A. la decisione

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Ma chi si crede di essere. Fa il prezioso. Il super uomo. E mi ha pure fatto la morale.
No, non é vero, in realtà è stato gentile e premuroso con me. Mi ha offerto aiuto ed una soluzione che forse dovrei accettare.
E se mi metterò in un altro casino?
Non ho molta scelta. Non voglio andare al molo a cercare soldi.....

La scuola è finita e non ho visto Brian da nessuna parte. Non voglio andare in giro a cercarlo. Cosa faccio?
Quasi quasi lo aspetto davanti al suo pick up prima o poi arriverà. Magari gli scrivo un biglietto. Strappo un foglio e prendo un penna ma appena inizio a scrivere eccolo che arriva. Si avvicina e mi sorride .
- Ehi mi stai facendo la multa o mi aspetti ?
- Ciao . Ti aspettavo.
Ho pensato alla tua offerta. Accetto.
- Brava bionda. Allora sali che andiamo.

Appena sono salita  lui ha messo subito in moto. Così ora siamo in silenzio. Non so cosa dirgli o quale discorso iniziare. Provo a mettere un po' di musica, prendo dei cd e leggo i titoli ed è come se sentissi che mi sta guardando. Poi mi dice
-Se vuoi mettere della musica...fallo bene. Metti qualcosa di giusto. Nel cassetto ci sono altri cd, cerca qualcosa che ti piace.

La sua raccolta di cd fa quasi impressione, c'è davvero di tutto.
- Caspita non manca proprio nulla.
- Mi piace ascoltare un po' di tutto, così posso giudicare.
Ne scelgo uno classico, Ed Sheran ed aspetto che inizi così  ritorna il silenzio.

Ecco siamo arrivati il mio pick up è lì a bordo strada dove lo abbiamo lasciato ieri.
-Dai scendiamo , io prendo la corda per agganciarlo, ma tu dammi una mano a fissarla.
-Sei organizzato. Come facevi a sapere che avrei accettato?
- Non avevo dubbi...non hai nulla da perdere e tutto da guardare. Calcolo facile!
Sorride spavaldo , mi schiaccia l'occhio e mi fissa dritto.
- Cerchiamo di sbrigarci prima che piova!

Fissiamo la corda al gancio di traino prima al mio poi al suo pick up e siamo proprio spalla contro spalla, tanto vicini che sento bene il suo profumo.
-Ahi. Mi hai fatto male al dito.
Urlo e lui non si smuove tanto è impegnato
- Tira anche tu ...non sono superman!

Operazione conclusa finalmente.
-Mettiti al volante che si parte. Mi raccomando. Tieni il piede sul freno e gli occhi aperti.
-Hai paura che ti picchi dietro?
-Ah ah stai attenta invece, potrei farlo io!

Strabuzzo gli occhi perché non mi aspettavo la battuta e comunque sorrido al doppio senso. Forse devo ricredermi...magari è simpatico a modo suo.

Ha iniziato a tuonare ed il cielo è così nero che in pochi secondi si mettere a piovere davvero forte , tanto che faccio quasi fatica a vedere la strada.

Il tratto di strada è breve ma per me dura tantissimo tempo e finalmente quando ci fermiamo davanti a casa sua sono stanchissima. Che bella casa. Accidenti!!
Una villetta bianca su due piani con un bel giardino. Box davanti e un vialetto che va dietro.
Lo vedo scendere dal pick up e venire verso di me sotto la pioggia.
- Apri...da qui lo dobbiamo spingere noi. Là in fondo non si riesce a girare.
Così scendo anche se piove così forte che sono fradicia in un attimo.
Quasi non lo vedo mentre mi afferra per non farmi scivolare.

Una fatica immensa. Avremmo avuto bisogno dell' aiuto di qualcuno.
Poi mi urla :
- Sali e tira il freno a mano che io metto dei tacchi sotto alle ruote.

Finito.
Ci guardiamo un secondo sotto la pioggia...siamo stanchi , sporchi e con i visi gocciolanti ma di istinto ci sorridiamo.
Vorrei dirgli grazie o qualsiasi altra cosa, ma riesco solo a continuare a guardarlo negli occhi.

Vinceremo Noi (A & B )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora