37. Impiccione

2.9K 186 8
                                    

La musica a tutto volume mi rimbombava nelle orecchie e nel petto. Canticchiavo sulle note create da mio fratello, completamente stravaccato sul mio letto in modo scomposto, con la testa fuori dal bordo.

"La pianti con questa musica?". Sembrava quasi che le parti si fossero invertite. Thomas che diceva a me di spegnere la musica. "Mi sta venendo da vomitare a sentire la mia voce. Se vuoi canto io, ma spegni quel coso!" si lamentò e io aprii gli occhi. Essendo messo sottosopra dovetti aspettare che le macchie nere sparissero dalla mia visuale. Forse mi sarei dovuto mettere in modo più normale, prima che tutto il sangue mi arrivasse al cervello e la mia testa esplodesse.

"Non spegnere quella musica o ti stacco le dita" lo minacciai e lui abbassò il volume, prima di andare verso la porta.

"Ma che diavolo stai facendo in mutande? Le caldane degli Horan sono arrivate anche a te?".

Alzai il medio a mio fratello e cantai un pezzo della sua canzone in modo così stonato, da indurlo a mettersi le mani sulle orecchie e a fuggire via.

Tornai con la testa sul letto, ma per farlo mi spinsi in avanti e gettai le gambe fuori da esso, i miei piedi praticamente a contatto con il pavimento. Beh, stavo comodo, quindi andava bene.

Stavo quasi per addormentarmi quando due persone avevano fatto irruzione in camera mia: Derek e Isy. Non avevo neanche sentito il citofono, chissà chi gli aveva aperto.

Derek saltò sul letto a pancia in giù e mi afferrò il viso con le mani, guardandomi sottosopra, mentre Isy prendeva una sedia e si lasciava cadere su di essa.

"Ciao, amore mio, cucciolone mezzo nudo" disse Derek, facendo scontrare le nostre labbra, anche se risultava un bacio al contrario. Il sapore era comunque quello. Piacevole e... "Io apprezzo la vista, poi con le mutande al posto dei boxer mmh oddio, ma perché non ti vesti?" mi chiese allontanandosi subito dopo e facendomi sospirare.

"Sei geloso di una ragazza a cui piacciono le ragazze?".

"Non me ne frega niente della tua sorpresa" mi diede man forte Isy. "Basta che non lo fai drizzare per la troppa vicinanza con Derek. Potrei subirne delle gravi conseguenze, tipo blocco della crescita. O vomitare sul tuo tappeto".

"Tu hai smesso di crescere" la rimbeccò il mio ragazzo.

"Resteresti davvero impressionata dalla mia sorpresa".

Derek allungò una mano e mi strizzò un capezzolo. "Smettila di vantarti delle tue dimensioni".

"Questo strizzamento mi eccita alquanto, piccolo Der. E dovresti essere orgoglioso delle mie dimensioni e cosa ti facciano provare tutte le volte. Dovresti vantartene tu piuttosto".

"Fate schifo. Io sto andando via".

"Ciao" la salutai, nonostante la ragazza fosse ancora seduta. "Mi sta venendo voglia di sessare con te".

"Sessare non esiste come termine". Derek che faceva il sapientone non si poteva proprio sentire.

"In realtà esiste nella pollicoltura".

"Polliche? Ma che cavolo di termini usi?" si intromise la ragazza dai capelli corti.

"A Lucas piace mangiare il vocabolario".

"In ogni caso, sto utilizzando il termine come neologismo. Quindi va bene lo stesso" mi giustificai, cercando di nuovo le labbra di Derek, che lui non mi concesse. Era troppo impegnato ad alzare gli occhi al cielo. Misi il broncio, prima di dire: "Che ci fate qui? Come siete entrati?".

"Dalla finestra" mi rispose Isy e io le alzai il medio.

"Ci ha aperto Thomas" mi spiegò Derek.

Avrò Cura di Te 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora