Succhia cazzi

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Ho lasciato Ned, non è stato facile per lui accettarlo e per un momento ha avuto paura. Pensava fossi capace di dire a sua moglie di quello che era successo tra

di noi. Ma io non lo fare mai, o per lo meno non lo farei a lui.

Mickey è riuscito ad addolcirsi finalmente, e riesce a baciarmi senza farsi venire un attacco di panico.

Stavo pensando così intensamente a Mickey che non mi sono nemmeno reso conto che il telefono stesse suonando.

- Cazzone. -

Lo sento sorridere al telefono.

- Testa di cazzo dove sei? -

Aspetto un momento per rispondergli, non gli avevo detto che sarei andato da Ned per chiudere con lui.

-Cazzone ci sei? -

- Si Mick scusa, sono vicino a casa, tu dove sei? -

- Ci vediamo al nostro posto tra dieci minuti, muovi quel culo. -

- Sissignore. -

Davanti al cancello di casa c'è Fiona.

- Ian, puoi venire un attimo? -

- Veloce Fi, ho un impegno. -

- Ascolta ti devo parlare di Lip, sta bevendo troppo non va a scuola, fa risse su risse all'Alibi... Kev tra un po' non gli dà un pugno. -

- Vuoi che ci parlo io? -

- Si Ian magari a te da ascolto. -

- Ascolta Fi, Mandy gli ha spezzato il cuore, è comprensibile... Quando Jimmy/Steve l'ha spezzato a te...Pure tu hai fatto le tue cazzate. -

- Riguardavano solo me le mie cazzate Ian. Comunque, ora non è in casa. Appena lo becchi parlagli. -

- Ok, comunque ora non potevo. -

- Stronzo. -

Continuo per la mia strada e sono già in ritardo, arrivo al campo e vedo Mickey che muove la gamba fin troppo velocemente.

È nervoso e si nota. Chissà cos'è successo.

- Cazzo Ian, son venti minuti che aspetto, dove cazzo eri???-

- Scusa Mick, mia sorella mi ha fermato a parlare, casini in famiglia. -

- Tutto ok? -

- No Lip sta dando fuori di testa. -

- Per Mandy? -

- Esatto, cazzo tua sorella gli ha spezzato il cuore. -

- Non sono cazzi miei, ascolta mio padre va fuori città torna tra due giorni. Stai da me? -

- Sul serio? -

- Sul serio succhia cazzi! -

- D'accordo!! -

- Ok ora pensi di succhiarmelo o vuoi ancora parlare? -

Gli sorrido e inizio a slacciargli i pantaloni.

- Dai Cazzone andiamo, mio padre sarà già partito, mangiamo una pizza da me. -

Dopo mangiato iniziamo a bere qualche birra e a parlare di cazzate e continuiamo a scopare, finché esausti ci addormentiamo abbracciati.

Mickey:

È assurdo, sto guardando un ragazzo dormire. Però cazzo Ian è veramente bello.

Lo sveglio come dico io... Vado sotto le coperte e glielo prendo in bocca.

- Uhm, Mickey...Oddio -

- Ti piace, eh? -

- Cazzo sì. Continua. -

Ho bisogno di averlo dentro di me subito, mi tiro su e lo bacio, le nostre lingue si intrecciano.

- Cazzo Ian, dammelo ora. -

- Ci puoi scommettere succhia cazzi. -

Inizia a scoparmi come si deve quando improvvisamente la porta si apre.

- Cazzo, papà!! -





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