Letters To ||Muke||

27

"Gira a destra. No aspetta era a sinistra."

"Basta Luke! Ti prego... non ne posso più. Dimmi il nome di questo maledetto pub e ci andiamo con il satellitare o se lo conosco ti ci porto, ma smettila di darmi indicazioni a caso che non sai." Perse la pazienza Michael

"Scusa..." abbassò la voce Luke "si chiama Kiosquito, penso sia vicino alla baia più o meno."

"Si, lo conosco. Ci vado sempre con i miei amici dell'Università." Sorrise Michael rifacendo partire la macchina e svoltando a destra. In pochi minuti arrivarono davanti a un pub ben decorato all' esterno, dietro si intravedeva la spiaggetta della baia colma di gente.

Quando entrarono Luke notò subito il grande albero natalizio nell'angolo e i tanti addobbi sparsi di qua e di là.

"Domani è la vigilia me ne ero dimenticato..." sorrise Luke. Michael alzò lo sguardo sopra di loro sulla porta c'era una ghirlanda di grifoglio. Arrossì vistosamente, ma abbassando lo sguardo si accorse che Luke non era più accanto a lui. Prese un respiro e lo seguì al bancone.

Un ragazzo dai capelli scuri stava servendo una ragazza bionda. Michael sperò vivamente fosse Calum.

"Ciao" salutò Luke quando arrivò da loro.

"Buongiorno, desiderate qualcosa?" Chiese il cameriere.

"Vorrei parlare con Ashton il titolare, è qui per caso?" Chiese Luke. Il ragazzo annuì e scomparve dietro una porta.

"Non volevi Calum?" Michael era confuso

"Si e quindi?"

"Non è Calum quello?"

"No..." scoppiò a ridere beffeggiandosi di Michael. La porta si riaprì e ne uscì il ragazzo di prima che fece due passi troppo lunghi, ridendo e mordendosi la lingua, per aver ricevuto una pacca sul culo. Quello che uscì dopo, fu un ragazzo biondo non troppo alto, ma molto muscoloso. Capelli lunghi sulla fronte sudata e Michael ammise a se stesso che era decisamente molto, molto bello.

"Luke" sorrise malizioso quando li vide. "Tu ... saresti?"chiese appoggiandosi con un gomito al bancone e guardando Michael e facendo gli occhi maliziosi verso di lui. Luke mise un braccio davanti a Michael come per proteggerlo.

"Lascialo stare." Disse con tono duro verso Ashton. "Dov'è Calum?"

"Oh, non te lo ha detto?" Fece Ashton con aria colpevole mangiando un oliva dalla ciotolina sul bancone. "È scappato. Ha vissuto in casa con me per un po', poi non gli piaceva più la nostra vita ed è scappato per cercare te."