Capitolo 19 - New People

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HARRY’S POV.

Rimango in silenzio, per prendermi il tempo di pensare. Devo inventarmi velocemente qualcosa. Mi ributto sul letto e mi porto una mano dietro la schiena, fingendo di sentire ancora dolore, ma lo sguardo di Dakota ora sembra arrabbiato.

Non penso che sia così stupida, purtroppo.

Cammina verso Kath e la prende tra le braccia.

“Dakota, che stai facendo?” le chiedo, quando la vedo camminare verso la porta senza dire una parola.

“Non ti riguarda!” mi urla contro, prima di uscire dalla camera insieme a Kath, che la stringe e le dà un bacio sulla guancia per poi guardarmi e sorridermi con soddisfazione come per dire “io posso e tu no”. Piccola stronza.

Sbuffo alzandomi dal letto e seguendole dentro.

Le vedo entrare nella camera di Kath, mi affaccio, cercando di non farmi vedere e rimango in silenzio.

“Stai piangendo, Dakota?” chiede mia sorella, poggiando una mano sulla sua guancia.

Quando rivolgo a Dakota uno sguardo più attento mi accorgo che mia sorella ha ragione.

Lei si asciuga velocemente le lacrime e scuote la testa, facendole un sorriso.

“No, tesoro… è solo allergia” risponde lei, stringendo mia sorella tra le braccia.

“Ora devo andare via, però ci vedremo presto” le dice poi all’orecchio, sciogliendo l’abbraccio subito dopo.

“Promesso?” chiede mia sorella, mettendo il broncio.

“Promesso!” annuisce Dakota, prima di alzarsi da terra e iniziando a venire verso la porta, così indietreggio velocemente e mi nascondo dietro la porta di camera mia.

Appena passa Dakota, le afferro il polso tirandola dentro.

Mi chiudo la porta dietro, mettendomici davanti.

“Lasciami andare!” urla Dakota, cercando di arrivare alla maniglia della porta, ma glielo impedisco.

“No. Perché stai piangendo?” le scappa una risata nervosa alle mie parole, si asciuga meglio le guance e scuote la testa arrabbiata.

“Perché sto piangendo? Hai anche il coraggio di chiedermelo, Harry? Sei uno schifoso! Sei un bugiardo e non oso immaginare quante altre bugie mi avrai detto e non posso farlo, perché solo pensandoci potrei iniziare a schiaffeggiarti così forte e potrei non fermarmi più e perché per colpa tua ho mandato a puttane ogni cosa che avevo con Zayn.” Mi urla contro, ma è l’ultima parte quella ad urtarmi.

E’ che dopo aver saputo della scommessa si permette ancora di dire “ogni cosa che avevo con Zayn”. Si permette ancora di considerarlo.

Vuole sapere come l’ho illusa per tutto questo tempo, allora lo saprà.

“Zayn ti ha sempre detto la verità, sono stato io che ho mentito per tutto il tempo. Ma sai una cosa? Quello che volevo l’ho ottenuto, ed è stato anche abbastanza facile. Mi hai sorpreso.” Ricominciano a scorrere le lacrime lungo le sue guance.

Resta in silenzio, fino a quando non alza la mano contro il mio viso e mi colpisce in faccia con forza.

Le rivolgo uno sguardo sorpreso, lei m’ignora e cerca di aprire la porta per andare via, ma la blocco, spingendola contro il muro e inchiodandola lì con il mio peso.

Porto con violenza le mie labbra sulle sue, mentre le tengo fermo il mento con una mano.

Spingo la mia lingua tra le sue labbra, lei si agita, mi morde la lingua e mi graffia il viso, ma so benissimo che prima o poi si arrenderà, perché è quello che vuole anche lei.

UndercoverWhere stories live. Discover now