CAPITOLO20

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"Benvenuta nella tua nuova casa " dopo che siamo andati via di casa Trent ha deciso di venire a casa sua per avere una nostra intimità.

Arrossisco per le sue parole, e da quando siamo in macchina che continua a ripetermi che è felice perché adesso può avermi sempre con se. Giorno e notte.

Dal canto mio anche io sono contenta di stare con lui, ma sono molto triste per aver lasciato casa mia così.

"Amore, perché sei così pensierosa?" mi chiede vedendo l' incertezza nei miei occhi.

"Nulla Trent, è per papà" sono triste. Papà ed io siamo sempre andati molto d'accordo e anche se qualche volta abbiamo litigato abbiamo sempre fatto all' istante pace.

"Lo so amore, quando capirà i suoi errori ti verrà a chiedere scusa" dice baciandomi la fronte

"Amore ma a me non ha fatto nulla. E a te che deve chiedere scusa per quelle cose che ti ha detto"

Lui annuisce ma non replica.

Sentiamo bussare alla porta. Forse sono loro?

Ci precipitiamo all'istante e apriamo la porta

"Ah, sei tu?" dice Trent. Io mi alzo sulle punte per vedere dalle spalle di Trent chi sia, ma dal suo atteggiamento non penso che sia mio padre.

"Si, perché fratello aspettavi qualcun' altro?" è Mark

"No, Mark non preoccuparti, Entra"

"Sei già diventata un'ottima padrona di casa da come vedo"

Mark è sempre così lusinghiero che mi fa sempre arrossire.

"Mark, cosa vuoi?" dice ringhiando Trent.

"Sono venuto a portare queste cose a Livia. Me le ha date tua madre"

Mamma pensa sempre a tutto.

"Grazie mille"

"Sai, tua madre era angosciatissima mentre tuo padre era un fiume in pieno, Continuava a dire che da quando hai incontrato mio fratello sei cambiata , e quella ragazza assennata che eri prima non c'è più"

Non posso credere che mio padre mi abbia detto questo. Io non sono cambiata minimamente, è lui che vede fantasmi che non ci sono.

"Mark, bene, hai portato tutto è tardi, quindi ciao" lo scarica Trent.

Lui si alza mi saluta baciandomi sulle guance e va via.

"Amore è tardi. Andiamo a cambiare le bende sporche e poi andiamo a dormire"

Senza poter ribattere mi prende per mano e andiamo nella camera da letto.

Solo ora realizzo che dormiremo nello stesso letto

Mi fa stendere sul letto e mi alza delicatamente il maglioncino .

Ma mica penserà seriamente di cambiarmi lui le bende?

Mi alzo di getto " No, Trent fermo" lo blocco

"Tesoro non preoccuparti. Adesso mi prenderò io cura di te" mi dice facendomi stendere di nuovo sul materasso e baciandomi delicatamente sulla pancia.

Il contatto mi fa rabbrividire facendomi completamente perdere la ragione.

"Trent no, ti prego non farlo" sarebbe troppo imbarazzante

"perché?" mi chiede con voce roca e io arrossisco.

"non dirmi che hai vergogna" continua lui.

Annuisco e lui fa una lieve risata

"Amore non devi vergognarti. Ti ho detto che da oggi in poi mi prenderò io cura di te" Non ho altra via di scampo. Lascio a lui il comando.

Riprende da dove avevamo lasciato. Mi alza di nuovo la maglietta e prima di cambiarmi le bende mi bacia.

Una volta finito decido di andarmi a rinfrescare e prepararmi per la notte

<<Amore vuoi una mano?>> scherza lui come sempre con un pizzico di malizia nella voce.

"No, no grazie ci riesco da sola"

E mi catapulto in bagno.

Dopo poco esco e trovo Trent che già dorme con soltanto un paio di boxer neri marcati Calvin Klein

Mi sdraio tutta rossa all'estremità del letto per non recargli fastidio, ma appena mi appoggio sento le sue braccia cingermi la vita.

"Ehy, sdraiati più al centro o cadrai" mi sussurra all'orecchio.

Annuisco come un automa e faccio come mi dice lui. Ad un tratto si butta sul mio corpo non premendosi mai totalmente su di me.

Mi bacia con impeto e passione. Le sue mani vagano sul mio corpo. Succede tutto così velocemente da non rendermi conto di nulla.

"Come sei bella" dice dando attenzioni al mio collo

"Mi fai impazzire" e continua, poi risale e ritorna sulle mie labbra.

"Vorrei esplorare ogni parte di te" Il mio corpo è a sua completa disposizione. Io non riesco più a fermarmi. Anche io lo voglio.

"Ma stasera non possiamo. E' stata una giornata stancante e non è il caso che tu ti affatichi ulteriormente. Avremo tempo"

Si ristende accanto a me e mi abbraccia.

Io non riesco a parlare. Non so cosa sia successo. Sento ancora le sue labbra sulle mie è le rivoglio.

Mi giro mettendomi di fronte a lui. Ha già gli occhi chiusi.

Gli accarezzo il volto e mi limito a guardarlo.


Un rumore metallico mi sveglia. Cerco di mettere a fuoco la situazione per capire cosa sia .

"Livia rispondi al cellulare" Ecco cos'era

Lo prendo è leggo il nome

"Trent, Trent guarda" gli faccio leggere di chi si tratta a anche lui si sveglia all'istante.

"Dai,rispondi" mi incita.

"Pronto"

"Livia"

Tu Sei Tutto Per Me #1(Amazon)Where stories live. Discover now