2.

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La sera vado a dormire. L'indomani mattina avrei avuto un appuntamento con Sami.
Devo aiutarlo con l'italiano. In più è un occasione per poter vedere quel bellissimo sorriso che si ritrova.
Ecco che la sveglia suona, stavolta però è un suono dolce. Sono le 9:30 e alle 10:45 devo essere al parco, con lui.
Mi vesto in modo abbastanza elegante, una camicetta corta, skinny neri e vans. Metto giusto un po' di eye-liner e mi avvio a piedi verso il luogo in cui l'avrei rivisto.
Dopo circa dieci minuti raggiungo il parco. Lui è lì seduto, con lo smartphone in mano. Appena mi nota, si avvicina e mi lascia un tenero bacio sulla guancia. Una strana sensazione mi pervade lo stomaco.
'Buongiorno principessa!' mi saluta il tedesco.
'Ma buongiorno a te.' ribatto.
'Passato bene la serata?' chiede Sami.
'Si si, tutto normale, tu?'
'Sempre al solito.'
Una manciata di secondi scorre silenziosamente tra di noi, i nostri sguardi si stanno intrecciando.
'Beh, m-mi aiuti con italiano?' domanda Sami, abbassando lo sguardo, quasi fosse dispiaciuto d'aver interrotto quel silenzio, quell'assordante silenzio.
'Oh, certo.' rispondo io.
Passa qualche ora, tra risate e scherzi, anche se ogni tanto tornava quel silenzio assordante. Un silenzio innocuo magari, ma che a noi due diceva tutto. Ogni tanto Sami sorrideva, a quel punto io mi scioglievo letteralmente. Avevo intenzione di godermi ogni sorriso che mi avrebbe dedicato.
'Vieni con me.' dice Sami, prendendomi per mano.
'Dove?' chiedo.
'È un posto segreto.' continua il tedesco.
Mi porta sulla cima di una roccia, abbastanza alta, mi fa cenno di accomodarmi e con un braccio cinge i miei esili fianchi.
'Guarda Giuli, non è bellissimo?' chiede Sami.
'Già. Come hai scoperto questo posto?' chiedo.
'Camminando, un giorno. Ho sempre portato qui le persone che ritenevo speciali.' dice lui.
Al sentire quella frase il mio stomaco si ribalta.
'Davvero?'
'Si.' sussurra il tedesco.
'Hey vieni, devo dirti una cosa, segreta però!' continua Sami.
'Oh okay.' rispondo.
Lui si avvicina al mio orecchio per poi prendere il mio viso e girarlo verso di lui, fino a far toccare le nostra labbra. Ho le farfalle nello stomaco, ma altro che farfalle qua dentro c'è un alveare tra un po'.
Appena ci stacchiamo lui mi guarda e sorride. E dal quel momento ho capito che mai avrei amato altri occhi ed altri sorrisi che non fossero suoi.
'Sami...' sono le uniche parole che riesco a pronunciare.
'Shhh, ti amo.' sussurra lui, appoggiando un dito sulle mie labbra, per poi baciarmi di nuovo.

solo due satelliti; Sami Khedira.Where stories live. Discover now