8. Why don't we go there?

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Scorpius' POV.

Era passata una settimana dalla prima prova del Torneo di Silente e non ero ancora riuscito a dire a Lily ciò che volevo dirle.
Inoltre, era stato annunciato il famoso ballo del Ceppo, e la mia intenzione era proprio quella di invitare Lily a venirci con me. Il problema era che non trovavo mai l'occasione giusta. Proprio come in quel momento, mentre noi Serpeverde ci stavamo allenando per il Quidditch.
Tutti, giocatori e riserve, ci eravamo divisi in due squadre. Io e Lily eravamo entrambi cercatori, in squadre diverse. Non riuscivo a vedere il Boccino tra pioggia e nebbia, ma riuscivo benissimo a vedere la Potter. Dal momento che cercavo una scusa per avvicinarmi sempre di più a lei, fingevo di averlo visto e di tentare di andargli dietro, mentre in realtà andavo solo dietro alla rossa. In tutti i sensi.

Lily mi guardò di sfuggita, ma non vedendo nessun Boccino nelle vicinanze continuò a sfrecciare sul suo manico di scopa.
Presi coraggio e tutta la spavalderia che avevo, e urlai il nome di Lily. Lei si girò verso di me e mi guardò, perplessa.

«Che c'è?» domandò, rallentando.

«Vuoi... vuoi venire al ballo del Ceppo... con me?» ansimai.

Notai un'espressione sorpresa sul suo viso, e in quello stesso momento notai anche il Boccino sfrecciarmi davanti. Feci scattare la mano e lo afferrai, e nel mentre sentii un tonfo. Girai la testa verso Lily, ma quest'ultima era sparita; guardai in basso e vidi che Lily stava rotolando rovinosamente per terra, colpita da un Bolide.
Mi diressi verso il basso per aiutarla a rialzarsi, ma lei rifiutò il mio aiuto e lo fece da sola.

«Wow, Malfoy, bella strategia pur di far vincere la tua squadra!» borbottò con tono offeso.

«Ma ero serio! Non è colpa mia se sei caduta ai miei piedi in tutti i sensi e ti sei distratta!» scherzai, cercando di sdrammatizzare.

Tolse il broncio da viso e fece un bellissimo sorriso. Quando sorrideva sembrava un angelo caduto dal cielo... Letteralmente.

«Mi stai seriamente invitando al ballo del Ceppo, Scorpius Malfoy?»

«La mia ti sembra la faccia di uno che scherza?»

«La tua mi sembra una faccia da Malfoy.»

«Allora, accetti o no? Verrai al ballo con me o dovrò cedere quest'onore a qualcun'altra?»

«Okay, verrò al ballo con te!»

Sorrisi istintivamente e saltai giù dalla mia Nimbus 3000.

«Ci vediamo al ballo, allora, Potter!» esordii, e mi diressi verso gli spogliatoi maschili.

Hybris' POV.

Quel Potter non l'avrebbe avuta vinta... Avrei ottenuto ciò che volevo. In realtà non volevo qualcosa, ma volevo lui.
Mi aggiravo furtivo nei corridoi, nell'ombra. Ero piuttosto bravo nel non farmi scoprire né vedere dagli altri; inoltre, quando anni prima ero a Durmstrang, cercavo sempre di non farmi notare, e avrei detto che lo facevo anche molto bene.
Ed eccolo lì! Quel piccolo Potter che amavo tanto infastidire con i miei tentativi di provocarlo.
Mi avvicinai di più a lui nel silenzio più totale ed esclamai un sonoro «Potter!»
Lui si fermò e fece scattare la testa verso di me, che sorrisi beffardamente.

«Ancora tu? Non ti sei stancato di seguirmi ovunque io vada? Tutto questo è inquietante!» protestò.

«Oh no, Potty, tutto questo è eccitante.» ribattei.

«La smetti di chiamarmi Potty?»

«Come vuoi, Potty.»

«Non è divertente, basta!» sbuffò incrociando le braccia.

«Calmo, non sono qui per infastidirti. Non questa volta, almeno.» dissi poggiandomi con le spalle al muro.

«Che cosa vuoi, allora?»

«È semplice, Potty. Voglio che tu venga al ballo del Ceppo con me.»

Potter sgranò gli occhi, probabilmente colto di sorpresa.
Forse trovava alquanto strano il fatto che io volessi presentarmi in pubblico, dato che a Hogwarts quasi nessuno sapeva chi fossi.

«Allora, Potty? Il gatto ti ha mangiato la lingua?» domandai impaziente, dopo svariati secondi di silenzio.

«Io... Io credo che andrò con qualcun altro...» balbettò, visibilmente a disagio.

«E con chi?» chiesi curioso. Lui arrossì.

«Con... Con Alice... Alice Paciock! Sì, proprio con lei!» improvvisò.

«Andiamo, si vede a un miglio di distanza che Alice è cotta di tuo fratello James!»

«Come fai a notare tutte queste cose?»

«Passerò anche inosservato a tutti, ma nessuno passa inosservato ai miei occhi.»

Potter non parlò.

«Ho notato anche qualcosa che riguarda te, naturalmente. Ad esempio... quando siamo a mangiare nella Sala Grande, mi guardi sempre di sfuggita quando pensi che io sia distratto. Ma se mi conoscessi, Potty, sapresti che non perdo mai l'attenzione.»

«Io non voglio conoscerti, Hybris.»

«Lo dici per convincere me o per convincere te stesso?»

Ancora una volta rimase in silenzio; e da quel silenzio trassi le mie conclusioni.

«Vedi, Potter, tu non sai niente di me, ma io sono certo di conoscere quasi tutto di te. Non è difficile interpretare il modo in cui mi guardi. I tuoi occhi mostrano palesemente quanto tu voglia distruggere i muri che mi impediscono di avvicinarmi a te; ma allo stesso tempo hai paura delle conseguenze.
Stai scappando da me come la luce scappa dal buio. Hai paura dell'oscurità. Ma che ne diresti invece di invertire i ruoli e illuminare il buio? Non c'è niente di cui vergognarsi, Albus.»

«Mi hai seriamente chiamato per la prima volta con il mio nome e non Potter o Potty? Gesto nobile da parte tua, devo ammetterlo.»

«Io ti faccio un discorso interminabile e questo è tutto ciò che sai dirmi? Gesto penoso, da parte tua.» ribattei, sarcastico.

«Penso che la luce e il buio, essendo due cose totalmente diverse, debbano stare lontane.»

«La luce e il buio sono due cose opposte, è vero. Ma gli opposti si attraggono, questo dovresti saperlo. La nostra attrazione è innegabile come sempre, Potty.»

«Tutto quel che so è che non voglio avere altri problemi.»

«Mi consideri un problema, Potty?» alzai un sopracciglio, contrariato alla sua affermazione.

«No, no, non dico questo!» esclamò agitato. Poi si ricompose. «Voglio dire che tu potresti comportarmi dei problemi.»

Assunsi un'espressione perplessa e allo stesso tempo offesa.

«Mi dispiace di avere questo impatto nella tua vita.» dissi, e mi girai per andarmene.

«No, Hybris, aspetta!» mi chiamò.

«Non avevi detto che non volevi conoscermi, Potter?» replicai senza voltarmi per poi continuare a camminare.


ANGOLO AUTRICI

Ciao ragazzi!
Scusate per l'enorme ritardo con gli aggiornamenti scostanti, ma purtroppo ultimamente non abbiamo avuto abbastanza tempo libero per vederci e scrivere la fanfiction.

Questo capitolo è stato molto intenso per i nostri protagonisti, sopratutto per Albus e Hybris; quest'ultimo sta diventando sempre di più parte della vita del nostro gay ingenuo.
E, udite e udite, Hybris lo ha finalmente chiamato per nome, e non con "Potter" o "Potty", o altri soprannomi imbarazzanti!

Per quanto riguarda gli Scorily, Lily che cade letteralmente ai piedi di Scorpius è epica. E ciò succederà anche altre volte, quindi preparatevi!

Vi ringraziamo per non aver perso la pazienza aspettando questo capitolo (o tutti gli altri!), e vi auguriamo un buon Natale, sperando di riuscire ad aggiornare durante queste vacanze.

All the love, Irs&Sara.xx

Nineteen Years Later // INTERROTTAWhere stories live. Discover now