Capitolo 35

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Il giorno dopo venni svegliata dal mio telefono, mi allungai lungo il materasso per prenderlo. Nel frattempo notai che Antony era ancora nel mondo dei sogni, così non mi preoccupai quando vidi 'Serena' sulla schermata, sapevo già di che voleva parlarmi.
-Pronto?
-Greta!
Non riuscii a decifrare il tono della sua voce.
-Ehi, come stai?
Mi alzai dal letto e mi vestii con i primi abiti che trovai.
-Meglio di ieri, grazie.
Uscii nella piccola terrazza che dava sulla strada e mi sedetti su una sedia.
-Ho comprato il test per la gravidanza.
Affermò, stavolta preoccupata.
-Ah quindi mi hai dato ascolto.
-L'ho fatto, Greta.
Stavolta diventai preoccupata anch'io.
-E?
Rimasi con il fiato sospeso.
-Ti sei sbagliata.
Tirai un sospiro di sollievo.
-Mio dio, meno male.
Non potevo vederla, ma immaginai che sorrise.
-Ora vado da Matteo, ci vediamo.
-Ok, ciao tesoro.

Chiusi la chiamata e mi girai verso la finestra notando che Antony era appoggiato allo stipite e mi stava guardando.
-Con chi parlavi?
Superò la soglia e si sedette sulla sedia difronte a me.
-Con tua sorella, avevamo un dubbio su una cosa.
Aggrottò la fronte.
-Su cosa esattamente?
Feci spallucce indifferente.
-Una cosa stupida... che vuoi fare oggi?
Cambiai discorso.
-Tra poco devo iniziare di nuovo a lavorare, quindi solo rilassarmi.
-Mh non mi ci far pensare, tra due mesi ho un esame.
-Già... ci guardiamo un film?
-Andata.
Mi alzai e raggiungemmo la sala decidendo il film. Passammo una calma giornata così e poi andammo a dormire.

ANTONY POVS

Durante la notte sentii Greta agitarsi ma non ci feci molto caso, nemmeno quando la sentii alzarsi dal letto.
-Antony.
Sussurrò lei facendomi leggermente aprire gli occhi con un grande sforzo. Ero a pancia in sotto con la testa rivolta di lato, verso di lei, che era in piedi e si era appena vestita con una larga felpa grigia e dei pantaloncini corti. Mugugnai un 'che c'è?' mentre i miei occhi si richiudevano automaticamente.
-Voglio andare al mare.
Disse facendomi assumere un'espressione confusa. Mi tirai lentamente su per guardare l'orario sulla sveglia: 04:47. Mi lasciai cadere di nuovo sul materasso con un tonfo.
-Tu sei pazza.
Commentai con voce soffocata contro il cuscino.
-Antony.
La sentii inginocchiarsi sul materasso e appoggiarmi una mano sulla schiena che mi provocò un brivido.
-È tanto che non vado al mare, voglio andare al mare.
Mi girai a guardarla e non potei fare a meno di sorridere. Era fantastica, quale altra persona si sarebbe svegliata a quell'ora della notte solo perché le mancava il mare?
-Se non si fanno adesso queste pazzie quando si fanno?
Dissi prima di mettermi a sedere e vederla esultare come una bambina.
-Mi vesto e prendo la macchina.
Greta si portò le mani chiuse a coppa alla bocca e annuì.
-Ok.

Mi vestii e lasciammo la casa per prendere la macchina e partire verso la prima spiaggia libera nelle vicinanze. Arrivammo verso le 05:00 e l'unico a farci compagnia fu il freddo vento. Raggiungemmo la riva del mare e iniziammo a camminare mano nella mano sulla sabbia che ora copriva i nostri piedi nudi, visto che avevamo tolto le scarpe e le tenevamo strette tra due dita della mano libera.
Camminammo per un bel po' e non riuscivo a smettere di guardare Greta che ogni tanto inspirava l'aria del mare e sorrideva.

Presto i nostri occhi incontrarono i primi accenni dell'alba sul mare e ci fermammo per ammirare il sole sorgere. Prima colpì l'acqua lasciandola su un giallo pastello e poi toccò anche al cielo, era uno spettacolo stupendo. Strinsi la mano di Greta e riuscii anche a sentire l'oceano che ora ci accarezzava i piedi.
-Ci buttiamo?
Proposi voltandomi di lato per guardarla. Greta ricambiò lo sguardo e mi fissò come se fossi pazzo.
-Sei serio?
-Sì.
-Non ho il costume, e poi fa freddo.
Mi avvicinai di più all'acqua e l'espressione di Greta si fece preoccupata.
-Quindi tu mi hai svegliato alle 4 per andare al mare senza fare il bagno?
Tornai indietro per avvicinarmi a lei che protese istintivamente le mani e indietreggiò capendo le mie intenzioni.
-Non pensarci nemmeno.
Mi ammonì, e riuscii a vederle il corpo teso. Morsi il mio labbro inferiore per trattenere un sorriso e con uno scatto le cinsi la schiena con le braccia.
-Antony!
Urlò per poi dimenarsi. La tirai su e fu costretta a reggersi, corsi verso l'acqua e, raggiunto un punto abbastanza alto, la lasciai cadere. Greta riemerse bagnata fradicia e notai che io non ero da meno. Era sul punto di frignare ma si trattenne tirando su col naso.
-L'acqua è gelata! Vaffanculo!
Non riuscii a smettere di ridere, nemmeno quando lei mi fissò storto. Mi avvicinai lentamente prendendo il suo mento tra due dita in modo che si voltasse verso di me. Aveva ancora le braccia incrociate e l'espressione imbronciata. La baciai e la sentii rilassarsi. Mi staccai lentamente e i nostri occhi si incontrarono, il suo volto, che ora era calmo, mi fece sorridere.

Lei sospirò prima che potessi parlare e si "incamminò" per quanto poteva in acqua, verso la spiaggia. La seguii e quando toccò terra si tolse la felpa mostrando il top nero che aveva sotto. Non si sedette o i suoi pantaloncini si sarebbero riempiti subito di sabbia. Tornò a guardarmi male anche quando mi tolsi la maglietta zuppa per lasciarla asciugare.
-Continuiamo la passeggiata?
Chiesi con un po' di esitazione nella voce.

Greta all'inizio non proferì parola ma dopo un po' di camminata tornò tutto come prima.
-Guarda che bella conchiglia!
Esclamò fermandosi di colpo e indicando a terra. La vidi mentre si abbassava per raccoglierla, era così piccola e indifesa. Si girò a guardarmi fiera di ciò che aveva appena raccolto. Non resistetti all'impulso di prenderla ed abbracciarla senza aspettare che ricambiasse. Strinsi le braccia dietro al suo collo e alla fine lei cinse la mia schiena. Rimanemmo così per un po', mi sentivo bene quando il mio corpo era in contatto con il suo. I nostri cuori battevano l'uno contro l'altro e non c'era sensazione più bella.
-Ti amo tanto.
Dissi contro i suoi capelli che mi arrivavano al mento per la poca differenza d'altezza.
-Anch'io ti amo.
Greta affondò di più la testa sul mio petto, mi ero rimesso la maglietta che si era asciugata in fretta, invece lei aveva ancora il top.

Quando ci staccammo la aiutai a raccogliere le conchiglie e ne trovammo davvero di stupende.
Le mettemmo nello zainetto che si trovava in macchina ma non lasciammo il mare per tutto il giorno.
Quando Greta commentò che i suoi pantaloni erano ancora umidi proposi di entrare di nuovo in mare, stavolta non protestò, anzi, ammise che la prima volta si era divertita.
Il mare a quell'ora non era per niente tranquillo, c'erano alcune onde davvero grandi. Non persi tempo a lanciarmi contro la prima. Quando riemersi vidi Greta guardarmi stretta nelle spalle per i brividi di freddo. Le schizzai e lei chiuse appena gli occhi.
-E dai!
Le presi le mani.
-Prima dici che vuoi entrare in mare e poi non fai niente?
Lei gonfiò il petto per tirare un lungo sospiro.
-E va bene.
Iniziò a nuotare a largo e la seguii sorridendo soddisfatto.

Quando superammo il pezzo dove nessuno dei due riusciva a toccare, vidi Greta buttarsi in acqua e fare una capriola per poi riemergere e restare a galla con la testa indietro rivolta verso il cielo. Rimasi incantato dal sorriso che aveva mentre guardava il sole ad occhi socchiusi. Greta si tirò su e mi guardò continuando a sorridere.
-Come sei bella.
Uscì dalle mie labbra così spontaneo che il sorriso di Greta si allargò ancora di più.
-Lo facevo sempre quando ero piccola... Mi fa sentire viva.
-Ho notato.
Affermai sorridendo. Lei si avvicinò a me e mi lasciò un bacio a fior di labbra.
-Anche tu mi fai sentire viva.

Tornammo a casa, era stata la giornata improvvisata più bella della mia vita, con la persona che amavo di più al mondo.



#spazioautrice
Sorpresa! Eeee che è successo, ho portato due capitoli di fila? Lol.
Comunqueee non mi soddisfa questo capitolo, non vedo l'ora di andare avanti perché si farà interessante 😏
Fatemi sapere che ne pensate.
Lasciate tante stelline e commenti e ci rivediamo alla prossima, dubai ❤️
~gretassmjle

Ugly Heart 2.//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora