Svetlana.2 Mickey.

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Mickey:



Cazzo che bello, forse è la prima volta che mi espongo così tanto con Ian, con chiunque in realtà.
Mentre mi sta scopando sentiamo la porta aprirsi e ho quasi paura a voltarmi.
- Papà, papà aspetta! Fermati, NO!! -
Inizia a pestare Ian e tra un secondo toccherà a me, e nemmeno finisco il pensiero che mi arriva un pugno dritto in faccia. E un altro, e un altro ancora e inizio a non capirci niente e mio padre punta la pistola contro Ian.
- Ora stai qui fermo, e zitto. Se non vuoi farti un uccidere. - Mio padre minaccia Ian e vorrei ammazzarlo.
- Si, la russa. Portamela. -
- Adesso, Mickey, Svetlana ti scoperà finché non smetti di essere un cazzo di gay chiaro???-
- Si. - Deglutisco, ne ho già scopate tante di ragazze, ma l'ho sempre fatto solo per convincermi di non essere gay. Ma alla fine non mi veniva mai del tutto duro. Dovevo pensare a Ian per avere un'erezione come si deve.
- Forza, scopalo. -
Svetlana mi si mette sopra e io continuo a guardare Ian, sto piangendo e non posso farci niente, le lacrime scendono in continuazione e ad un certo punto Ian non ce la fa più a guardarmi e si gira dall'altra parte. A sto punto prendo Svetlana dai fianchi e la ribalto sperando che tutto questo finisca il più presto possibile.
- Ok, ora vattene che devo mettere a posto mio figlio, fanculo. E non farti più vedere o ti sparo. -
Dopo qualche minuto di silenzio esco da Svetlana.
- Hai già finito Mickey? - Mio padre mi sta fissando.
- Si sono venuto, vuoi leccargliela cosi lo capisci? Me ne sto andando. -
- Vedi di tornare entro un'ora, e se vai da quel frocio vi sparo a tutti e due. -
- Vai tranquillo vado solo a fare una commissione. -
Esco di casa sbattendo la porta e trovo il primo cazzone da prendere a pugni, almeno in qualche modo riesco a sfogarmi.
Passano i giorni e Ian non si fa sentire, cazzo se mi manca, ma non posso andare a cercarlo io, soprattutto non ora che abbiamo scoperto che Svetlana è incinta.
Cazzo è incinta. Io non sono nemmeno sicuro che sia mio, con tutti quelli che si è scopata.
E io devo sposarla, sembra assurdo. Ma se non lo faccio mio padre mi ammazza.
Sento sbattere alla porta, non stanno bussando stanno letteralmente per buttare giù la porta.
- Mickey apri sta cazzo di porta!! -
Cosa ci fa qui Ian!
- Cosa cazzo ci fai qui Ian, sparisci per due settimane e poi spunti urlando?? vuoi farti ammazzare da mio padre??! -
- Vaffanculo Mickey! Io sono sparito???? Io sarò anche sparito ma tu non mi hai cercato! E poi metti incinta la russa??? La devi sposare???!-
Nemmeno riesco a rispondere che mi dà un pugno dritto in faccia.
- Ti va bene che mio padre non è in casa, scopami e muoviti cazzone! -
Lo facciamo come non l'abbiamo mai fatto... Per tutto il tempo non riesco a lasciargli le mani, ho bisogno di lui, non so come finirà questa storia, ma ora è tutto ciò di cui ho bisogno.
- Ian devi andare... Tra poco mio padre sarà di ritorno e io devo prepararmi per il matrimonio. - Mentre glielo dico ho già il magone.
- Ti sposi lo stesso? nonostante questo? nonostante noi? -
Mi guarda con occhi imploranti e vorrei scappare con lui, lontano da tutto e tutti lontano da mio padre, e vivere tranquilli.
- Si Ian, non posso fare altro. Veramente. -
- Vaffanculo, Mickey. Io me ne vado. -
- Questo lo so. - Mi viene da piangere sto cercando di trattenermi più che posso.
- No Mickey, vado ad arruolarmi. Non ho più niente che mi possa frenare. -
- Cosa credi che ti dica di non andare? scordatelo. Non sono una fighetta. - Ma vorrei dirglielo di non andare ma non posso obbligarlo.
- Va bene, ciao Mickey. -
Cazzo, lo guardo mentre se ne va, e non riesco a dirgli di non andare, non ce la faccio, non è giusto per lui.
E inizio a piangere. r


Gallavich In Love.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora