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Canzone del capitolo:
The Unknown- Imagine Dragons

"Questo è per Victoria, ne va pazza" Aaron prese una barretta di cioccolato e la posò nel cestino.

"Devo comprarmi dei Twix" ne presi due e li buttai insieme agli altri prodotti.

"Ho saputo che oggi hai da fare con Cameron"

"Eh, si. Come lo sai?"

"Mi ha minacciato "non fate tardi oppure ti taglio i testicoli e te li metto al posto degli occhi" testuali parole" scoppiai a ridere guardando Aaron poggiare i prodotti sulla cassa, salutai la commessa e misi tutto in busta.

"Allora, dove andate?"

"Da Rose, ma fa finta che non te lo abbia detto"

"Certo, non preoccuparti" appena fummo in auto accese il riscaldamento e lo ringraziai poiché si congelava.

"Non credevo un giorno avrebbe portato con sé qualcuno a trovare la madre o la sorella"

"Già, nemmeno io" cantammo buona parte delle canzoni trasmesse alla radio, i Queen mi aiutarono a diminuire l'ansia e quando fummo a casa mi sentivo molto più rilassata.

Aprii la porta e la voce di Victoria insieme a quella di Nate riecheggiava tra le pareti.

"Cosa sta succedendo?" chiese Aaron posando le buste sul tavolo.

"Nate dice che è più bravo di te a tirare pugni!" sbottò Victoria.

"Nate, si sa che colpisco di gran lunga più forte di te" scosse la testa Aaron facendo oscillare il ciuffo bruno.

"State litigando per questa stupidaggine?" osservai incredula mentre i due s'imbronciavano.

"Non è una stupidaggine Joi, è importante per noi uomini"

"E quindi non la smetterete finché non constaterete chi è il più forte?"

"No, finché non ammetterà che sono io il migliore!"

"Nate non vorrei deluderti, ma ti stai sbagliando di grosso"

"Basta imbecilli. Siete due flaccidi pappamolle, volete sperimentare chi è il migliore? Vi scasso il culo con una mano e vedremo" i due sbuffarono e farfugliarono qualcosa, anche se era stato un po' bruto Cameron aveva risolto la situazione.

"Molto bravo" mi congratulai con un sorriso.

"Grazie" sussurrò posandosi vicino al bancone.

"Hey, oggi sei libera?" Nate si avvicinò con un sorriso speranzoso, mi si spezzò quasi il cuore al pensiero di dovergli dare di nuovo buca.

"No, viene con me. Vai a dibattere un altro po' su, su" mi voltai verso il riccio senza pietà che lo guardava accigliato e piuttosto irritato, gli tirai una leggera gomitata nel fianco facendogli borbottare un "che c'è?".

"Mi dispiace tanto, che ne dici di sabato sera?"

"Sarebbe stupendo" rispose con un sorriso accarezzandomi la mano per poi andarsene.

"Sarebbe stupendo" lo imitò usando una voce stridula e da bambini completamente irritante.

"Cavolo Cameron, ma cos'hai contro di lui?"

"È un coglione!" lo indicò con una mano mentre Nate parlava con Aaron, gliela abbassai sperando che non l'avesse visto.

"È tuo amico"

"Ma è sempre un coglione" accertò arricciando il naso disgustato.

"Dovresti chiederti se le persone non pensano lo stesso di te"

Come To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora