo vedere da Mark sono corsa via.

Busso alle porta e ad aprirmi è Trent
"Tesoro,cosa ci fai qui?"
"Sono venuta a trovarvi e a farti compagnia all'allenamento con Josè in palestra"
Gli si illumina il viso e quella corazza da bad boy cade.
Solo poche volte si concede il lusso di far cadere la maschera da duro dal suo  volto,ma quando lo fa sembra diventare un angelo.
"Sono contentissimo entra. Sei arrivata giusto in tempo per farti conoscere una persona importantissima"
Mi fa cenno di entrare e chiude la porta dietro di me.
"Mark,c'è Olivia" urla
"Nico vieni anche tu"
Chi è Nico?
La mia curiosità è stata subito ripagata.
Vedo un bambino di circa quattro massimo cinque anni,con capelli più scuri di Trent ma con gli occhi uguali.
"Tent cosa vuoi?" Come tutti i bimbi tende a dimenticarsi qualche letterina lungo il percorso.
"Vieni qui ti devo far conoscere una persona."
Si siede sulle sue gambe
"Guarda qui questa bella ragazza si chiama Olivia. Dai salutala" glielo dice come se non fossi presente.
"Ciao,io ono Nico"
Mi chino per mettermi alla sua altezza.
"Ciao io sono Olivia è un vero piacere conoscerti. Mi dai un bacino?"
Annuisce e si sporge per baciarmi la guancia.
"Grazie"
"Ehi,mostro lei è mia. Abbassa gli artigli"
È serio e mi fa ridere.
"Nico,non dargli retta. Anzi vieni in braccio che ti faccio tante coccole" subito accetta.
E lo inizio a baciare e abbracciare.
"Livy,vuoi essere la mia fidanzata?"
Che carino!
"Mostro quale parole di lei è mia non ti è arrivata?"chiede Trent
"No,lei è mia" gli sono piaciuta davvero!
"Ma cosa sta succedendo qui?" La voce proviene dalla scala ed è stranamente una voce femminile.In questa casa di uomini.
Mi alzo
"Salve,Signora Cooper. Scusi per il disturbo"l'avrò svegliata. E' sabato e come tutte le persone che lavorano non vedono l'ora che arrivi questo giorno per ozziare a letto.
"Non preoccuparti cara ,già sono sveglia da un pò di tempo. Comunque piacere io sono Sasha."
"Salve,io sono Olivia"
"Che bel nome. Io vado a prendere un pò di caffè sennò non ragiono. Quando è pronto vi chiamo.
Olivia hai qualche preferenza?"
"No,signora non si preoccupi"
"Allora decido io"
"Va bene grazie" rispondo timidamente.

"Le sei piaciuta"
"Cosa?"
"A mamma sei piaciuta"
Prima che possa ribattere qualcuno mi prende in braccio e mi fa voltare urlo dallo spavento,ma poi mi rendo conto che è Mark
"Mark,sei pazzo?fammi scendere"
Fa come gli ho chiesto e mi schiocca un bacio sulla guancia
"Giorno" dice felice
"Giorno"
"Cosa ci fai qui?"
"Sono venuta a trovarvi"
"Ci sono ancora problemi a casa tua?"
Ho parlato un pò con Mark in questa settimana,però non gli ho detto tutto tutto.
"Quali problemi?" Interviene Trent
"Niente d'importante" mi guarda sospettoso.
"Davvero Trent. Non preoccuparti "
"Voglio crederti"
"Ma cosa succede tra di voi?"
"Niente"
Mi affretto a dire.
Trent mi guarda truce ma io ancora non sono pronta a dire la verità.
Non voglio che questo sogno svanisca come tutto quello che è importante per me .
"Dai andiamo" dice arrabbiato

"Io in braccio a Olivia" urla Nico
"Certo vieni" lo prendo in braccio e ci siediamo.
"Vuoi che t'imbocchi?"
"Siiii" è contento e a me piace prendermi cura dei bambini.
"Olivia,ma non preoccuparti lui è grande e sa mangiare da solo"
"Mamma ma io voglio Livy"
"È non solo tu" sento borbottare Trent.
"Non si preoccupi signora mi fa piacere"
"Livia stasera  c'è un falò sulla spiaggia vuoi venire? mi farebbe piacere"
"Si,grazie. Trent tu vieni?"
"No"freddo e diretto.
Non lo guardo a faccio finta di non essere ferita.
Ma in realtà lo sono molto. Dice che siamo fidanzati e poi non vuole fare nulla con me.
Ad un tratto mi piego in avanti ululando di dolore.
Deve essere la cisti.
Non mi ricordavo il dolore lancinante che mi provocava quando cresceva.
"Olivia tutto bene?" Mi chiede preoccupata la signora Cooper.
"S...si,scusate"
"Non dire cazzate non stai bene" sbotta Trent
"Si,che sto bene"
Il dolore mi è passato e ho ripreso abbastanza forze per risponderlo.
È preoccupato e non voglio vederlo così.
Ma mi sa che prima o poi gli dovrò dire dell'operazione.
Ma da codarda quale sono preferisco poi...
"Ti prego non discutiamo per questa sciocchezza. Sono un pò stanca e il mio corpo ne  risente."
"A maggior ragione mi devo preoccupare"
Tutti ci guardano stupefatti solo a Nico non interessa e continua a mangiare beatamente.
"Trent non essere pesante,non sei il suo fidanzato"
Trent guarda Mark indemoniato come a dire adesso inizio a pestarti e sta ben sicuro che nessuno ti potrà aiutare.
"Mark non preoccuparti mi fa piacere che si preoccupi per me"
Cerco di calmare la situazione e quando vedo Mark annuire e continuare a mangiare mi sento molto più sollevata.

Finiamo di mangiare e Trent con una scusa banalissima ai suoi familiari mi prende per un braccio e mi porta fuori.
"Livia dobbiamo parlare" io annuisco.
Sono sicura che voglia dire che dobbiamo uscire allo scoperto con la nostra situazione sentimentale,e io ne approfitterò per dirgli della cisti.
"Allora Livy senza giri di parole non andrai al falò"
Gli occhi mi escono dalla orbite.
"Cos'hai detto?"
"Che non andrai a quel maledetto falò"
Non sono un tipo da feste ma non accetto che lui mi dica  cosa debba o non debba fare.
"Tu sei fuori"
"Io?"
Mi passa per la mente la frase che mi disse Mark la prima volta che così Trent
Essendo dolce cercherà di sottometterti
E forse per questo che vuole stare con me?
Ma io non sono la sottomessa di nessuno.
"Trent io non sono la tua schiava. Se lo capisci bene sennò scordati di avere una fidanzata"
Prendo la giacca dentro casa seguito da Trent che cerca di spiegarmi qualcosa,ma sono troppo arrabbiare con lui e non gli dò retta.
Saluto tutti e corro via.
Entro in macchina e parto.
Ma neanche dopo due metri sono costretta a fermarmi per il dolore lancinante al basso ventre.
Prendo il cellulare e compongo il numero di papà
"Pronto?"
"Papà ti prego ho malissimo al basso ventre vienimi a prendere" piagnucolo.
"Livy dove sei?" Gli spiego la posizione e subito corre a prendermi.

Papà per forza vuole portarmi in ospedale ma io insisto a tornare a casa e a far chiamare il dottore.
Sento la vibrazione del cellulare.
Ma sono troppo stanca e infatti mi addormento in un nano secondo.

Tu Sei Tutto Per Me #1(Amazon)Where stories live. Discover now