Respiro.
Lungo e sospirato. Arriva così.
Così, dal fondo dei nostri pensieri, arriva quando meno ce lo aspettiamo.
Cosa? Quel pensiero triste che tutti abbiamo, immobile in un angolino remoto della nostra mente.
Per tutti esiste un dannato pensiero che piú cerchiamo di evitarlo piú si fa presente in noi.
A volte per quanto faccia male abbiamo come il bisogno inconscio di ricordarlo, risentire quella sensazione.
Non è immobile e si mostra in tutta la sua presenza, un'odiosa pressa sullo stomaco che ci costringe a pensare ancora. Ci tiene sospesi tra il ricordo e la realtà.
Scende e arriva fino alle ginocchia, a volte tremano, a volte è solo il cuore a battere troppo forte.
Possiamo scacciarlo forse, ma quel pensiero ritornerà...in modo ossessivo, e non possiamo fare niente per soffocarlo.
In quel momento possiamo sentirla, possiamo sentire aprirsi un grande vuoto e un ricordo dal gusto amaro seppur di un dolce veleno, inizia a farsi strada senza freni.
Possiamo sentirla, quelle lacrime trattenute non mentono: la malinconia.
_______
AlhenaDevon storia per il concorso
YOU ARE READING
"A cosa pensi?"
Poetry•Sconfiggiamo la disgregazione digitale con la sua stessa arma• Raccolta di alcune riflessioni, in prosa o poesia, fatte in momenti in cui sono state fortemente provate o vissute. Sono scritte di getto e non sono perfette, ne vogliono esserlo...sono...
