Il viaggio in bici

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Gloria

Esco dal cancello della scuola e faccio un respiro profondo.
Poi infilo le cuffie, metto una di quelle colonne sonore dei film, che tanto amo suonare, e comincio a camminare verso casa.
-Dove pensi di andare?-
Mi giro e il vento mi sposta i capelli dagli occhi, tolgo una cuffietta e Andrea é lì, in piedi davanti a me.
-Ah ciao, non ti avevo visto-
Mi fa un cenno con la mano, ma non dice più nulla, si allontana per un momento e quando torna mi piazza davanti una bici.
-Ehm... che stai...-
-Sali!- dice indicando il portapacchi sul retro.
-Io non...-
-Andiamo, ti accompagno a casa.- Ridacchia.
Lo guardo perplessa. -Non serve tranquillo, non ci vuole niente a piedi-
-Andiamo...- Continua lui. -Non voglio mica rapirti!-
Ci penso un po', e alla fine, con un sorriso accetto . Tolgo le cuffiette e le ripongo insieme al cellulare nello zaino, nel frattempo Andrea si toglie la giacca e la piega a mo di cuscino, poi la poggia sul portapacchi.
-Dai sali- mi invita lui che si è già messo a cavalcioni sulla bici.
Sorrido e mi siedo, allacciando le braccia intorno al suo bacino per non rischiare di cadere.
Comincia a pedalare e usciamo dal cortile della scuola. Attraversiamo il solito viale di pini e di pioppi ormai dorati per l'autunno inoltrato. Il sole fa capolino dai rami e dai tetti delle case, e un piacevole venticello rende l'atmosfera ancora più surreale e magica. È stranamente caldo per essere ottobre.

Prendiamo una piccola buca con la ruota della bici, sobbalzo ed istintivamente mi stringo ancora di più ad Andrea. Vedo che se n'è accorto, infatti un mezzo sorriso si è formato sulle sue labbra, mentre io arrossisco.

Il viaggio continua in completo silenzio, un imbarazzante silenzio, che scatena un enorme flusso di pensieri in entrambi.

Ad un certo punto la bici frena e solo dopo mi rendo conto di essere arrivata a casa. Scendo dal porta pacchi e mi sistemo lo zaino sulle spalle pesanti.

-Ciao.- Mi saluta dolcemente lui
-Ciao.- Ripeto imitandolo con sguardo dolce. -E grazie del passaggio.-
-A domani!- Dice salendo sulla bici e allontanandosi velocemente.
-A domani- Sussurro, guardandolo mentre la sua sagoma diventa sempre più piccola sul chiaro sfondo che é il cielo.

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⏰ Dernière mise à jour : Jan 09, 2018 ⏰

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