Monologo sull'attrazione

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Questa notte la spia rossa del televisore e i raggi lunari che filtrano dalla finestra

creano una strana atmosfera

il muro si tinge di rosso

un rosso perlato

con un non so che di misterioso

e l'aria nella stanza è più avvolgente

ma allo stesso tempo più distaccata

è come se fossi avvolto dal nulla

ma un nulla a sé

un nulla pieno di sé

un sé provocante intenso caldo

e allo stesso tempo impalpabile ascetico algido

ma questa sensazione ossimorica

verrebbe da dire di primo acchito

questa sensazione mi turba

mi stuzzica

mi affascina e mi seduce

fa ardere in me quelle voglie che

ogni essere umano custodisce

nelle proprie porche e lussuriose fantasie!

sono attratto da ciò che non è svelato

ma viene celato e riposto

nelle segreta del fascinoso oblio

amo le note dissonanti

i ritmi sporchi e sincopati

dietro quei visi e quei corpi

che invece a prima vista

evocano armoniose e fluide melodie

impazzisco per l'ambiguo

nutro i miei sensi col particolare

amo il diabolico dei visi d'angelo

la libidine palpitante dei corpi casti e puri

amo l'intelligenza l'acutezza mentale

l'astuzia e la perfidia della donna ingenua

della donna oca

sono affascinato dai silenzi di un discorso logorroico

impazzisco per l'orgasmo affannato

per le urla senza più fiato

per il doloroso piacere di ogni prima volta

per il romantico amore nel sesso sfrenato e violento

amo gli opposti

amo l'armonia nella non armonia degli opposti

l'opposizione delle affinità più evidenti

adoro il patetico delle coppie perfette

impazzisco per il fascino da lolita di una donna matura

adoro la maturità di una ragazza lolita

amo le puttane!!

amo le suore!!

amo il giorno il sole e i suoi raggi ambasciatori di verità

ma offro il mio pene alla luna

alla NOTTE

padrona dell'oblio dell'ambiguo del falso più vero e di ogni mistero

PADRONA DI ME

Cento piccoli monologhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora