CAPITOLO 15

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"Mamma ma cosa ho detto?" mi aspettavo qualunque tipo di reazione ma questa assolutamente no.

"niente tesoro. Non preoccuparti" è angosciata anche lei. Poi si alza e continua " vado a parlare con lui magari riesco a farlo ragionare" annuisco ed esce dalla stanza.

"Amore, non preoccuparti sono sicuro che tua madre riuscirà a fargli cambiare atteggiamento" ho bisogno del suo conforto. Ora più che mai.

Lo abbraccio e lui mi appoggia la sua gota sui miei capelli .

"Non riesco a stare ferma qui, saranno passati una quindicina di minuti e i miei ancora non sono tornati"

"amore, stai calma. Agitarti non serve a nulla" cerca di consolarmi Trent

" Trent , non dire ad una persona ansiosa di stare  calma, che sicuramente  la  farai agitare ancora di più" lui ride sui miei capelli e li bacia convulsamente.

"no, senti io vado a cercarli" mi alzo e mi reco verso lo studio.

"Carlo, ma cosa vorresti fare ? tenerle il broncio?" mi blocco per origliare quello che stanno dicendo i miei genitori

"Dai, Carlo ! non fare gli stessi errori che hanno fatti i miei genitori con noi"

cosa c'entrano i nonni?

"no, che non voglio fare lo stesso sbaglio però..."

"però, cosa?"

"è la mia bambina , e ho paura!" Le lacrime picchiettano per uscire,ma cerco di trattenerle.
"Carlo è anche la mia bambina,e anche io ho paura ma dobbiamo darle fiducia. Tanto ci saremo sempre noi alle sue spalle e la sosterremo per  sempre."
Adesso non riesco più a trattenere le lacrime.
Ho dei genitori fantastici.
" allora,dai Facciamo così " continua mamma "io ora vado via.  Quando ti sentirai pronto verrai anche tu"
"Ok"
Io non posso stare qui,scoprirebbero che ho origliato.
Oh,Dio !
cammino velocemente
"Livia" lo sapevo che dovevo correre!
Mi blocco e mi giro lentamente
"Mamma"
"Livy vai da tuo padre"
Annuisco.
Busso piano alla porta per non disturbare.
"Avanti"
"Papà"
Mi siedo sulle sue gambe come quando facevo da piccola e lui sorride.
"Papà,papino,dolce papino"lo chiamo dolcemente per farlo ridere, e ci riesco.
"Tesoro non cercarmi d'indorarmi la pillola" ritorna serio.
"Papà" gli dico esasperata
"Lo so,lo so. Tua madre già mi ha fatto il discorso"
"Bene,allora non devo rifartelo io"
Tra le risate mi dice"no,no sono apposto così"
"Oh,papà" lo stringo forte e lui fà lo stesso con me
"Lo sai vero che il tuo posto non lo prenderà mai nessun'altro?"
"Uuhm...uuhm" alzo la testa dal suo petto
"Papà davvero!"dico seria guardandolo negli occhi
"Va bene,ma se quel bell'imbusto ti fà qualcosa lo ammazzo con le mie stesse mani"
"Allora significa che accetti il nostro fidanzamento?'
"Forse"si sente dalla voce che sta scherzando.
"Papà"lo rimprovero
"Va bene,ok lo  approvo"
Lo sbaciucchio tutto sulle guance
''Ehy figlia,adesso hai un fidanzato"
L'umore è cambiato. È molto più allegro
"Hai perfettamente ragione e mi manca tantissimo. Vogliamo andare a dargli la bella notizia?"
"Si,però gli voglio fare uno scherzo"
"Scherzo?" Lo guardo con sospetto.
"Si,seguimi"
Mi prende la mano e mi dice di fare la faccia affranta. Come se mio padre mi avesse dato una brutta notizia.

Entriamo nel salotto e Trent si alza allarmato tenendosi al tavolo.
"Amore" dice allarmato.
Mi viene da ridere,ma non posso
Mi sento cattiva!
"Trent"lo richiama papà e lui alza lo sguardo di scatto.
"Mi dica" fiero e fermo!
"Mia moglie e mia figlia hanno cercato in tutti  i modi di convincermi che voi due vi amate. È così?"
Domanda a lui.
"Certo, più della mia stessa vita"
La mia dea  interiore sta facendo  150.000 giravolte.
"Bene,allora se è così sarò costretto a..."
Si blocca, ma  io non posso più aspettare. Voglio abbracciarlo e stringerlo forte.
"Papà ci ha dato il suo benestare" gli corro tra le braccia troppo energicamente e lo faccio sbilanciare.
"Scusa amore" gli dico
"Non preoccuparti. E adesso baciami fidanzata "
Non me lo faccio ripetere due volte.
Appoggio le mie labbra sulle sue . Ci baciamo dolcemente e teneramente.
Un tossicchiare ci fa separare
"Adesso finitela" dice papà
"Si,scusa papà"
"Amore perfavore mi prenderesti le stampelle?"
"Certo tesoro"
Gli è le passo e lui le utilizza per arrivare a papà
"Grazie signor Pirelli,non se nè pentirà"
"Spero"
Trent gli allunga la mano e papà  la stringe.
"Dai ora accomodiamoci e mangiamo. Che la cena si è freddata"
Interviene mamma
"Ok"
Riprendiamo tutti quanti i nostri posti e ceniamo .
Durante la serata il discorso lo riusciamo a sviare da noi a mia sorella la quale non è molto contenta.
Però tutto sommato È passata bene.

"Amore,domani torni a scuola?" mi chiede Trent sull'uscio della porta.
"Si,amore penso di si."
"Perfetto,allora domani ti vengo a prendere io"
"Sei sicuro?"
"Sicurissimo"
"Ok,allora a domani" mi schiocca un bacio sulle labbra
"Buonanotte. Ti amo"
"Io di più"
Va via e io rientro in casa.
"Notte famiglia. Ricordatelo: siete  sempre  i migliori"
Scoppiano a ridere
'' Si,si cara vai a dormire che domani devi tornare a scuola ''
"Ok ,notte"

Salgo in camera metto il pigiama e mi butto nel mio lettone.

Ripenso a stasera,e alle ultime settimane trascorse qui a Seattle e posso dire di essere la ragazza più felice al mondo.
Insieme al mio Trent mi sento forte e sicura.
Sono sicura che il futuro per noi sarà roseo e pieno di sorprese.

Tu Sei Tutto Per Me #1(Amazon)Where stories live. Discover now