Nove ore. Nove ore ho passato in questa macchina.
I ragazzi mi hanno utilizzata come strumento per passare il tempo per un terzo del viaggio, l'altro terzo lo hanno passato a chiacchierare tra di loro mentre io continuavo a pensare e l'ultimo terzo l'ho passato a riposarmi e pensare.
«Siamo arrivati, ci manca solo un tratto da fare con la super velocità.» esulta Carter, mi prende in braccio a mo' di sposa mentre lo minaccio di lasciarmi andare.
Dopo mezzo minuto la mia vista si appanna e vedo tutto nero
Svengo.
Mi risveglio su un pavimento.
Quando riapro gli occhi mi trovo in un palazzo che avevano iniziato di costruire ma non è mai stato terminato.
Tutto è molto trasandato, sembra che da un momento all'altro il soffitto possa cadermi addosso, sulle pareti ci sono milioni di graffiti, a terra "ricordini" di qualche animale, delle bottiglie di birra intere o frantumate in mille pezzi taglienti, qualche... Credo siano preservativi ma spero con tutto il cuore che non sia cosí.
Il tanfo che aleggia nell'aria è nauseabondo.
Con fatica alzo la testa ed osservo i cinque vampiri che mi circondano.
Riconosco Trevor, Shawn e Carter.
Ognuno di loro ha sul volto un ghigno o un sorriso beffardo con tanto di canini affilati e degli occhi rossi che fanno paura, tranne Carter...
Senza pensarci due volte lancio un grido disperato.
In una frazione di secondo mi trovo la bocca serrata da una mano e il volto di un succhia sangue.
I suoi capelli sono sollevati in un ciuffo castano, di media lunghezza, i suoi occhi sono iniettati di sangue e contornati da venature nere.
Ha delle sopracciglia
Il suo corpo é snello e agile, le sue labbra color carne fanno contrasto con il pallore innaturale della sua pelle marmorea e nascondono un paio di canini affilati.
«Sssh, non c'è bisogno di urlare! Siamo buoni non è vero?» si volta a guardare i suoi amici che annuiscono.
«Visto? Siamo buoni! Non tevi temere, amore.» sorride mostrando i suoi bianchi denti affilati.
Evito di guardarlo negli occhi.
Mi fa paura.
Mi rendo conto di tremare... E di avere davvero freddo.
«Siamo a dieci gradi piccola, non è poi cosi freddo. Voi sentite freddo amici?» Si volta nuovamente verso i ragazzi che scuotono la testa quasi tutti.
«Assolutamente, tu senti freddo?» non rispondo «No? Bene.» mi lascia andare.
Si alza in piedi e cammina. Resto a terra con la certezza che se faccio un movimento di troppo divento immediatamente lo spuntino.
«Non mi piacciono le ragazze silenziose. Dimmi qualcosa, come ti chiami?» sorride con le mani dietro la schiena.
Resto in silenzio a guardarlo con odio. Poi osservo gli altri quattro ragazzi che mi stanno intorno ritorno con gli occhi puntati su Josh.
Ritorna da me con la sua super velocità e mi tiene le guance con le dita della sua mano sinistra.
«Avanti parla o ti faccio sputare quei bellissimi dentini che hai.» non gli dirò mai il mio nome...
«Chiara.» mento.
Allarga le braccia come per dare spettacolo.
«Abbiamo una piccola bugiarda qui!» sorride prendendosi gioco di me.
Come fa a sapere che stavo mentendo!? Un attimo... Ma lui...
«So leggere la mente Sara. Il mio potere è quello di poter utilizzare i poteri altrui una volta aver avuto un contatto fisico con colui o colei che possiede un potere. Ho assorbito la capacità di leggere la mente di quel vampirello da quattro soldi... Com'é che si chiama? Ah si! Johnatan Stewart.»
Osservo i volti di ognuno dei vampiri che mi circondano.
Sembrano tutti divertiti, naturalmente quando dico tutti non intendo anche Carter.
«Perché mi hai preso e portata qui!? Sei Joshua non è vero!? Dovevi per forza prendere me!?» urlo cercando di alzarmi in piedi ma lui mi fa cadere a terra.
«Sta calma e seduta cucciola, non c'è bisogno di urlare, ti sento. Dopo tutto noi vampiri abbiamo un super udito... Comunque si. Sono Joshua, per gli amici Josh.» mi mostra il suo sorriso con tanto di canini affilati come lame di due pugnali.
«Noi non siamo amici...» lo fisso con disprezzo.
«Invece si piccola umana.» ghigna.
«Smettila di chiamarmi in questo modo...» sussurro a denti stretti.
Lui ride insieme agli altri.
«E smettetela di ridere di me!» aggiungo con il cuore in gola.
«Il fatto è che sei talmente esilarante! Sai perché ho voluto prendere te? Perché i tuoi amichetti vampiri esattamente a fine settembre di quest'anno mi avevano promesso un buon pranzo, é passato molto tempo perciò ho deciso di prendermelo con la forza. E poi quegli idioti credevano di riuscire a proteggerti da me coprendo il tuo odore. Be' ho sentito il tuo ragazzo sussurrati di metterti la sua felpa, che credi? Non basta cosí poco a coprire un cosí forte odore, oltretutto se vuoi che un vampiro millenario ci caschi. Aspettavo solo il momento giusto per prenderti e far disperare i tuoi tre vampirelli. Così giovani ed ingenui...» mostra nuovamente i suoi denti in una sorta di sorriso malefico.
«Quindi mi ucciderai solo per fare un dispetto a loro!?» grido.
«Temo di si, mia cara.» ride poi con la super velocità mi viene quasi addosso e si ferma. «Mmmh, che abbiamo qua? Shawn ti sei già divertito in macchina eh?» ride iniziando ad allungare troppo le mani dove meno dovrebbe.
Cerco di allontanarlo ma é difficile opporsi a un vampiro almeno cento volte più forte di me.
«Le ho prestato la maglia perché le ho strappato la sua.» ricorda Shawn.
«Be' se non ti dispiace strappo anche questa, chissà cosa c'é la sotto, dai tuoi pensieri direi che c'è molto dietro questa maglietta.» mi guarda famelico facendomi rabbrividire.
Il mio cuore sta letteralmente balzando nel petto e tra un po' credo che possa esplodere.
«NO!» grido terrorizzata alzandomi in piedi. Cerco aiuto nello sguardo di Carter, mi guarda dispiaciuto. Perché se non vuole stare con questi maniaci non se ne va? Perché se vuole aiutarmi non mi aiuta? Perché cavolo Jonathan Stewart non viene a salvarmi!? A questo punto lui, Federico e Paul dovrebbero sapere già dove sono e mi avrebbero già salvata.
Prima o poi mi raggiungeranno e verranno in mio soccorso.
«Ah ah ah ah! Ma che carina che sei! Mi fai tenerezza.» Joshua con la sua super velocità mi gira attorno. Studiandomi e toccandomi come se fossi un manichino.
«Smettila!» gli ordino.
«Non prendo ordini da un'umana.» sorride il vampiro di fronte a me con il suo naso che sfiora di pochi millimetri il mio. «Se io voglio fare questo...» afferra la maglia bianca che mi ha dato Shawn con una velocità incredibile e la strappa senza fatica «... lo faccio.» sorride e io mi copro.
I tre vampiri che mi circondano ridono con gusto e fanno versetti idioti mentre Carter fissa il pavimento.
«Tu... tu sei un...» non continuo per quanto sono indignata e... umiliata.
«Un vampiro? Un mostro? Grazie, ma ne ero già a conoscenza.» ride.
«Dammi qualcosa... con cui coprirmi...» Sibilo mentre cerco di afferrare i restanti della maglia che mi aveva dato Shawn.
«Sei già bella cosí, perché dovrei darti qualcosa con cui coprire tale ben di dio?» ghigna e attorno a me quei ragazzi ridono.
«Dai lasciati... ammirare.» mi viene accanto e con la forza scosta le mie braccia con cui cercavo di coprirmi.
Guardo alla mia destra, dove ci sono Carter ed un altro ragazzo a me sconosciuto. Prendo coraggio. Ho un vuoto in pancia. Dietro loro due c'è un buco nella parete abbastanza grande dove potrei passare.
Inspiro, mi stacco da Josh e corro verso di loro.
Sembrano presi alla sprovvista; il ragazzo con gli occhi marroni e i capelli biondi accanto a Carter mi prende per un braccio ed ho un tuffo al cuore.
«Cosa cercavi di fare?»
«Lasciami!» cerco di staccarmi dalla sua presa ma naturalmente non ho la sua stessa forza.
Lui, Trevor, Shawn e Josh ridono e io mi guardo attorno.
«Volevi scappare attraverso quel buco piccola umana?» mi chiede divertito Joshua, odio questo soprannome. Piccola umana.
Resto in silenzio.
«Ah! Non si scappa da qui Sara!»
«Ti dispiace se ti assaggio? Voglio sapere se hai un buon sapore e voglio usufruire del tuo corpo per bene prima di ucciderti, ma dall'odore intuirei che... mmmh! Zero positivo. Il mio preferito!» esclama Joshua strappandomi da sotto la presa del ragazzo biondo e odorandomi il collo come se mi fossi spruzzata un profumo di marca.
«Si mi dispiace.» provo ad allontanare il suo corpo dal mio.
«Non fare l'egoista. Vorresti tenerti tutto quel sangue solo per te? Lasciaci fare un aperitivo! Ragazzi vi va un assaggio?» Josh prende il mio braccio e lo solleva in aria.
«Volentieri.» rispondono insieme tranne Carter.
«Carter?» Joshua si rivolge a lui offrendogli il mio braccio. «Non ne vuoi un po'?» il vampiro che vorrebbe aiutarmi sembra combattere contro tutte le sue forze per non afferrarmi ed uccidermi.
Iniziano a comparire le venature sul suo volto, poi scuote la testa e risponde di no.
«Un assaggio, non morirà mica! Non oggi almeno...» Josh ride della sua battuta che ritiene divertente insieme agli altri tre ragazzi.
«Forza Carter ce la puoi fare.» lo fulmina e il biondo guarda a terra.
Poi afferra con forza il mio polso e i suoi canini affilati mordono il mio avambraccio bucandolo letteralmente.
Grido come se fossi posseduta lasciandomi cadere a terra sulle ginocchia e lui inizia a succhiare il sangue che esce dalla ferita che mi ha appena procurato.
È come se il mio braccio stesse bruciando tra le fiamme.
Ora capisco come si é sentita Bella nel primo libro nella sala degli specchi quando James le ha morso la mano. La ferita sembra andare a fuoco, brucia.
«Okay Carter credo basti.» esclama Josh strappando il mio braccio dalla presa del vampiro di cui mi fidavo, con uno sguardo serio, per poi rivolgergli un sorriso soddisfatto.
Le lacrime scivolano giù cadendo a terra come perle.
Guardo il mio avambraccio bucato.
Su di esso il segno del morso di Carter.
«Aspetta...» dice il ragazzo dagli occhi azzurri. Con la velocità di un fulmine viene accanto a me e riprende il mio braccio.
«NO!» urlo fortissimo «Ti prego...» lo supplico con le lacrime.
Lascia il mio braccio, si morde il polso e mi fa bere il suo sangue, senza indugio lo lascio fare, sapendo già che il sangue di vampiro avrebbe guarito la mia ferita.
«La guarisci? Sei serio amico?» lo deride Trevor.
Lui lo ignora e gli sussurro un grazie.
«Che carini!» dice Joshua con tono intenerito spingendo via Carter.
«Chi altro ne vuole un po'?» senza farselo ripetere il ragazzo che non conosco mi afferra l'altro braccio e mi morde appena sopra l'avambraccio.
«Vi prego basta!» grido con gli occhi appannati da tutte le lacrime.
Ora l'altro braccio sta andando a fuoco. «Basta! Basta! BASTAAAA!» la mia voce graffia le mie corde vocali.
Si stacca e con un ghigno soddisfatto annuncia: «Niente male!» guardo il mio braccio e quasi non mi viene da vomitare a guardare il morso che ha lasciato un profondo solco nella pelle e i due buchi più profondi causati dai canini.
Il sangue cola a terra e io copro la ferita per il dolore con la speranza di far smettere la sofferenza, anche se invano.
Josh mi guarda divertito.
Poi Trevor e Shawn si avvicinano divertiti e uno morde l'avambraccio accanto a dove Carter mi ha guarita e l'altro mi stringe il seno mordendolo.
«Shaaawn!» grido a squarciagola il mio respiro é sempre più corto e la mia testa gira.
«VI PREGO! VI SCONGIURO BASTA! PER FAVORE!» piango gridando con la gola infiammata.
«Credo che basti. Tocca a me.» Annuncia sorridente.
«No, no, per favore! Basta! V-vi prego, Carter per favore! Diglielo! Digli di non...» prima che potessi finire Josh morde l'altro seno come Shawn. Urlo. Tutto brucia. È il peggiore tra tutti i morsi. Tutto il corpo mi brucia da morire, sembra di essere all'Inferno.
Mi fa male la gola. Ho urlato troppo. Mi fa troppo male urlare ma non riesco ad evitarlo.
Poi si allontana da me lasciandomi a terra ansimante.
É solo un sogno... si é solo un sogno questo. Non sta accadendo per davvero. Tra poco mi sveglierò tra le braccia di Federico.
«Non é un sogno, tesoro.» mi dice Josh «Questa é la realtà.»
Mi sdraio sul pavimento sudicio e svengo esausta.

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Faccia A Faccia Con Dei Vampiri ||IN REVISIONE||
VampirosSara é una ragazza di terzo superiore, vive in Italia. Non ha mai pensato che nel mondo potessero esistere altre "forme di vita" diverse dagli umani. Un ragazzo strano...misterioso si é appena trasferito in Italia insieme ai suoi due fratelli... ...