Awakening //

8K 187 24
                                    

Ciaoooo & benvenutiiii <3

Questa storiellina è il sequel di L'amore nei tuoi occhi. 

Ovviamente, io consiglio di leggere la storia precedente per comprendere al meglio quel che verrà scritto qui, perché credetemi ci prenderete moooolto più gusto ;) ma potrete seguirla anche partendo da qui, come preferite ^^ 

Cosa succederà in questa storia? Spetta a voi scoprirlo... 

Buona lettura :D


Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Jonathan

Non sentivo le dita, le mani, le braccia, le gambe...nulla.

Niente di niente.

Non riuscivo a comprendere se fossi seduto, sdraiato...o semplicemente morto. Finito.

Out. 

Eppure avevo una tale confusione in testa, che rischiavo d'impazzire da un momento all'altro.

Nella mia mente c'era un susseguirsi d'immagini, suoni, voci, sensazioni...tutto mi risultava senza senso, tremendamente assurdo e confuso.
Perché mi sentivo così? Dov'ero? Cosa era successo?
Ero morto? No, non potevo esserlo.

Ero vivo.

E pian piano le mie orecchie mi diedero la conferma iniziando a farmi udire uno strano ed insistente bip elettronico. Che nervi! 

Era un suono così snervante che m'infastidiva, capace di trapanarmi i pensieri e di stordirmi ancora di più. 

Mi ritrovai a preferire di gran lunga quel silenzio confortante, che mi aveva lasciato andare soltanto qualche istante prima,  quando a quel suono meccanico si aggiunsero anche delle voci squillanti e assordanti. Non riuscivo a comprendere una sola parola di quelle conversazioni a cui stavo assistendo senza volerlo, nonostante cercassi comunque di afferrare qualche frase, di concentrarmi su una voce in particolare. 

Niente, non riuscivo a catturare una sola parola. Non capivo nulla! Che cavolo mi prendeva? 

Ero lento! 

Lento nell'afferrare le parole, lentissimo nell' assimilarle e comprenderle!  

Era come se fossi imprigionato nel mio stesso corpo, come se mi trovassi negli abissi e stessi facendo un enorme fatica a risalire in superficie. 

Nell'aria c'era uno strano odore di disinfettante.

Avrei voluto urlare con tutte le mie forze, ma dalle mie labbra non uscì alcun suono, nonostante le percepissi già dischiuse. Avevo qualcosa infilato in bocca, e non riuscivo a capire cosa fosse.

Dopo chissà quanto tempo mi resi conto finalmente di essere disteso, e nient'altro. Provai a muovere le dita, la testa, ma i muscoli non collaborarono, non si contrassero al mio comando.  

Mi sentivo spossato, troppo debole.  In tutta la mia vita non mi ero mai sentito così.

Quando finalmente un briciolo di forza mi raggiunse le mani riuscii ad afferrare pian piano qualcosa di liscio ed estremamente morbido, capii che il mio corpo era coperto da lenzuola e coperte e che qualcosa - forse un ago - mi stava pizzicava l'avambraccio destro mentre chissà cos'altro ancora mi stava avvolgendo il braccio e stringendo l'indice sinistro.  

"Jonathan " chiamò una voce, velata di tensione.

 Delle labbra umide sfiorarono le dita della mia mano destra. 

" Dio mio, ti ringrazio. John..." continuò. 

Voce calda, profonda, familiare...contenta, nonostante il pianto.

Quella persona stava piangendo, ne ero certo.

Aurora? 

" John, mi senti? " insistette la donna, alzando di poco il tono di voce. 

 No, non era la sua voce. Non poteva essere lei. 

Possibile che Aurora non fosse accanto a me? 

Dov'era? DOV'ERA LEI? 

Avevo bisogno di Aurora. 

Aggrottai la fronte e radunando quelle poche forze che aveva scoperto di avere mi costrinsi ad aprire gli occhi. 

Lottai fino allo stremo delle mie forze contro la stanchezza, la debolezza, la forte luce presente in questa camera dalle pareti bianche nella quale mi trovavo. 

Desideravo incontrare solo i suoi occhi color nocciola, con tutto il cuore. Lei avrebbe dissipato ogni mio dubbio. Avrebbe sciolto ed allontanato quel gelo che sentivo sin dentro le ossa.

I battiti del mio cuore accelerarono a dismisura, il Bip elettronico si ritrovò a seguire il suo ritmo forsennato. 

E...

" John " chiamò mia madre?  No, impossibile... 

Angolo Autrice 

Ciaoooo :D sì, penso che abbiate capito cosa sia successo. Oppure no? Comunque sia nei prossimi capitoli tutto sarà spiegato e rivelato, promesso ;)

Ringrazie chiunque sarà qui a leggere questo sequel <3 

Alla prossima...

Un bacione ;) 

Sognavo di te - Trilogy of forgiveness Vol. 2Where stories live. Discover now