Capitolo 2

1.6K 128 7
                                    

Due settimane prima

Red

Era di nuovo sabato, e come al solito, raggiunsi il mio locale verso le nove di sera, parcheggiando la Jaguar nel mio posto riservato.

Scesi con eleganza dalla vettura e mi avviai verso l'entrata. Una lunga fila di ragazzi era in attesa di poter varcare la soglia, fermati soltanto dai miei due validissimi buttafuori.

«Buona sera, capo.» mi salutò Fox, dai suoi due metri d'altezza.

Alzai lo sguardo, incontrando i suoi occhi neri come la pece e gli rivolsi un sorriso. Per quanto potesse fare paura ed essere imponente e forte, l'avevo sopranominato il gigante buono, perché non avrebbe mai fatto male a una mosca. Era un uomo affidabile e preciso, una di quelle rare persone degne di fiducia incondizionata. Infatti, dopo solo due mesi, lo avevo promosso a capo della sicurezza.

Con la sua grande mano sganciò il cordone rosso, scostandolo per lasciarmi passare.

«Buona sera, capo.» gli fece eco Evan, il nuovo dipendente, al momento ancora in prova.

«Buona sera, ragazzi. Come procede la serata?» mi informai.

«Tutto a posto, capo.» rispose prontamente Fox.

«Ottimo, per qualsiasi cosa sapete dove trovarmi.» affermai congedandomi e proseguendo il mio cammino.

Ecco lì! Il mio fantastico locale! Il "For Men".

Malgrado tutti pensassero che fossi il cosiddetto figlio di papà che navigava nell'oro, in realtà, ero cresciuto in una normalissima famiglia, formata da un padre, una madre e un fratellino più piccolo.

I miei genitori avevano entrambi un impiego modesto, e quando avevo deciso di aprire quel pub, mi ero dato da fare. Avevo trovato il posto perfetto in una buona zona della città, avevo preparato un piano spese e avevo richiesto un prestito a una banca. Avevo avuto tanto successo che ero riuscito a estinguerlo nel giro di un anno e mezzo.

Ora gli affari andavano a gonfie vele, eravamo sempre strapieni e io non potevo sentirmi più realizzato.

Ovviamente il mio fascino aveva notevolmente contribuito, e ogni volta che facevo la mia comparsa, tutti i presenti si voltavano a guardarmi con occhi pieni di lussuria e desiderio. Proprio come in quel momento.

Un sorriso beffardo e malizioso mi spuntò sul viso, mentre con passo sicuro e deciso mi dirigevo verso il bancone.

Dovevo confessarlo, mi piaceva essere osservato e spesso lasciavo vagare il mio sguardo in cerca di qualche scopata occasionale. Il lavoro purtroppo risucchiava tutto il mio tempo e le mie energie, e non mi lasciava la possibilità di avere una relazione stabile, ma la cosa non era mai stata un problema.

Anche quella sera mi guardai attorno. Una folla di ragazzi eccitati e sudati si stava dimenando sulla pista da ballo senza freni. Stavo quasi per andarmene in ufficio, al piano di sopra, quando i miei occhi caddero su un ragazzo seduto al bar.

Il respiro mi morì in gola e tutto quello che mi circondava scomparve. Quello doveva essere un angelo.

Delle pupille color verde acqua mi stavano squadrando con poco interesse. I suoi capelli castano chiari erano corti e ribelli. Il suo fisico, atletico e slanciato, era fasciato da un paio di jeans neri, una camicia azzurro pallida e un gilè vecchio stile.

Stupendo!

Era la prima volta che un ragazzo colpiva così tanto la mia attenzione. Forse era davvero arrivato il momento di avere una relazione seria!

Feci per andare verso di lui, quando una mano si poggiò sulla mia spalla, facendomi voltare.

«Capo, abbiamo un problema.» mi disse Mike, il secondo di Fox e responsabile della sicurezza interna.

For Men - La Serie Vol. 1Where stories live. Discover now