Si volta pagina..

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1 Capitolo

L'estate era appena terminata, era tempo di ritornare alla classica routine di ciascun ragazzo, lasciarsi il ricordo di tre mesi incantevoli, di amori finiti, di fiamme ancora accese e alcune appena iniziate, per altri era tempo di iniziare una nuova vita, di voltare pagina e  pensare al proprio futuro, tutto era in gioco per i ragazzi della Berkeley..il nuovo anno accademico stava per iniziare.

Per Loren era il primo anno di College, era da una settimana che litigava con la madre e le discussioni erano sempre le stesse. << Vuoi per piacere mettere in valigia tutta la tua roba e iniziare a prepararti il tutto? Non vorrei fare avanti e indietro per portarti ogni minima sciocchezza che desideri. Non sei ancora pronta per il college, sei un'immatura, non hai diea di quello che ti aspetta la fuori e tu te ne stai qui a pensare al surf, ad uscire con Dilan e con i tuoi amici superficiali, vuoi darti una mossa? L'estate è finita, dovresti fartene una ragione !>> << Devo andarci io al collage non tu! La vuoi smettere di essere cosi pesante e uscire un po', visto che non hai fatto altro che stare a casa tutta l'estate. E non per qualcosa, ma la valigia è pronta e non posso finirla se ancora mancano solo due giorni!>> urlò Loren dalla sua camera, esausta dai continui rimproveri della mamma. Dopo qualche oretta incominciò a vestirsi, una volta pronta scese, avvisando la madre << Mamma esco! Vado con Dilan alla Baia, sarò a casa prima del coprifuoco, promesso.>> << Va bene, ma non fare tardi e mi raccomando stai attenta, per qualsiasi cosa chiamami.>> << Tranquilla, ti voglio bene.>> le disse, dandole un bacio. Emy iniziò a preparare la cena, c'era un uomo da sfamare che faceva per quattro, l'uomo di casa Donomift, Bob.  Loren si incontrò con Rosaly, la sua migliore amica, le due si conoscono da quando sono nate, sono l'una l'opposto dell'altra, quest'ultima, dai capelli mori e ricci ,occhi color miele e una pelle rosea, sa tutto della bionda dagli occhi verdi , Loren e Rosaly sono complici in tutto, con caratteri determinati ma fondamentalmente diversi, la bionda era semplice, non le piaceva apparire ma amava farsi guardare, un animo dolce e sensibile, autonoma e prudente, la mora, molto estrosa, amante dell'apparire, si cacciava sempre in brutte discussioni da cui veniva tirata fuori dalla pacifica amica del cuore, che odiava ogni minimo litigio a differenza di Rosaly. Una volta arrivate alla baia, Loren andò verso il suo ragazzo, biondo e occhi azzurri, nulla di che, nessuno capiva come poteva piacerle, non era assolutamente affascinante e non aveva neppure un bel carattere. I due presero un drink, lei non amante di alcolici, prese un martini bianco e lui la solita vodka. Si sedettero in spiaggia insieme agli amici, che nel frattempo giocavano al classico gioco della bottiglia, dove Rosaly si stava, quanto meno baciando tutti. Dopo qualche oretta, Dilan si avvicina a Loren abbracciandola << Vieni con me in un posto, sono gli ultimi giorni che possiamo stare insieme, riserviamoci un momento del tutto nostro.>> lei accennando un sorriso, annuì. Arrivarono dall'altro lato della spiaggia e stesero tutto il tempo a guardare le stelle, senza nessun dialogo, nessun gesto che potesse rendere quegli attimi indimenticabili. Loren pensava a mille cose in quel momento e soprattutto su quello che stava accadendo, forse la fiamma si era spenta o forse non era mai esistita, non si sentiva più coinvolta da lui, era diventato monotono e tutto ciò la metteva in confusione, poi arrivava anche a pensare che magari tutto questo era dovuto allo stress degli ultimi giorni o per lo più per l'ansia del nuovo collage e che cosa potrà causare la distanza nel loro rapporto, lui non le ne aveva mai parlato, come se il tutto era superficiale così le sorse spontanea la domanda. <<Ora come faremo noi due? A stento riusciremo a vederci e sai che non n'è la stessa cosa il sentirci per telefono.. a te sembra che non te ne importi nulla, come se io valessi zero per te, vuoi darmi almeno una dimostrazione? >> il silenzio calò e lei continuò << Lo vedi come siamo? Anzi come sei, mi porti qui e poi? Ne un abbraccio, ne un dialogo e ne un bacio, siamo dei perfetti sconosciuti io e te. Preferivo divertirmi con gli amici che stare qui a pensare se mi ami o meno. Ma a quanto pare la risposta è più che ovvia visto che non hai nemmeno il coraggio di rispondermi.>> << Loren, io volevo parlati proprio di questo, stiamo insieme da due anni, ma non siamo più gli stessi o almeno io non lo sono, non riesco a vederti più come prima, come l'unica che era in grado di potermi sollevare di morale e in un attimo dopo abbattermi, non lo sei più e già da tempo, sono stato sciocco a  non dirtelo prima, ma forse è meglio smetterla di prenderci in giro e finirla qui, magari continuare da amici e rimanere sempre in buoni rapporti.>> << Buoni rapporti dici? Come potrei rimanere in buoni rapporti con te se mi hai solamente presa in giro tutto questo tempo, che sia l'ultimo mese come siano gli ultimi tre. Ma se è questo quello che vuoi, sarà così, anche perché siamo stati insieme a lungo, ci siamo amati e amarsi per poi odiarsi non ha senso, è da immaturi..forse è meglio ritornare dagli altri.>> disse Loren alzandosi e dirigendosi verso la baia senza nemmeno aspettare Dilan. Quando li videro arrivare separati, tutti li guardarono con aria perplessa, chiedendosi quale problema potevano aver avuto. Rosaly raggiunge subito la sua amica, che vede afflitta e in vena di piangere, prende la borsa e quella di Loren e con un cenno di saluto rivolto agli altri, si dirigono verso casa. << Hai intenzione di camminare tutto il tempo stando così ? Senza dire nemmeno una parola? Avanti su, sfogati.>>                         << Rosaly, non mi va di parlare per ora, avvisa tua mamma che dormi da me e appena saremo a casa potrò dirti tutto.>> Proseguirono senza nemmeno fiatare, Rosaly sapeva che Loren vuole sempre del tempo per riformulare il tutto prima di poterne parlare e piangere, così una volta arrivate a casa, si sistemarono in cameretta e ad un tratto Loren scoppiò a piangere iniziandole a raccontare tutto.

<< Sono confusa Rose, non so nemmeno perché sto piangendo, ho rimproverato lui di una cosa che ho fatto anche io, era da tempo che non lo volevo, che desiderassi altro, qualcuno che mi facesse perdere la testa dal principio, qualcuno di cui innamorarmi veramente, di starci perché non desidero altro e con lui non era così, la nostra era tutta un'abitudine, ma poi la situazione è degenerata, da un lato sono contenta di poter iniziare ad essere libera, a poter immaginare la mia vita senza Dilan, ma c'è qualcosa dentro di me che dice di piangere e liberarmi di ogni singolo peso e te lo giuro che sono al limite di tutto..>> << Loren, ascoltami, è normalissimo piangere per sfogarsi, capita a molti e non si deve mai perdere l'occasione per farlo, perché è una grande opportunità per noi stessi, quando ci si sfoga, da soli o in compagnia, diventiamo diversi, ci sentiamo liberi e leggeri, senza più addosso quel macigno dentro lo stomaco, è tutto apposto, devi stare tranquilla, andrà tutto bene e chissà magari ora alla Berkley troverai il tuo vero amore, qualcuno che come dici tu, ti faccia perdere la testa, che sia pieno di te, di occhi fatti di te e io ne sono certa che lo troverai. Adesso è ora di asciugarsi le lacrime e andare a  mangiare  il gelato mischiato con la nutella oppure dei toast, come preferisci tu e magari vederci un film, ma non i soliti che piacciono a te, visti e rivisti tre mila volte, lo scelgo lo stesso io, non credere che con quel visino mi fai cambiare idea eh!>> Loren scoppiò in una grossa risata e così decisero di passare la serata tra un  film e il gelato.

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