LYDIA-Incontro ravvicinato molto particolare

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Beacon Hills - Casa al lago di nonna Martin - Camera di Lydia


Non mi sono ancora ripresa.

L'urlo ha il potere di devastarmi ogni volta, perchè non è mai uguale. Le voci sommesse, che accompagnano l'urlo, sono come una radio sempre accesa, radio che viaggia veloce, a più frequenze e non sono mai in grado, di poterle modulare su una sola stazione. Scott, quando ci siamo salutati era ancora più incredulo di me per questo, nuovo/vecchio problema. Resta comunque vero il fatto, che non sono da sola. Ha promesso di aiutarmi e secondo lui, la prima cosa da fare è parlare con Deaton. Un Druido esperto abituato a queste cose, che sicuramente può aiutarmi più di chiunque.

Perché cercare me? Cosa può ancora volere, quell'indegno incubo da me? Ha osato ferirmi nel profondo, staccandomi ancora una volta da Stiles.

Non glielo perdonerò mai.

Amore mio chissà come stai adesso. Decido di uscire, per tornare a trovarlo in ospedale. Mi manca più dolorosamente ogni secondo che passa. Mi alzo in fretta dal letto per dirigermi in salone, il tempo di cercare la mia borsa gettata chissà dove per il forte nervoso, quando mi tornano alla mente le sue ultime parole. Quanto può essere bipolare? Quante e più personalità nascoste e così inquietanti, possono dimorare in quella mente malata e perversa?. Provo a darmi delle risposte ed inutile dirlo, fallisco miseramente. Passa dal malefico, al finto fascinoso, dal sono divertente, al finto umano.  Incredibile. Buonanotte?! Dico scherziamo! Cosa mi importa della sua Buonanotte? E poi mi blocco sulle mie stesse parole, come fossi.. pentita.

No impossibile.

Pensa Lydia pensa. Perché prima è odioso come sempre e poi, sembra mi abbia dato una tregua? Prenditi tempo. Ovvio che poi, ritorna il bipolare di sempre. Non mi arrendo. Non adesso.. Ma che vuol dire?! Stiles un discorso da rivedere? No. Lui si sta creando dei film mentali. Come riesco a fermarlo? Ovvio che vuole qualcosa e da me. I miei poteri. Non può essere altrimenti. Perché il mio istinto soprannaturale, mi dice che allora così non è? Per niente è così..! O sacre Banshee mi toglierà il lume della ragione quell'individuo..!! Sembro una pazza a parlare da sola, in giro per casa. Riderei se non avessi paura, ma è il solo modo in cui mi sento adesso. Poi la sento. Come la risposta, alle mie preghiere più segrete. Arriva e tutta la mia ansia, il dolore, forti dubbi e sinistri tormenti, sono spazzati via in un frammento di tempo.

Lydia.. Non mi perderai mai. E' una promessa.

Una fitta al cuore mi prende, quando come una dolce eco, una voce soave, arriva all'orecchio. Sembra un bacio sussurrato, ma sto male perché conosco troppo bene quella voce. Sono talmente stordita, che mi lascio andare all'indietro. Mi ritrovo aggrappata alla gamba del tavolo, per non cadere rovinosamente a terra.

Stiles.

A-amore mio sei tu? Come riesco a sentire la tua voce?. Chiedo disperata. Cerco quella voce, come un appiglio per andare avanti. Ne ho troppo bisogno. Niente. E' sparita e quell'ansia torna padrona, lasciandomi più confusa e dubbiosa di prima.

Ok Lydia adesso non sei più sola. Stiles sei sempre stato con me, ora lo so più di ogni volta. Anche tu non mi perderai mai. E' più di una promessa la mia! Dico in tono solenne, sperando che ovunque lui sia possa ascoltarmi.

Seppur triste, riesco a sentirmi più sollevata adesso. Ora so esattamente cosa devo fare. Per una volta, prenderò le mie paure in mano, andando incontro al male. Incontro a chi vorrebbe vedermi da sola, spaurita o perduta. A chi con l'inganno, mi ha cercata per i suoi orribili scopi malefici. Mi siedo sul divano, prendo il mio quaderno e quell'amata matita in mano. Mi ha dato del tempo. Ora lo sorprendo io. Apro il quaderno mentre quel liquido verde, scrive al suono della mia voce.

Voglio ricambiare la tua gentilezza e forse domani ti dirò Buongiorno. Bene signor Nogitsune, hai detto che ti piace giocare con me? Eccomi. Sarà un match ad armi pari sappilo. Come devi sapere, che nonostante te e tutto, non ho ancora paura di te. Forse mai la proverò. Forse ti diverti a scrivere, nascosto da un quaderno, non io. Non la Banshee che è in me. Bene il mio gioco è: Finiamo i giochi. Ci stai? Vediamoci. Affrontami a viso aperto, occhi negli occhi. Vediamo quanto resisti, malefica entità. Solo una cosa. Stiles è una realtà. La mia. Non è da rivedere. A presto spirito solitario, Lydia.

Spaventata dalla mie stesse parole, non sono però mai stata, più orgogliosa di me come adesso. Stiles è con me sempre. Solo questo conta. Decido di alzarmi, trascorrere il resto della giornata come fosse un giorno qualunque, tanto so benissimo, che la sua risposta per me arriverà inaspettata e nemmeno troppo tardi... Poi qualcosa mi spinge a lasciargli una prova. Dare una prova concreta alle mie parole.

Così con un piccolo sorriso, riprendo il quaderno in mano.


Posso lasciarti un mio regalo Void? Si o no eccolo. Stiles. La mia realtà che non è assolutamente da rivedere..


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Con amore orgoglioso per il mio solo Lui,

Saluti Lydia.

Strategie di un Nogitsune InnamoratoWhere stories live. Discover now