Love me <<

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Aurora

" Hai detto che provavo dell'interesse per te, che ero curioso, che volevo studiarti al meglio per scovare quel qualcosa in più in te che riusciva a catturarmi, ad attirarmi a te. Ed era vero, è tutto vero, confermo ogni singola parola detta. Ricordo ogni cosa,  ed aggiungo che non desideravo soltanto scoprirla, cercarla, trovarla con ogni mezzo, ma anche comprenderla sino in fondo, per sapere effettivamente che origini avesse, cosa fosse in realtà, come potesse essere in grado di scuotermi dentro, nel profondo, per decidere di conseguenza cosa farne. " rivelò con gli occhi fissi nei miei, potevo scrutare il mio riflesso nelle sue pupille, che avevano quasi del tutto ottenebrato le iridi verde foresta di cui ero da sempre pazzamente innamorata.  

" Tu eri in grado di farmi sentire costantemente scoperto, di rendermi privo delle mie difese, come se tutte le mie maschere in tua presenza non potessero fare altro che cadere, Rora, senza neanche muovere un dito o dirmi una parola mi rendevi inerme e insicuro, come nessun'altra cosa sapeva fare. C'era e c'è ancora quel qualcosa che ti rende diversa dalle altre e così speciale ai miei occhi, che va oltre ogni mio pregiudizio e orgoglio. Non ho avuto il tempo ed il modo di scoprire quel qualcosa e di sperimentarla in questa vita. Prima dell'incidente non ho avuto la possibilità di unire ogni tassello che avevo raccolto - e che stavo raccogliendo - sul tuo conto, in modo da ottenere un bel puzzle completo dentro la mia testa, che mi rendesse chiara l'idea, l'origine di tutto, che facesse il punto della situazione. Che idiota, senza neanche accorgermene mi stavo innamorando di te, perché quel qualcosa che percepivo in te non era altro che una forma d'amore, una parte di me che vedevo in te...e che non avevo mai pensato di averne bisogno. Un amore genuino che non avevo mai provato in vita mia, per questo non riuscivo a capirne il significato, il senso, cosa effettivamente fosse, ma dopo l'incidente...l'ho scoperto mentre sognavo di te. "  ammise con cuore sincero mentre la pioggia continuava a scrosciare sui vetri. 

" Ti sembrerà strano, ma sono lieto di aver avuto quell'incidente. Dovrei ringraziare Alberto e Mirko per questo. " ridacchiò, sorpreso dalle sue stesse parole mentre un nodo mi serrava la bocca dello stomaco ancora una volta. Le cosiddette farfalle nello stomaco fecero festa, senza chiedere il mio consenso. Questa volta, i succhi gastrici, tutta la mia sofferenza, la mia amarezza, la mia malinconia ed il mio dolore non furono in grado di soffocarle. Era una sensazione così strana. Era come se mi sentissi più leggera, come se stessi volando. E potevo realmente volare? Una volta per tutte, potevo lasciarmi andare senza pagarne le conseguenze?  

" Se non avessi avuto quel trauma cranico, ti avrei allontanata sempre di più per paura di quel che provavo ogni singola volta che ti vedevo o mi eri vicina. Ti avrei allontanata anche per il semplice fatto che non ti considerassi il mio tipo, secondo i miei assurdi canoni e le bizzarre convinzioni. Sarei arrivato ad ignorare quel forte desiderio che mi spingeva ad indagare sul tuo conto, a rompere quel che si era involontariamente instaurato tra noi e che inevitabilmente mi faceva sentire sempre più legato a te. Ti ho fatta soffrire in miliardi di modi e forse avrei continuato a farlo, e non avrei mai capito cosa mi sarei effettivamente perso, davvero. " scrollò le spalle con un tenero sorrisetto stampato sulle labbra mentre affermava: 

" Ero un ragazzino, ma dopo questa brutta esperienza ho capito tante cose, ho avuto tanto tempo per riflettere e sono maturato. Sono grato a Dio per la prima volta per questa seconda possibilità che mi è stata concessa ed intendo usarla al meglio, di non sprecarne neanche un singolo istante. In passato, odiavo i miei genitori, ma ho scoperto che al solo pensiero di perdere mamma e papà mi sentirei tremendamente in colpa per non aver sfruttato al massimo, per non aver apprezzato e vissuto al meglio il tempo da trascorrere in loro compagnia. Io non capivo quanto mi amassero, e non comprendevo che quel che mi dicevano fosse soltanto per il mio bene e non per tenermi in una gabbia. Non sopportavo essere visto come il figlio di mio padre, il ragazzo che avrebbe dovuto prendere il suo posto in azienda quando sarebbe giunto il momento, ora invece ne vado fiero, perché in qualche modo ho scoperto che non è poi così male lavorare lì, al suo fianco, che non è sbagliato dare quindi una possibilità al suo sogno, che ormai sta diventando ogni giorno di più anche il mio. Il vecchio John, se avesse continuato per la sua strada senza essere interrotto in qualche modo, si sarebbe perso tante cose belle della sua vita. Chissà quante strade complicate avrebbe intrapreso e dove sarebbe finito. " 

Sognavo di te - Trilogy of forgiveness Vol. 2حيث تعيش القصص. اكتشف الآن