Scrivi
che tanto nessuno ti ascolta davvero
nessuno mette da parte se stesso per te
e continueranno a fare paragoni
senza capire o perdonare.
Scrivi
che parlare stanca
mentre l'anima non si consuma mai.
Scrivi
che i pensieri non fanno più male
perché trovano l'uscita
e s'intrappolano
nella rete bianca dei ricordi
come una fotografia
dettagliata di emozioni.
Scrivi
che la carta scotta
ma la mente uccide.
Scrivi
di te, di lui, di loro
di ciò che vuoi
e non vuoi,
passato
presente
e futuro.
Scrivi e capisci
poi dimentica
che quando hai capito
non ti serve più a niente,
allora scrivi d'amore
di vita
e di morte,
scrivi del mistero
ama il mistero
crea il mistero,
non studiarlo ma vivilo e basta
come si fa con gli abbracci
che poi chi legge
scopre la strada
dagli occhi al cuore,
senza passare per la mente
unica isola in cui l'esistenza
cerca di lottare contro se stessa.
Scrivi
che il mondo te lo inventi
perché tutti capiamo sempre,
sempre solo ciò che vogliamo.
Scrivi
e ribellati
e respira a pieni polmoni,
e lascia agli altri il compito di capire
lottare e gridare.
Tu scrivi
e gettati fra le onde impazzite
delle tue parole.
Qualcuno leggerà
Qualcuno scriverà
Qualcuno capirà
e strapperà la rete
a suon di baci
liberando i pensieri
alti nel cielo
abbattono i confini della mente,
e tutto ciò che credevi
di aver capito.
Come il bacio dell'inchiostroche si lega indissolubilmente
alla carta madre,
come la vita
che non ti lascia andare.
Come l'amore,
non lo puoi capire
ma non puoi far altro
che amare.
© 18/08/2014
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All'ombra dell'anima
PoetryPassare il dito sulla carta, sfogliare le pagine sottili e scricchiolanti, assorbirne le parole e gli spazi vuoti; non conosco pace e desiderio maggiori di ciò. Leggere, scrivere, estraniarsi, il profumo dei libri. Nient'altro sa appagare e nutrire...