39 - Ritratto di te

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Brad

Marzo

Sono l'uomo più felice del mondo.

Ho preso un sacco di botte ma ne è valsa la pena, se questo mi ha permesso di stare con Hilary.

Non ci siamo promessi l'amore eterno, non ci siamo nemmeno detti che siamo una coppia... Eppure eccoci qui, lei seduta sulla mia auto con il finestrino leggermente abbassato ad assaporare i primi odori della primavera.

Gli alberi sono in fiore, l'erba profuma di buono.
I campi stanno riprendendo vita.
Sembra una rinascita, come è rinato il nostro rapporto.

Guarda fuori mentre io guido con calma. Le ho promesso che le avrei fatto una sorpresa e così sarà.

Abbiamo approfittato del suo giorno libero al market per fare un uscita fuori porta, c'è un luogo che voglio farle vedere da sempre, da quando ci siamo conosciuti.

Sono passato a prenderla in mattinata raccomandandomi che si vestisse comoda.
Il viaggio non è lungo, ma dobbiamo uscire per forza dalla città.
Al padre ho fatto dire che sarebbe rincasata dopo cena, Maggie ha coperto il mio piano.
Se il buon vecchio Jay dovesse investigare, ho la scusa pronta.

Hilary e Maggie si sono accordate sul dire che sono insieme.
Non sono ancora pronto a conoscere ufficialmente il padre, non finché non siamo una coppia a tutti gli effetti.

"Mi dici dove mi porti?" mi domanda lei stringendosi nel giubbino.
L'aria è ancora freddina.

"Ti ho già detto che non te lo dico finché non saremo arrivati..."

Sbuffa, quando vuole è davvero troppo curiosa.
Eppure mi piace che non veda l'ora di sapere dove la sto portando.

L'importante è essere insieme.

___________________________

Qualche ora più tardi finalmente siamo lontani dalla città, in mezzo alle campagne dello stato del New Jersey.
Amo questo posto fin da quando ero bambino, ed è proprio lì in quei ricordi che voglio far essere partecipe Hilary.

Siamo a pochi chilometri dalla città di Jackson in New Jersey, una cittadina che conosco molto bene.
Nonostante siamo a sole due ore dallo stato di New York, Hilary ammette di non essere mai venuta qui.

Non ha davvero mai visto nulla.

Parcheggio la mia auto a ridosso di una stradina non asfaltata.
Tutto attorno il paesaggio è bellissimo, li vicino si vede un lago e un piccolo bosco.
È un luogo intimo e appartato, molto caratteristico, anche se non è distante dalla cittadina di Jackson.

Scendo dall'auto e mi dirigo allo sportello del passeggero.

"Che posto è questo?.. " mi chiede Hilary, sembra scettica.

"Vieni, ti faccio vedere..." la prendo per mano e la dirigo verso una piccola abitazione in vecchio stile americano, costruita di un legno marrone scuro e con il portico.

Il dondolo è ancora lì, non me la sono sentito di buttarlo.

Anche se ormai è un ammasso di ferraglia arrugginita.

"Qui è dove ho vissuto per un po' da bambino prima che ci trasferissimo nella bella villa di New York. Qui ho vissuto i miei primi 4 anni di vita.. Nonostante fossi molto piccolo, ho molti ricordi di questo posto..."

Estraggo dalla tasca una chiave e apro la porta di casa.

Qualche giorno prima ero passato a controllare che fosse tutto a posto, avevo dato una veloce ripulita.

Il mio nemico del cuore [COMPLETATA IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora