Capitolo 7

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Pov. James

Il mese di settembre lasciò il posto a quello di ottobre e infine ad un freddo novembre.
Intanto Grace si stava trasformando in una vera e propria regina.
Nonostante i miei continui tentatvi, da quel giorno in sala grande mi ha completamente ignorato, no non proprio, snobbato è la parola giusta.
Perché dopo, che lei stessa aveva distrutto la mia reputazione, non mi riteneva più degno del suo cospetto.
Pochi sono i fortunati che possono ancora starle accanto, Gloria, Elly, Scorpius, e altri tra i più popolari.
Ah, e dimenticavo il fidanzatino di turno, due o tre giorni e poi basta.
Anche nel suo modo di vestire c'è stato un cambiamento drastico: la gonna è più corta di qualche centrimetro, la camicia un po più sbottonata e di conseguenza il maglione più scollato.
E ovviamente ciò che si metteva era tutto di marca.
La mattina metteva sempre un rossetto rosso acceso e del trucco che le valorizzava gli occhi caleidoscopici.
Non è la Grace che credevo di conoscere, ma soprattutto non è la Grace che credevo di amare.
Solo ora mi sono reso conto che era tutto un piano, mettersi con me, e poi lasciarmi davanti a tutta la sala Grande per guadagnare la poca ammirazione che ancora le mancava.
Sono stato uno stupido, ma la cosa peggiore è aver perso il posto da numero uno.
Ma già so che mi basterà vincere la partita di domani per riguadagnare la mia popolarità.
E con questi intricati e tristi pensieri mi addormento.

Lei è lì, davanti a me, è la Grace che conosco io: ha i capelli rosso fiammante e gli occhi color del mare.
E lì, che mi aspetta.
Così inizio a correre verso di lei.
E lei inizia a correre verso di me.
Quando siamo abbastanza vicini, mi fermo.
E vedo lei gettarsi tra le mie braccia.
La affero, la sollevo da terra e la faccio girare.
La faccio scendere.
Mi guarda negli occhi.
E parla "non mollare, dimostrami che non fingevi, che ci tieni".
Poi si volta e inizia a correre via.
Lontano da me.
Vorrei seguirla ma i miei piedi sono come incollati al suolo.
Così urlo il suo nome.
Ma non mi sente.
E anche se mi sente non torna indietro.
Il suo compito è finito.
Ora tocca a me.

Mi svegliai di scatto, ricordavo benissimo il mio sogno, anche se non riuscivo a capirne bene il significato.
Ma ormai lei era il passato, quindi decisi di metterci una pietra sopra.
La partita era la cosa più importante in  quel momento.
Così dopo aver preso un po' di biscotti al volo mi avviai verso il campo. Per ripassare le tattiche.
Dopo un po' arrivarono tutti e per ultima, ovviamente, con tutta la calma del mondo, arrivò sua maestà Grace Sanders.
Allora iniziai il mio discorso prepartita, più per scaramanzia che per farmi ascoltare.
E poi l'ora di scndere in campo, quello era il mio momento e non mi potevo permettere che la miss mi rubasse la scena.
Stringo la mano al capitano dei corvonero, un certo Jake Mason.
E inizia la partita.
Due Gol miei, tre di Grace (che distraeva gli avversari facendo occhiolini), e uno di Rose. La situazione era di 60 a 10, grazie anche ai due battitori e al mio fantastico cugino Hugo in porta.
"Altri due gol per Potter." È Lorcan Scarmander, il cronista.
"E ora sembra che la Potter cercatrice abbia visto qualcosa; e si è proprio il boccino d'oro, che con eleganza soffia da sotto al naso, al cercatore Corvonero.
E signori e signore Grifondoro vince 220 a 20."
Segue un abbraccio di squadra, a cui Grace sta ben attenta a non prendere parte.
E invece che festeggiare con noi, sta là a pavoneggiarsi davanti a sguardi di ammiratori adulanti.
Non la sopporto.

Appena entro in sala comune, vengo accolto da un boato fragoroso.
Ora so per certo di essere tornato verso la cima della classifica, ma infondo era ovvio, io sono il grande James Potter.
Così proprio per dimostrare il mio ultimo pensiero inizio a sbaciucchiare una certa Silvia Newman dell'ultimo anno.
Ora, finalmente James Potter é davvero tornato.
Ad interrompere i miei egocentrici pensieri è il boato due volte più grande che accoglie, la reginetta Gryffindor.
Anzi oramai, creso che abbia battuto anche l'ultimo anno Slytheryn: Elisabeth Streison, diventando la principessa indiscussa di Hogwarts.
Ed è solo al quarto anno.
La ammiro molto, infondo è una subdola doppiogiochista.
Me al femminile.

Angolo autrice

È un capitolo un po' noioso e discorsivo lo so.
Ma io ho amato scriverlo.
Comunque spero vi piaccia.
Xoxo♡

Always♡

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