Oltre.

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Pov Levi.

Ho visto tutto. Tutto. Gli occhi di Eren erano rossi, aveva delle lame nel corpo, gli ha sparato al petto, ha spezzato delle manette in acciaio. Ha estratto dal suo corpo una lama senza neanche lamentarsi, e poi gli ha staccato la testa a morsi.
Ero inerme e non riuscivo a muovermi ma ho visto e sentito tutto.

-Siete stati dei deficenti.- sento urlare il moccioso, e per poco non sputo il mio caffè.

-Cosa?- lo guardo serio negli occhi, ha il viso coperto di bende.

-Come vi è venuto in mente di andare in contro a una morte certa? Potevate farvi male o meglio morire. Non dovevate rischiare così tanto, non potevate ucciderlo. Avete perso la testa? Sapete che cos'è il pericolo? Non fate mai più una cosa tanto stupida. - urla, mentre accende una altra sigaretta.

-Volevi che ti lasciavamo li a morire? A essere torturato da un psicopatico? Incatenato con una museruola? Nenache se fossi stato una bestia?
Per chi ci hai preso?
Siamo preparati a queste cose. Potevamo ucciderlo. Non ci interessava il pericolo.- urlo più di lui.

-Voi non potevate fare niente. Vi avrebbe ucciso. Non era una persona qualunque. Stiamo parlando di lui. Vi avrebbe torturato e avrebbe fatto esperimenti su di voi per puro divertimento. E si avrei preferito che mi lasciavate lì,invece di mettere in pericolo la vostra vita.
Potevate non ritornare più a casa.
E stata colpa mia.
Se eravate in pericolo è stata tutta colpa mia. Non dovevate venire.- grida.

-Solo perchè quello psicopatico ti ha detto così, non devi credergli, non ha ragione tu non sei come dice lui, non lo sei...!- mi alzo e lui si blocca sul posto.

-T-tu...hai visto e sentito q-quello che è successo....?- borbotta con un filo di voce...

Merda...non volevo lo scoprisse.

-Bhe...si...in parte...ma adesso non centra...- gli dico per rassicurararlo.

Ma di cosa ha paura? Perchè non voleva essere salvato? Perchè preferiva stare lì?

-No....non doveva andare così....- urla sbattendosi i palmi delle mani, sulle tempie con forza.

-Hanje...puoi lasciarci soli?-la bruna spaurita e mezza sconvolta, annuisce.

-Vado a casa.-annuncia uscendo dall'abitazione.

[...]

-Non dovevi vedere, non tu... no.no.no. Perchè proprio tu...?-mormora tra se e se guardando il vuoto.

-Eren...-gli poggio una mano sulla spalla.

Volge il suo sguardo verso di me, e i suoi occhi verdi si incatenano ai miei alla perfezione. Mi avvicino a lui e lo prendo in braccio portandolo sul divano.

-Io....io...- mormora balbettando.
-Puoi dirmi tutto.- lo rassicuro.
-Le persone che mi sono vicine si feriscono, o peggio muoiono, io non voglio che succeda anche a te, e neanche a Hanje, voi non dovete stare con me...io faccio del male, le persone muoiono...- lo interrompo prima che dica qualcos'altro.

-Eren...non è vero, tu ci hai salvato,ok? L'hai fatto per noi. Hai ucciso quell'uomo per noi. Perchè ci stava facendo del male. Non mi interessa se non riesci a provare dolore...tu sarai sempre il mio Eren. Anche se non provi dolore.- a l'ultima affermazione, inizia a tremare, e stringe un cuscino al petto.

-C-come lo s-sai...?- balbetta.

-Me ne sono accorto, la prima volta che ci siamo incontrati, e ne ho avuto la conferma, quando ti ha sparato adosso, e non hai reagito. Ti ho sentito quando gli hai detto di ucciderti sai? Cosa ti è saltato in mente? Volevi farti ammazzare...?- gli dico stringendolo a me.

Sono Un Mostro. [Ereri/Riren.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora