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t r e n t a q u a t t r o

Erano ormai trascorsi due mesi dall'ultima volta in cui Marie aveva provato a scrivere al biondo, ricevendo come risposta una foto a dir poco oscena da parte della sua nuova ragazza. Nessuno dei due aveva più provato a fare un passo verso l'altro e forse in fin dei conti, andava bene così: si erano tenuti, lasciati ed infine persi. Niall trascorreva la maggior parte del suo tempo con Madison, non dando più alcun segno di interesse riguardo ai suoi amici, né tantomeno nei confronti di Marie.

Dal canto suo lei aveva ormai smesso di cercare una via che la riconducesse dal biondo, troppo stanca ma soprattutto ferita da tutto ciò che la circondava. Essere uno spettatore costante delle loro pomiciate nei corridoi della scuola, beccarli puntualmente ogni fottuta volta uscire insieme dallo stesso bagno, entrambi con una espressione fin troppo appagata, faceva male. Niall l'aveva dimenticata e si era promessa che ora toccava a lei fare lo stesso, mettersi l'anima in pace ed accettare che la loro era stata solo una scopata dettata dal troppo alcol. L'unica cosa che poteva fare per mettere da parte il pensiero di lui, era distrarsi e per questo – per sua fortuna, c'erano i ragazzi. Harry e Louis – diventati finalmente una coppia ufficiale, ogni sera la trascinavano fuori dalla sua stanza per una pizza o anche per una serata tranquilla in un locale qualsiasi. Liam e Zayn tentavano il più possibile di non lasciarla sola in giro per la scuola, cambiando alcuni orari per i corsi scolastici pur di capitare nella stessa classe con lei.

Era molto fortunata ad averli al suo fianco e questo lo sapeva, senza di loro sarebbe stata persa e probabilmente non avrebbe più messo piede fuori casa se non fosse stato per le continue insistenze dei suoi Larry – si, Liam si era rivelato molto artistico riguardo le combinazioni dei nomi delle coppie. Quella sera – come tutte le altre da due mesi a quella parte, si trovava racchiusa in uno di quei vestitini che lei aveva da sempre detestato, ma che era stata costretta ad indossare dalle continue suppliche del riccio.

«Mi dà sui nervi.» La voce irritata di Liam arrivò alle sue orecchie in un suono ovattato, per via della musica fin troppo alta e dei continui mormorii incessanti di persone che non facevano altro che strusciarsi l'uno contro l'altro. «Chi?» Marie aggrottò la fronte dopo aver mandato giù un'altro bicchierino di vodka alla ciliegia, si sentiva decisamente più leggera ed il suo pensiero costante sembrava essere scomparso per ora.

Il castano che era decisamente più brillo rispetto a lei, indicò un Zayn ballare – o per meglio dire, strusciarsi con una "ragazza" (per essere gentili, si intende) tra la folla di persone accalcate in pista. Il corvino aveva perso completamente il controllo delle sue azioni, l'alcol in circolo nel corpo aveva fatto il suo effetto e questo a Liam non piaceva per niente.

Marie si lasciò sfuggire una risatina, un po' per l'alcol e un po' per l'espressione buffa che aveva assunto il suo amico. Il suo broncio era così adorabile, anche se sembrava profondamente ferito da ciò che gli si presentava davanti. «Ti piace?»
Liam abbassò la testa a quella domanda, sentendo improvvisamente caldo, troppo caldo. «Anche se fosse? A lui non importa di certo, non è gay.» Mormorò, incolpandosi per i sentimenti proibiti che provava per il corvino.

Marie si morse l'interno guancia, decidendo di alzarsi e di tirare su a sua volta anche lui da sopra quel divanetto, tenendo entrambe le mani sulle sue spalle per impedirgli di cadere. «Cosa..»

«Zayn è bisex, quindi ora muovi il culo e va da lui.» Marie non poteva permettere che un suo amico provasse le stesse sensazioni che stava provando lei in quel periodo per Niall, doveva rischiare e per questo non si pentì affatto di aver spinto il castano tra le braccia dell'altro e quindi di essere rimasta di nuovo sola con i suoi pensieri.