Undercover

Capitolo 6 - Wreck

DAKOTA'S POV.

Non appena vedo la macchina lasciare il viale dove si trova casa Styles tiro finalmente un respiro di sollievo, poggiando la schiena contro il sedile dell'auto.

Ultimamente è sempre Zayn a salvarmi, anche se non capisco cosa ci facesse lì.

Ma non voglio nemmeno pensare cosa sarebbe potuto succedere se non ci fosse stato lui.

"Grazie..." sussurro sottovoce, senza riuscire ad incontrare il suo sguardo.

Zayn ha sempre avuto ragione; Harry è pericoloso. Che stupida che sono stata, ho addirittura pensato che fosse geloso. Di cosa, poi?

La nostra vicinanza mi sta facendo più male di quanto pensassi, ma gli sono grata per quello che ha fatto per me.

"Oh, tranquilla!" non sembra arrabbiato, eppure dovrebbe esserlo.

Per colpa mia si trova nei guai, in grossi guai.

Se Harry è davvero pericoloso come dice, non è l'ideale scatenare la sua rabbia.

"Ti troverai nei guai per colpa mia, non è vero?" finalmente alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi così diversi da quelli di Harry, mi danno un senso di protezione e sicurezza ogni volta che mi soffermo più del solito a guardarli e posso dire con sicurezza di amare il modo in cui quegli occhi si posano su di me.

"Cane che abbaia non morde, Dakota" dice ridacchiando, riportando gli occhi sulla strada.

Ed io spero tanto che sia così. D'altronde, se lo dice lui, che lo conosce meglio di me, dovrebbe essere vero, no?

Parcheggia la macchina proprio davanti al cancello di casa e allora scendo avviandomi verso il portone, ricordandomi solo in quel momento di non aver capito una cosa.

"Zayn, perché eri lì?" mi giro verso di lui, che abbassa lo sguardo imbarazzato, grattandosi la nuca.

"Oh, tua madre era preoccupata... così ho detto che sarei venuto a cercarti, sono stato lì fuori per circa quattro ore. Pensavo che avresti avuto bisogno di un passaggio..." mi spiega, scrollando le spalle alla fine.

Quattro ore sono davvero tante, ed ha fatto tutto questo solo per me.

Oh, perché non mi sono fidata di lui? Sono così stupida!

E... oh mio Dio, mia madre. L'avevo completamente dimenticata.

Zayn apre il cancello ed io lo seguo velocemente fino alla porta, sperando che mia madre stia dormendo.

Quando apriamo la porta di casa, le luci all'entrata sono accese.

Mia madre è seduta su una poltrona posizionata davanti alla porta e appena ci vede si alza venendoci incontro.

Abbasso lo sguardo preoccupata e chiudo la porta dietro di me, mentre io e Zayn rimaniamo immobili.

"Dove siete stati? E' quasi l'una di notte! Sono stata così in pensiero, santo cielo" inizia a straparlare mia madre, urlandoci contro.

Penso di dovermi assumere la colpa, è stata tutta colpa mia.

"Scusa mamma, ho completamente dimenticato di avvisarti... ho iniziato a lavorare come babysitter per una bambina, lei è carina... i g-genitori sono tornati tardi e Zayn ha aspettato con me per farmi compagnia." Dico con calma, facendo rilassare così anche mia madre. Zayn annuisce e sorride.

"Zayn, puoi lasciarci sole? Vorrei parlare con mia figlia." Dice cordialmente mia madre, sorridendo a Zayn che dopo avermi dato uno sguardo annuisce.

"Certo, buonanotte!" dice Zayn, salutando mia madre con un sorriso e avvicinandosi a me, lasciandomi un bacio veloce sulla guancia che mi fa arrossire dalla punta dei piedi fino ai capelli, probabilmente.