☆32☆ Will

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La mattina successiva Will si svegliò presto e sentì che suo padre era in casa. Si alzò e fece colazione, poi si sedette sul divano aspettando la chiamata di Nico, che sarebbe dovuta arrivare a momenti. Nico chiamò alle nove meno dieci, e Will rispose subito.
"Ehi." Rispose Will.
"Ehi." Nico sbadigliò.
"Che fai? Hai sonno?" Chiese il biondo.
"Colazione. Non ho dormito granchè, stanotte. Oggi ti va di fare qualcosa?"
"Con tua sorella?"
"Certo. Vorrei portarla in giro, non ha visto molto di questa città. Ci fai da autista?"
"Ti servo solo per guidare?" Chiese Will, a voce bassa.
"No, assolutamente no! Il tuo scopo principale è quello di ragazzo del sottoscritto, poi potresti anche farci da autista." Spiegò Nico con un sorrisetto.
"Io in verità...sono in vivavoce?"
"No, ma aspetta che mi sposto." Nico andò nella sua stanza, lasciando Hazel a fare colazione. "Dicevi?"
"Io volevo passare un po' di tempo con te, da soli. Tua sorella deve venire per forza?"
"Will!" Esclamò Nico. "Sono cinque anni che non la vedo, vorrei stare con lei! Con te ci sto sempre!"
Dall'altro lato Will sospirò. "Avevo intenzione di prenotare in un ristorante in cui si mangia bene, io e te."
"Will."
"Mmh."
"Prenota. Per tre persone."
"Ma..."
"Will, anche se volessi non posso lasciare Hazel da sola."
"Allora appena se ne va."
"Will, ci vediamo alle dieci. Alle dieci sotto la scala. Ciao."
"Ciao."
I due fratelli entrarono in macchina di Will, un'ora dopo e subito il biondo diede un bacio a Nico, senza neanche aspettare che si sedesse bene in auto.
"Ciao Will!" Esclamò radiosa Hazel sedendosi sul sedile posteriore. Will rispose al saluto, ma in modo più freddo.
Nico capì che c'era qualcosa che non quadrava.
"Will, facciamo un giro panoramico così Hazel vede la città dall'alto!" Disse Nico.
Will, senza dire nulla, mise in moto verso la campagna, per fare un giro panoramico.
"Venezia è bellissima, Will. Nico lo sa. Dovresti andarci, magari poi venite insieme, vero Nico?"
"A papà non potrebbe fregar di meno."
"E tu cosa ne sai? Magari in questi anni è cambiato."
"Pff." Nico rise.
Will continuava a guidare, silenzioso. Arrivarono a un punto in cui Nico disse a Will di accostare per far fare un giro a piedi ad Hazel.
Erano in campagna e la ragazza indossava degli stivaletti nuovi di zecca, ma decise di andare lo stesso.
Mentre camminavano Will prese la mano a Nico.
"Will, cosa ti ho detto?" Gli chiese scansandosi.
Il ragazzo si morse l'interno della guancia.
Si sedettero su un masso e Nico si accese una sigaretta.
"È un po' che non fumo." Si disse. "Da quando ero in ospedale."
"Ospedale?" Chiese Hazel.
"Sì ehm..." Nico non voleva che sua sorella sapesse. "Sono stato un po' male ma niente di che."
Nico buttò via il fumo, poi Will lo baciò sulla guancia.
Guardò sua sorella e vide che il suo sguardo era sulla sigaretta.
"Oh ehm...ne vuoi una?" Chiese prendendo il pacchetto.
"No, ma mi dispiacerebbe provare, papà si è rifiutato di farmi fare un tiro."
Nico passò ad Hazel la sigaretta e la ragazza se la portò alla bocca e aspirò, iniziando a tossire. Nico rise. Poi Hazel fece un altro tiro, e questo le riuscí bene.
"Non mi piace." Commentò.
"A me sì."
"Peccato che faccia molto male." Si intromise Will.
"Ecco il dottor William Solace." Commentò Nico. Will non fece una piega, serio.
In quel momento squillò il telefono di Will. Era Leo.
"Ciao Willy caro!" Disse il riccio dall'altro lato. Willy. Seriamente?
"Valdez."
"Dove sei? Per caso sei impegnato con qualcuno che è fissato col nero?"
"Anche." Rispose.
"Perchè anche?"
"C'è anche la sorella di Nico."
"Aspetta...Nico ha una sorella? Ma non era morta?"
"Un'altra."
Nico si sentì nella discussione.
"Ah. Perchè non venite in piazza, così ce la presentate?"
"Chi siete?"
"Io, Pip e Frank."
Will si rivolse a Nico e Hazel: "C'è Leo che vuole conoscere Hazel. Ci andiamo?"
"Va bene. Mi piace conoscere persone. Chi è Leo?" Rispose la ragazza.
"Il mio migliore amico. È un idiota. "
E anche l'unico che sa di me e Nico, a parte sua sorella.
Nico rise.
I tre entrarono in auto e Nico si affrettò a parlare a sua sorella: "Haz, ascolta. Solo tu e Leo sapete di me e Will. Non devi fiatare. Non lasciartelo scappare sopratutto con Jason, okay?"
Hazel annuì.
Arrivarono in piazza. Leo, Piper e Frank erano seduti in un bar.
Leo avvistò Will da lontano.
"Ehi!" Urlò iniziando a salutare come un idiota.
Arrivarono davanti a loro.
Leo si avvicinò a Nico ed Hazel.
"Ah! Ciao! E così hai anche una sorella, eh?" Strinse la mano ad Hazel.
"Menomale che almeno lei non è tutta nera, eh?" Poi Leo si accorse della gaff e diventò di mille colori. "Che figura di merda..." sussurrò.
"Non preoccuparti." Gli disse la ragazza. "Ci sono abituata. In Italia non ci sono molte persone di colore italiane. Mia madre era di origini etiopi."
"Ho capito." Disse Leo come incantato. "Comunque lei è Piper, la mia ragazza, e lui è Frank."
Will vide che a Hazel brillarono gli occhi appena vide Frank, e al ragazzo era successo lo stesso.
"Quindi...sei italiana. E come mai sei qui?" Chiese Piper.
"Sono venuta a trovare Nico. Erano cinque anni che non lo vedevo."
"Non ci ha parlato di te."
Hazel guardò il fratello.
"Non sono uno di molte parole." Rispose, con gli occhi bassi.
Will stette in silenzio per tutto il tempo, più di Nico. Hazel invece chiacchierava a tutta birra con gli altri tre, specialmente con Frank. Sembrava avessero avuto un buon approccio.
"Ragazzuoli, vi va di pranzare insieme?" Propose Piper.
"Io passo." Rispose Nico
"Perchè?" Chiese Hazel.
"Voglio andare a casa."
Nico vide che Hazel sarebbe voluta resare con i ragazzi.
"Ma tu rimani, se vuoi. Tanto c'è anche Will." Disse il corvino.
"No, anche io vado via. Andate voi." Disse Will a braccia conserte.
"Oh, e come mai?" Chiese Leo sarcarstico. Will lo fulminò con lo sguardo e il messicano si morse la lingua.
"Vuoi che ti accompagni a casa?" Chiese Will una volta allontanatosi con Nico.
"No, tanto è qui vicino."
"Uhm...okay."
"Sei strano da ieri, Will." Gli disse.
Il biondo baciò Nico, il quale si scansò e lo portò in una traversa, dove i due approfondirono il bacio.
Will amò tantissimo quel momento. Avrebbe voluto trovarsi a casa, per continuare con Nico come prima di venire interrotto da Hazel.
"Nico..." sussurrò tra le sue labbra. "Ti amo."
"Anche io, Will" Rispose il corvino, poi si separò.
"Vado a casa. Ci sentiamo."
"Okay."
Will e Nico presero due direzioni diverse e il biondo entrò nella sua auto. Subito gli arrivò un messaggio da Leo: Quanto li avete pagati gli anelli? ;)

Latte e Miele 『 Solangelo 』 حيث تعيش القصص. اكتشف الآن