Epilogo pt 1

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..5 anni dopo..

|Harry|

"Papiiii"
"Amore eccoti!! Com'è andata oggi?"
"Mmh bene" non mi sembra convinto, ma non faccio domande, so che se vorrà parlare lo farà lui, mio figlio è così, ha 5 anni ma è maturo e razionale, quando ha un problema non esita a parlarne con me o con Louis, basta che non viene costretto, se vuole sarà lui a venire da te e spiegarti cos'è che lo preoccupa. Ci mettiamo in macchina e dopo avergli allacciato la cintura partiamo.
"Papi, andiamo da papà Boo?" Annuisco cambiando le marce. Ogni giorno lo vado a prendere a scuola e lo porto da Louis al commissariato, mangiamo insieme e poi io e pallina andiamo a casa e lui rimane fino alla fine del turno. Si, chiamiamo nostro figlio ancora pallina, è il suo soprannome e credo che non smetteremo mai di chiamarlo così. In questi anni Louis non è più un semplice agente, ha studiato tanto ed è diventato il braccio destro di Stephen, vice commissario, esserlo a 29 anni è un bel traguardo. Io invece da quando ho avuto Steph non lavoro più, mi occupo di lui e della casa, non ho voluto farlo crescere con nessuno che non fossi io. Mamma e Jay mi aiutano, ci vengono a trovare spesso, ma ho voluto occuparmi io di mio figlio, è lui la cosa più importante per me.
"Si pallina! Papà Boo ci aspetta. Cosa vuoi mangiare oggi?"
"Non lo so" sbuffa appoggiando la testa al finestrino. Si, c'è assolutamente qualcosa che non va. Di solito è sempre pronto a raccontarmi la sua giornata alla scuola materna, frequenta l'ultimo anno e l'anno prossimo andrà in prima elementare, e quando lo vado a prendere mi riempie di chiacchiere e sorrisi. Ora se ne sta in silenzio con gli occhioni blu spenti e il sorriso tutto fossette non visibile, non so cosa sia successo e ammetto di star iniziando a preoccuparmi
"È successo qualcosa a scuola amore? Cosa avete fatto di bello?"
"Niente"
"Hai litigato con Carter?" Carter è il suo migliore amico, si sono conosciuti il primo anno di scuola materna, quasi tre anni fa e adesso sono inseparabili. L'anno prossimo andranno in prima elementare insieme. Io, Louis ed Elisabet e John, i genitori di Carter, non vogliamo assolutamente dividerli. Siamo diventati amici e il nostro gruppo di matti ha accolto anche loro. Steph non risponde e capisco che il problema del suo malumore è proprio Carter, sono legatissimi loro due e quando succede qualcosa ci stanno male entrambi, vederli insieme è davvero bellissimo. Dopo chiamerò Elly e le chiederò se Carter le ha detto qualcosa, anche se avremo modo di parlarne stasera, visto che saremo tutti insieme a casa nostra per la solita cena tra di noi
"Se non vuoi dirmelo non fa niente pallina, andrà tutto bene. Sai che facciamo? Chiamiamo lo zio Niall e gli chiediamo se stasera porta la torta al cioccolato che ti piace tanto, che dici?"
"Si papi! Però non se la deve mangiare tutta lui! Lo zio nì è un maialino!" Finalmente ride facendo spuntare le fossette identiche alle mie
"Lo faremo controllare da zio Liam!"
"Lo zio Leeyum è bravo! Lui non mi ruba il cibo!" Scoppio a ridere scuotendo la testa, tra Steph e Niall è una lotta continua, l'irlandese ogni volta che viene a casa, mangia le merendine preferite di mio figlio e finiscono per litigare. Pallina mi obbliga, come viene Niall, a nascondergli le merendine e altre cose. Sono uno spasso insieme
"Hai ragione amore, allora lo diremo allo zio Lee di portare la torta"
"Si papi, molto meglio! E voglio dire allo zio Zee se mi porta i colori" mio figlio è viziatissimo dai suoi zii, soprattutto dal pakistano che gli sta trasmettendo tutte le sue passioni, soprattutto quella per l'arte e il disegno. Ogni volta che si vedono finiscono a terra, sul tappeto, a disegnare, non so chi dei due sia più bambino
"Ahh questi zii che ti viziano!" Sorride scuotendo la testa, facendo muovere i ricciolini castani
"Mi vogliono bene papi! E anche io, a tutti!"
"Però di più a me! Vero?" Lo prendo in giro io, parcheggiando davanti al commissariato
"Va bene! Di più a te e papá Boo!" Lasciamo lo zainetto in macchina e scendiamo. Lo prendo per mano, attraversiamo la strada e come mettiamo piede al commissariato mi lascia, correndo come un matto, diretto in un'unica direzione
"Zio Stephhhhhhhh" ormai tutti conoscono mio figlio e sono abituati alla sua vocina che urla il nome del suo amato zio Stephen ogni volta che veniamo. Lo seguo entrando nell'ufficio che Steph divide con Louis da 3 anni e sorrido nel vedere mio figlio spiaccicato fra le braccia del commissario
"Eccolo il ricciolino! Hai fatto tardi oggi, amore"
"C'era craffico, zio! Però adesso sono qui" amo il suo modo imperfetto di parlare
"Salve signor Tomlinson" Louis mi abbraccia da dietro baciandomi il collo.
"Ciao amore mio" mi giro trovandoci faccia a faccia e lo bacio, unendo le nostre labbra
"Come me lo spieghi il fatto che ti amo ogni giorno sempre di più?" Arrossisco nonostante siano ormai passati tanti anni. L'effetto che mi fa Louis è sempre lo stesso
"Non me lo spiego Boo perché anche io provo lo stesso"
"Come hai passato oggi la mattinata? Hai avuto problemi?"
"No amore, sto bene. Niente dolori, niente problemi" annuisce baciandomi la fronte
"Ero preoccupato, considerando che stanotte hai dormito pochissimo"
"Stanotte sono stato poco bene, ma adesso sto molto meglio, davvero amore, non preoccuparti"
"Hey, voi due! Cosa avete da confabulare?" Io e Lou ci scambiamo uno sguardo d'intesa sorridendo complici
"Nulla!" Esclamiamo in coro
"Mmm sarà! Qualcosa non quadra!"
"Zio Steph! Ma che dici!" Lo rimprovera mio figlio seduto comodamente sulle sue gambe
"Niente amore, niente. Com'è andata oggi a scuola?" E riecco che il sorriso di mio figlio si spegne ancora
"Bene" Louis mi guarda dubbioso ed io scrollo le spalle
"Ho capito che è successo qualcosa con Carter ma non mi ha detto cosa"
"Tranquillo amore, non sarà nulla di grave. Avranno litigato e stasera a cena faranno pace"
"Pallina, saluta lo zio Steph dai, che andiamo a pranzo" continua Louis prendendo nostro figlio in braccio
"Ciao zio Steph, ci vediamo stasera?"
"Si piccolino! Cosa vuoi che ti porti stasera?"
"Steph!!!" Lo rimprovero con il sopracciglio alzato. Ogni volta che viene a casa porta qualcosa al piccolo
"Haz smettila di fare il noioso!" Mio figlio nel frattempo scende dalle braccia di Louis e si riavvicina a Steph dicendogli qualcosa nell'orecchio. L'uomo l'ascolta e scuote la testa sorridendo
"Non c'è problema ricciolino. Non c'è nulla di male" io e Louis non stiamo capendo nulla, ma Stephen ci guarda facendoci capire che va tutto bene e ci spiegherà poi.
"Vabbè dai, andiamo a pranzo"
"Steph io allora vado, non torno dopo. Ci vediamo direttamente stasera a cena"
"Tranquillo Lou, vai. Ciao ricciolino! A stasera! Ciao Haz"
"Ciao zio Steph, grazie" gli scompiglia i capelli e mio figlio più tranquillo torna da noi, dando la mano ad entrambi.

Sorry ❀ L.SOn viuen les histories. Descobreix ara