[ IX ]

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— Però. Le tue condizioni sembrano migliorate. — dico a Jongin, guardando il suo corpo addormentato.
Lui fa un lieve sorriso.

— Già, ma non ci darei molto peso. — dice.
— Perché? — gli chiedo, voltandomi verso di lui.
— Le mie condizioni migliorano, ma io sono sempre qui. — dice, indicando prima il suo corpo, e poi il suo spirito.
— Ti sveglierai presto. — dico, mettendogli una mano sulla spalla.

Lui mi sorride, ma so che non è convinto delle mie parole.

All'improvviso entra una ragazza, nella stanza di Jongin, facendomi sussultare.
Una ragazza snella, slanciata, alta.
Più di me.
Bella, sicuramente più di me.
Il tipo di ragazza che vedrei benissimo accanto ad uno come Jongin.

Mi volto a guardare Jongin, che la guarda con occhi leggermente sgranati e labbra schiuse.

Fa che non sia lei.

— Tesoro, Jongin ... — inizia a dire lei, sedendosi su una sedia, accanto al suo letto.

Non oso aprir bocca, pietrificata.

— HyeSung, qual buon vento. — risponde Jongin, incrociando le braccia al petto.
Lo guardo.
Dev'essere la sua ragazza, questa, ma non sembra per nulla felice di vederla, anzi.
Sembrerebbe quasi infastidito.

Lei prende la mano di Jongin fra le sue.
Lui passa da uno sguardo sorpreso, ad uno impassibile.

— Non so nemmeno da dove cominciare, tesoro. — dice lei, accarezzandogli la mano.

So che non dovrei, ma sento come una fitta al petto, e come l'impulso di volerla picchiare.
Tanto, e ripetute volte.

Jongin inarca un sopracciglio, in attesa.

— Io pensavo che non ti saresti più ripreso, eppure eccoti qui. Ora stai meglio. — dice HyeSung, con un tono strano.
Sembra quasi essere indecisa sul tono di voce da assumere, probabilmente perché non è sicura del fatto che Jongin possa sentirla.
E poi, la sua voce in sé, così strana, da papera, mi sta già sui coglioni.

— Dove vuoi arrivare, HyeSung? — dice lui, passandosi una mano fra i capelli.
— Io .. Spero che una volta che ti sveglierai, tutto tornerà come prima. Io e te. Insieme. — dice lei, lasciando un bacio sulla mano di lui.
Ogni parola da lei pronunciata trasuda falsità.

Insieme.
Questa parola mi fa male.
Non ha senso, non dovrebbe.

— Tu credi, mh? — dice Jongin, sorridendo in modo beffardo.
— Che dici, la mandiamo via? — aggiunge poi, voltandosi verso di me.
Mi volto di scatto verso di lui.
— Ma ... Jongin, è la tua ragazza, no? — dico, provando un improvviso senso di felicità.
Sei crudele, Hyori.
— Lo era. Adesso, non lo è più. — dice, accentuando il suo sorriso beffardo.

Lo guardo con un mezzo sorriso sulle labbra, mentre si dirige verso l'interruttore della luce.
La spegne, facendo sussultare HyeSung.
La riaccende.

— Che sta succedendo ... ? — dice HyeSung, tra se e sé.

Sorrido, mordendomi il labbro inferiore, cercando di non scoppiare a ridere.
Jongin le passa un dito sulla schiena, facendola rabbrividire.

— Che cazzo è?! Ci sono dei fantasmi?! — dice lei, lasciando la mano di Jongin e alzandosi in piedi di scatto.

— Ti prego, non farmi del male! — esclama lei, prendendo la sua borsetta e stringendosela al petto, impanicata.

Ora non ne posso più.
Scoppio a ridere.
La sua faccia terrorizzata, la faccia soddisfatta di Jongin mentre la terrorizza.
È decisamente meglio delle candid camera.

Jongin le apre la porta, come ad invitarla ad uscire.

Senza esitazioni, HyeSung esce dalla stanza di Jongin, quasi correndo.

Mi butto a terra, ridendo senza ritegno.
Più per la felicità del fatto che lui l'abbia cacciata, che per il modo in cui l'ha fatto, a dir la verità.

— Non ridere troppo, potresti morire soffocata. — dice ridendo Jongin, aiutandomi ad alzarmi.
— Ti prego, la sua espressione era impagabile! — dico, ridendo e asciugandomi le lacrime.

Usciamo fuori, in terrazza.
C'è il tramonto, e non c'è cosa più bella di osservarlo accanto a Jongin, dopo una scena del genere.

— Tu ... non la ami più? — gli chiedo, maledicendomi mentalmente per il mio poco tatto.
— No. — risponde, incrociando le braccia dietro la nuca.

La piccola me che si trova nella mia testa saltella, contenta.

— Hai visto come si è preoccupata per me, in tutto questo tempo? Non ho bisogno di gente del genere, nella mia vita. — dice, alzandosi a sedere e guardandomi.
L'intensità con cui mi guarda, farebbe rabbrividire chiunque.
Persino il mio spirito.

— E di chi avresti bisogno? — dico, timidamente.

Sulle sue labbra carnose si forma un piccolo, dolce sorriso, mentre mantiene lo sguardo sui miei occhi.
— Ho bisogno di persone comprensive, dolci, gentili, con carattere. Una persona in grado di farmi sorridere semplicemente con uno sguardo, e in grado di farmi battere il cuore con un semplice contatto. Una persona del genere, mi farebbe impazzire. — dice, spostando lo sguardo dalle mie labbra, ai miei occhi.
— Tu .. — dico, incredula.
— Avrei bisogno di una persona come te, Hyori. — dice, quasi in un sussurro, avvicinandosi a me.

Il suo volto dista di pochi milletri dal mio.

— Jongin, io ... noi ... — inizio a dire, ma il respiro mi si spezza in gola.
Già, il respiro.
Ma io adesso sono uno spirito, non avrei bisogno di respirare.
Eppure sento come se mi mancasse l'aria, come se stessi soffocando.
— Hyori, hey, va tutto bene? — dice Jongin.
— Capitava anche a te, di sentirti soffocare, a volte? — dico, portando una mano all'altezza del petto.








— Spazio autrice —
sono più che sicura che avrete tolto tutte questa storia dalla biblioteca, ma ci tenevo a spiegare il perché di tutto questo tempo di spacco per aggiornare. la mia classe è impegnata con un progetto di alternanza scuola-lavoro, che consiste nello scrivere un libro (editare, più che scrivere, ma chi ne aveva voglia, poteva anche farlo).
io ho scritto, e l'idea che ho portato è stata proprio questa, soltanto non come una storia a capitoli, bensì a mo' di racconto.

non sapevo se continuare a pubblicarla qui, per questo motivo; però ci ho pensato, e siccome questa storia era nata per wattpad, la lascio qui, anche perché preferisco di gran lunga ampliare le vicende nei capitoli quanto mi pare (cosa che con un racconto non poteva essere fatta).
ora, non so bene come funziona il copyright o quant'altro, ma penso di poterla tenere qui, questa storia, anche quando il libro verrà pubblicato.

e niente, spero solo che l'attesa non vi abbia portato a rimuovere la storia dalla biblioteca, dato che continuerò comunque a pubblicare i capitoli, insieme a summer paradise ed omegle (con gli stessi ritmi, intendo)

buona giornata girlz love y'all

ANGELWhere stories live. Discover now