Capitolo II

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Il giorno dopo, ripartimmo molto presto, alle 6:00 forse.
Ci aspettavano altre lunghe ore di viaggio.
"Per svegliarci meglio, direi di mettere su Skrillex" propose Jack.
"Siii" rispose Kate.
Kate era la più gasata del gruppo.
La disposizione dei posti era questa: Matt alla guida, Kate di fianco, Jack dietro Matt, io al centro e vicino a me Kelly. Dietro, tutte le nostre valigie.

Dopo altre 4 ore di autostrada, arrivammo ad un altro autogrill. Questa volta stammo molto tempo, perché fuori faceva caldissimo e dovevamo recuperare le forze.
"Matt, vuoi che dopo guidi io?" chiese Jack.
"Nono tranquillo ce la faccio" gli rispose Matt.
"Ragazzi, ma voi avete un'idea di come sarà questo luogo in cui andremo?" domandai io.
"No. Ho visto solo una foto dal sito web. Ecco, guarda" disse Kelly, e mi mostrò l'immagine.
"Sembra carino" conclusi io.
La foto mostrava una grande casa con una terrazza che si affacciava alla piscina, anch'essa piuttosto grande.

Uscimmo dall autogrill, e ripartimmo.
Kate alzò al massimo la canzone ^Kill Everybody^ sempre di Skrillex.

"Finalmente siamo arrivati!" esclamò  Matt.
"Beh, non proprio" disse Jack.
In effetti, non eravamo proprio arrivati... Avevamo soltanto parcheggiato il camioncino nell'apposita area.
"La nostra casa dovrebbe essere quella laggiù in fondo" disse Matt.
Le case erano cupe, buie, trasmettevano tristezza, sembravano abbandonate.
Erano disposte una di fronte  all'altra, formando una fila di 5 case alla nostra destra e sinistra.
La nostra era la più grande.
"Non sembra affatto come l'immagine della foto" dissi io arrabbiata.
"Magari dietro è più bella" mi rispose Kelly.

Entrammo. La prima cosa che vedemmo furono 4 grandi colonne di marmo rosse. Alla nostra sinistra c'erano delle scale che portavano al piano di sopra.
Nonostante da fuori sembrasse brutta è vecchia, dentro era tutta ristrutturata.
Salimmo a sceglierci le stanze.
"Io prendo la più grande!" avvisó Kate.
"Io la seconda più grande!" continuó Kelly.
"A me va bene qualsiasi" disse Matt.
"Anche a me" aggiunsi.
"Io prendo quella vicina ad Alexa" concluse Jack.
"Perché vuoi stare vicino a me?"
"Così."

Continuammo ad esplorare la casa.
"Kelly, questa casa non è per niente come quella della foto! Dietro c'è soltanto un vecchio garage e una casetta degli attrezzi!" si lamentò Kate.
Avrete capito che era una viziata figlia di papà.
"Beh, come potevo prevederlo io?" si difese Kate.
"Almeno l'interno è accettabile" disse Matt.

Giunse la sera.
Per le 8:00 ci preparammo la cena.
Pollo al curry con patate al forno.
Mangiammo come maiali quella delizia.
"Cosa facciamo questa sera?" domandò Jack.
"Qui vicino c'è un lago. Se volete possiamo andare a farci un bagno" propose Matt.
"A me sta bene" dissi.
"Anche a noi" dissero gli altri quasi in coro.
Per le 9:00 salimmo sul camioncino e andammo al lago.
Le case vicine alla nostra sembravano sempre più misteriose e prive di anima viva.

Arrivati a destinazione, non esitammo a spogliarci e a farci un lungo bagno nell'acqua pulita del lago.
Era inizio estate, perciò alle 9:00 era ancora chiaro.
Dopo circa un'ora e mezza, uscimmo dall'acqua.
"Sapete cosa voglio fare domani?" disse Kelly "Voglio ispezionare tutte le case vicine. Ci sarà pur qualcuno che possa dirci qualcosa sul fatto della foto falsa sul sito"
"Va bene. Domani, con la luce del giorno, ci divideremo ed esploreremo casa per casa" disse Matt.
"E se io non volessi farlo?" attaccò Jack.
"Su, non litighiamo ora" terminai.

Intorno alle 11:00, tornammo alla nostra casa sfitta, e andammo a letto.

Ti opponi? Tu muori.Where stories live. Discover now