LYDIA

1.1K 52 25
                                    



Beacon Hills - A casa di Scott McCall

Con una folle e irrazionale paura dentro al cuore, guido come una pazza, tanto che nemmeno mezz'ora dopo, sono già arrivata a casa di Scott. Le mani vibrano, la pelle sta bruciando, come mi fossi procurata un ustione di alto grado. La confusione regna. Balzo fuori veloce dall'auto correndo fino alla porta, suonando più volte il campanello. Un isterica nascosta da Lydia, ecco cosa sono al momento.

Lydia che succede? Sembri uno zombi.. Aspetta.. Non.. Stiles.. sta b-bene v-vero? Trema fortemente la voce di Scott, una volta aperta la porta, trovandosi di fronte a lei, mentre scoppio in lacrime senza fermarmi. 

S-si. Dorme a-ancora però. Con un lungo sospiro, mi lascio andare sul divano, parlando sconnessa, tra i forti singhiozzi, seguita da Scott che preoccupato, si siede accanto a me.

In realtà non è per lui che sono qui. Ma questo. (tira fuori il suo quaderno e gli mostra quelle parole)

Lydia cosa significa? la voce di Scott è confusa.

Ho paura a dirlo in realtà. Ma vedi queste due parole?. Dea Martin? Solo Stiles mi chiama così. Solo noi due lo sappiamo. Credo il solo modo, per venirne a capo, sia provare a capire chi sia stato così vicino a lui, da poter sapere questo nostro segreto. Ma ho paura, anche solo pronunciare quel nome.. sputa fuori in tono troppo sconvolto.

Aspetta non penserai che.. No. Non può essere Lydia. E' morto. Polvere davanti a noi! Polvere e basta! ribatte secco Scott, rifiutandosi di dare credito, alle sue stesse parole.

Credi che un demone così potente, si accontenti di sparire nella polvere come un mostro qualunque Scott? Stiles mi darebbe ragione lo so!. Saprebbe che ho dannatamente ragione! Butto fuori queste parole e sono così arrabbiata, frustrata quasi, da togliere il quaderno dalle mani di un incredulo ragazzo, in maniera così violenta e liberararmi di quel malefico oggetto, per vederlo cadere a terra con un rumore simile ad un frullo d'ali. Ma il mio occhio troppo attento, nota quel qualcosa che mai avrei voluto anche solo vedere di sfuggita.

Le parole. Stanno tornando..

Oddio Scott di nuovo. Vedi? Si sta scrivendo da solo..!! (lei e Scott si guardano ad occhi spalancati, increduli tra loro). Impaurita ed una volta che tutto sembra finito, mi alzo a prendere il quaderno.

Sapevo che eri intelligente, piccola strega, ma non da.. Peccato ho scoperto che mi piace giocare con te. Non sai quanto Banshee dai lunghi capelli e sai una cosa? Io preferisco i capelli lunghi..

Leggo disorientata, terrorizzata e atterrita da quelle parole, portandomi una mano alla bocca.

Sc-Scott è lui non è vero? Il temuto Void è tornato?

Si Lydia. Il nostro incubo peggiore è tornato tra noi. Ma perché cercare di nuovo te? Vuole risorgere? No peggio.. Vuole vendetta! l'alfa ringhia arrabbiato, come a non voler sentire nessuna ragione. Non vuole cercare nessun motivo valido, del suo inaspettato, ma inspiegabile ritorno. Non vuole nemmeno anche solo fermarsi a pensare, che quell'infernale demone sia tornato veramente.

Lydia ancora con forte rabbia, prende quella matita, quella che usa sempre per fare il suo ritratto segreto a Stiles e una volta sul foglio scrive, ma seppur azzurro perlaceo, è un denso color verde acceso che lei vede, che legge adesso. Scott mi guarda senza parole, insieme ad un  respiro sconnesso.

Non ho il minimo interesse o la voglia di giocare con te, hai capito?! Sappilo! Mi hai già distrutto. I capelli lunghi ma perfavore.. Cos'è vorresti stringerli tu Void? Cosa vuoi ancora e  da me? Cosa vuoi da noi psicopatico di un demone? Stiles, il mio Stiles è in ospedale per colpa tua ignobile! O ma forse, preferisci sapere che il mondo delle Banshee, sarà sempre troppo grande e irraggiungibile per te Nogitsune senza importanza? Non ho paura di te..


Una risata isterica e nervosa come se lui potesse sentirmi, mi sale alle labbra. Se vuole farmi arrabbiare.. Bene! Che si faccia avanti! Non ho paura di giocare con lui, ad armi pari adesso! La sola cosa che conta adesso è Stiles. Che possa risvegliarsi presto. Mi manca troppo. Dannatamente troppo. Con un lungo sospiro mi volto verso Scott per trovarlo a sua volta, con uno sguardo perso come in trance. Le mani tremano a scatti. Ma fa male riscoprirmi ansiosa di leggere quale altra assurda cattiveria, ha il coraggio di tirare fuori adesso. Per fortuna so benissimo che una risposta non tarderà ad arrivare.


Infatti poco dopo..


Sai, anche se solo scritto, il mio nome sulla tua bocca.. Ha un suono migliore di altri, posso sentirlo strega!  Lydia. La piccola e romantica Lydia. Forse nella foga di parlarmi, hai dimenticato che per me, troppi complimenti tutti insieme, non vanno bene? Ricordi Lydia? Poi mi monto la testa Dea Martin, dovresti saperlo. Ah una cosa soltanto. Il tuo Stiles, credo sia un discorso da rivedere.. Sappilo piccola innamorata..

Silenzio. Dopo aver letto le sue parole non provo niente. Sono solo bloccata e senza una immediata, via di fuga.  Perchè ancora quel soprannome? Poi arriva. Sordo, inesorabile, come la voce di un secco vento che richiama a sè, una marea ormai stanca. Parte d'istinto senza che io possa fare niente per poterlo fermare. 

L'urlo.

Strategie di un Nogitsune InnamoratoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant