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Apro gli occhi. La luce entra dalla finestra e forse è per quello che mi sono svegliata.
Sono quasi le sei.
Mi accorgo di essere a letto con Stiles e alzando le coperte, ho intiuito che lo abbiamo fatto, per la seconda volta. Mi giro verso di lui.
"Amore, amore svegliati." Gli dico a bassa voce.
Inizia a fare dei versi strani e questa cosa mi fa ridere. Lo bacio e subito dopo ricambia.
"Il modo migliore per svegliarsi la mattina." Dice stiracchiandosi, per poi tornare a baciarmi.
"Stiles devo fare una cosa." Dico continuandolo a baciare.
"Cosa?" Mi chiede, ribaciandomi.
"Devo sapere chi mi ha morsa e forse un ragazzo può aiutarmi." Gli dico.
I nostri baci finiscono.
"Come si chiama?" Aggrotta la fronte.
"Derek Hale se non sbaglio." Mi riaffora nei pensieri dove vive. Sarà facile trovarlo.
"No Ari non mi fido di quello, poi stamattina ho il test e non posso saltarlo e di sicuro non ti faccio andare da sola." Alza la voce. Potrei far finta di andare a scuola e poi andare da sola, poi ora sono velocissima quindi ci metterò poco.
"Va bene Stiles." Mi alzo e vado verso il mio armadio. "Ora vestiti e andiamo a scuola, non voglio arrivare in ritardo."

Ci finiamo di preparare.
Io mi vesto con una bralette rosa col pizzo e una salopette di jeans, togliendo una bretella.
Finisco mettendomi delle Adidas rosa perla con delle strisce bianche.
Mi lascio i capelli sciolti e un po' spettinati. Mi trucco con il mascara e il lip kit love bite di Kylie Jenner.
Mi guardo allo specchio per vedere se sono a posto.
Pronta. Mi sistemo un attimo i capelli.
"Cavolo quanto sei bella." Sento dire dietro di me.
Guardo dallo specchio e non è Stiles. Tiro un urlo dallo spavento. Mi giro e faccio cadere alcuni trucchi.
"Scusa non volevo spaventarti." Ride.
"Ti conosco?" Chi chiedo con ancora il cuore che mi batte in gola.
"Isaac, sono un amico di Stiles."
"Bene, io sono Ariana."
Mi piego a raccogliere i trucchi e vedo lui che mi guarda il sedere.
"Ma che sei un pedofilo?" Gli dico alzandomi di scatto.
"Scusa sei tu che mi provochi." Si giustifica alzando le mani.
Non ce la faccio e scoppio a ridere.
Sorride anche lui.
"Prometto che non ti guarderò più in quel modo." Mi dice avvicinandosi a me e accarezzandomi la guancia con un dito.
Mi perdo completamente nei suoi occhi.
Come faccio a dirgli che mi piaceva il modo in cui mi guardava?
"Isaac?" Arriva Stiles.
"Ciao amico." Isaac va da lui e gli batte il cinque.
"Di cosa stavate parlando?" Chiede Stiles guardandoci in un modo accusatorio.
"Emm niente... Isaac mi stava dicendo che mi ero messa il mascara in modo orribile." Mento trattenendo una risata.
Isaac si gira e mi guarda mimando "Ma che dici?"
"Lascialo è uno stupido."
Stiles viene verso di me.
"Sei bellissima." Mi da un bacio sulla bocca.
"Bene andiamo?" Ci interrompe Stiles.
"Vieni nella nostra scuola?" Gli chiedo a Isaac.
"Ma va?" Risponde Isaac.
Alzo gli occhi al cielo.
"Va bene partiamo." Annuncia Stiles.

Arriviamo a scuola tutti e tre con la jeep di Stiles.
"Stiles vado da Lydia e Malia, ci vediamo dopo." Lo bacio ed entro a scuola. Devo uscire senza che Stiles mi veda e andare da Derek. Decido di passare dagli spogliatoi e poi dal campo di lacrosse.
Quando sono fuori corro con la mia super velocità da lupo e in un attimo sono da Derek.
Busso alla porta e subito vedo una faccia imbronciata guardarmi male.
"Cosa vuoi?" Mi chiede maleducatamente.
"Voglio sapere chi mi ha morsa." Affermo.
"Sei stupida? Te l'ho già detto l'altra volta." Sbotta.
"Il nome idiota." Gli rispondo male anch'io.
"Idiota?" Si mette a ridere, con una risata alquanto fastidiosa.
Lo spingo ed entro nel loft.
"C'è qualcuno? Ehiii!" Grido per vedere se vive con qualcun'altro, magari quello che mi ha morso.
Derek mi afferra il polso e con una forza sovraumana mi lancia e mi fa sbattere contro un muro. Cado ma mi rialzo subito e digrigno le zanne che mi sono appena spuntate.
All'improvviso ho l'istinto di attaccare Derek.
Vado verso di lui e prima che io gli possa graffiare il petto, lui mi prende dal collo e mi butta a terra.
"Cerca di controllarti!" Mi dice.
Poi ride. "Sei peggio di prima da lupo." Commenta.
Gli ringhio contro. "Ehi ora basta."
Con l'umanità che ho dentro gli dico :"Non ce la faccio..." 
Lui smette di stringermi il collo e dolcemente passa ad accarezzarmi la guancia.
L'istinto di ucciderlo è finito.
Credo di essere ritornata me stessa.
Derek mi prende in braccio di peso e mi fa sdraiare sul suo letto.
"Penso che il tuo punto di controllo sia... l'amore e in qualche senso sentirti amata." Dice Derek.
"Ma tu mi odi." Deduco io.
Derek sembra riprendersi.
"Già è vero, vattene ora ho da fare inutile lupetto." Mi caccia via.
Mi metto a sedere e mi avvicino a lui.
"Dimmi chi mi ha morsa." Gli dico lentamente.
C'è un attimo di pausa, poi lui si alza e va verso la porta e la apre.
"Liam Dunbar."

Torno a casa con le idee un po' confuse, chi è Liam Dunbar?
Non lo so ma domani a scuola lo cercherò e gli parlerò.
Mi butto nel letto e chiamo Stiles.
Io: "Ciao Stiles."
Lui: "Ehi Ari come mai non ti ho vista oggi a scuola?"
Io: "Non stavo tanto bene, tranquillo domani ci sarò."
Lui: "Okay tesoro, ora devo andare. Ti amo."
Io: "Anche io."
Riattacco, non gli dirò di Liam per ora, anche se non so se questa sia la scelta migliore.

Teen Wolf (Another Story- Ariana Grande)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora