Capitolo 11

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Jessy Noise:"Ciao Ragazzi, Finalmente, dopo 2 tentativi da parte mia(andati male) ed un tentativo da parte della polizia(riuscito per metà), al quarto l'incredibile Robin riesce a strappare la mia Kate dalle grinfie di quel Clown psicopatico".

Dick/Robin:"Puoi dirlo forte! Quel Robin é Super vero?"disse con voce soddisfatta.
Jessy Noise:"Dick questo genere di affermazioni le fanno solo le ragazze"disse accennando un sorriso e poi scoppiando a ridere.
Dick Grayson:" Proseguiamo che é meglio"

Gotham City Centrale di Polizia
15:30

Kate Grace:"Ed eccomi qui, in una stanza in cui non avrei mai immaginato di stare" .

Tipica stanza da interrogatorio, un tavolo metallico al centro della stanza, due sedie una di fronte all'altra e una sola luce penzolante al centro. Da un lato L'agente Gordon e dall'altro Io.

Pensai:"Ok Kate, anche se lo odi terribilmente, per il bene sia di Jessy e sia di Joker, devi fare la parte della vittima".

Voce interiore:"Forza Kate!".
Kate Grace:"Tu non ti impiccare! Già sono nervosa di mio, é un interrogatorio! Cazzo, mica gli posso dire che sono innamorata del Joker, che sono uscita con lui e che sono disposta a stargli accanto!" "Sarei automaticamente trasferita in carcere, anche se non ho commesso alcun crimine!".
Agente Gordon:"Dott.Kate mi sta ascoltando?".
Kate Grace:"Si si mi scusi agente! Ero persa nei miei pensieri".

L'agente Gordon prese in mano un piccolo dispositivo, un registratore e disse:"Start, Oggi é Domenica 27 Marzo , l'ostaggio é stato salvato alle ore 12:30 ed ora comincia interrogatorio".

Agente Gordon:"Bene possiamo cominciare. Allora Dottoressa, cominci a raccontarmi tutto l'accaduto, quanti sono stati i giorni di sequestro ?".
Kate Grace:" Compreso Questo,
12 Giorni in tutto ".
Agente Gordon:"Mi racconti in sintesi il suo rapimento".
Kate Grace:"D'accordo" "Cominciò tutto Mercoledì 16 Marzo"
Ero come tutti i giorni, in pausa pranzo al locale di fronte allo StarLab di Metropolis, finita la pausa ricevetti dalla mia segretaria una strana lettera e la lessi una volta tornata a casa.
A casa non trovai Jessy come normalmente a quell'orario, la cosa fu parecchio strana, così lessi la lettera e vidi che il mittente era il famigerato criminale, il Joker. All'inizio pensai ad uno scherzo organizzato , ma fui lo stesso preoccupata ed andai al luogo dell'incontro. Una volta arrivata al parco comparvero 2 scagnozzi del Joker e mi rapirono, mi portarono a Gotham city e mi misero al cospetto del Joker; il quale disse che mi voleva come suo Giocattolo, come suo passatempo e minacciò di uccidere Jessy, che nel mentre era stata pure rapita, se io non avessi accettato. Così per il bene della mia amica accettai le condizioni, Jessy fu liberata ed io fui rinchiusa.

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