forty one

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Era imbarazzante in modo carino.

Essendo così vicino a lui desideravo ed ero aggrappato al suo petto, godendomi il suo odore. Non era un odore definito, non era qualcosa su cui potevo metterci le mani; era lui, i suoi vestiti morbidi tra i miei pollici, il suo respiro, la sua pelle e la sua leggera colonia.

L'unica cosa imbarazzante -potrei o non potrei averlo detto- era che tutto era così familiare per me. Il mio corpo reagirebbe al suo in una frazione di secondo. Come se fossi cieco o qualcosa del genere.

Ero incredibilmente affezionato a lui.

Non me ne pentivo neanche un po'.

Caro diario, 23 Dicembre 2004
Il tuo amato, Park Jimin

the only memory + yoonminWhere stories live. Discover now