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"Harry" lo chiamò una voce a lui famigliare.

Lily, seduta sul letto accanto a lui, lo scrollava con dolcezza.

"Mamma... che ora è?" brontolò il ragazzo con la voce impastata dal sonno.

"E' ora di alzarsi. Ci aspetta una lunga giornata"

"Dove..."

"Lo scoprirai quando verrai a mangiare." tagliò corto la donna. "Forza, o faremo tardi"

Detto questo, Lily gli scoccò un bacio sulla fronte, si voltò e chiuse la porta alle spalle.

Harry si girò dall'altra parte, nascondendo la testa sotto il cuscino per tentare, invano, di riprendere sonno.

C'era qualcosa nel sorriso di sua madre che lo rendeva sospettoso e inquieto al tempo stesso.

Era come se stesse progettando qualcosa di importante.

Cosa poteva essere, però?

Si girò verso Ron, ancora addormentato, e si domandò perché Lily non avesse svegliato anche lui.

Possibile che sua madre avesse in mente una giornata solo per la famiglia Potter?

L'idea lo svegliò di colpo.

Aspettava da tutta la vita una cosa del genere.

Si precipitò in bagno per una doccia e, meno di dieci minuti dopo, scese le scale con il cuore trepidante.

"Buongiorno" lo accolse suo padre, con un sorriso malandrino stampato in faccia.

Davanti a lui, una tazza di caffè fumante aspettava solo di essere bevuta.

"Credevo odiassi la Gazzetta del Profeta" borbottò imbronciato Harry, notando il giornale stretto fra le mani del genitore.

Da quando venivano pubblicati solo gli articoli decisi da Caramell, finalizzati per lo più alla sua umiliazione pubblica, covava un odio profondo per quella rivista.

"Bisogna tenersi aggiornati sulle mosse del nemico" disse James, ancora con lo sguardo fisso su quelle pagine ingiallite "Oggi nulla su di te." lo informò, ma ad Harry non importò un granché. Si era ormai abituato all'idea di essere lo zimbello della comunità magica.

"Cosa succede? Perché mi avete buttato giù dal letto a quest'ora?" chiese, tentando di cambiare argomento.

L'orologio segnava le sette del mattino.

"Tua madre ed io abbiamo deciso di fare una piccola visita alla nostra vecchia villa." annunciò James "Pensavamo di andare a vivere lì. Non possiamo abitare al Quartier Generale per sempre."

"Torniamo a Godric's Hollow?" chiese entusiasta Harry.

Rivedere il posto in cui era nato gli dava un senso di pace interiore. Finalmente, dopo tanto tempo, sarebbe ritornato a casa.

"No" ribatté secco il genitore "La casa è completamente distrutta. E poi, anche se fosse abitabile, Voldemort ne conosce la posizione. Impiegherebbe ben poco a trovarci e ucciderci di nuovo."

Ci fu un attimo di silenzio.

Harry rimase impressionato dalla severità nella voce di suo padre.

Sapeva che quello era un argomento serio, lo avrebbe capito anche un bambino, ma per una persona come James, sempre pronta a scherzare e mettersi nei guai, suonava alquanto strano.

"Allora dov'è questo posto?"

"E' la casa dove è cresciuto tuo padre" spiegò Lily, prendendo posto al tavolo accanto al marito.

Il ritorno dei Potter || (COMPLETA)Where stories live. Discover now