Capitolo 1

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L'aria calda di New York mi riscaldava la pelle, mi girai verso il sole e chiusi gli occhi per un momento. Ero troppo felice di essere a New York, dall'altra parte del mondo, 5,893 kilometri da casa mia. Stavamo camminando per le strade di New York, osservando le persone, le strade, i grattacieli, insomma tutto l'ambiente diverso. Ascoltammo le persone che parlavano con il loro accento tipico americano, simile al mio accento quando parlavo inglese visto che frequento una scuola americana.

Papà: Torniamo al albergo per un po' così ci riposiamo e poi dopo usciamo per andare a mangiare per cena?

Io: Sì, va bene.

Ero felice di essere tornata all'albergo, faceva caldissimo fuori e non c'era alcun vento per rinfrescarci. Invece nell'albergo c'è sempre l'aria condizionata accesa. Mi piaceva l'albergo, si chiamava "373" ed era sulla 5th Avenue, e proprio dal altra parte della strada un po' più a sinistra c'era l'Empire State Building.

Da quando sono arrivata a New York, capisco perché dicono che sia la città "che non dorme mai". Senti sempre musica, ci sono tantissime feste, posti da visitare, c'è sempre qualcosa da fare, anche nel bel mezzo della notte.

Quando arrivammo in stanza, mi misi subito sul letto e risposi ai due mila messaggi che mi erano arrivati durante il giorno. Poi presi il tablet e cominciai a giocare a Clash of Clans. Si lo so, ormai quel gioco è vecchio, ma a quel tempo mi piaceva ancora. Scrissi "ehi" nella chat globale. Un paio di secondi dopo un ragazzo di nome "MANUELE" disse "Ehi bella". Cominciammo a parlare, e scoprì che lui vive a Milano e che ha 14 anni. Un po meno di me. Entrò nel mio clan e ci scambiammo i numeri di telefono, cosi potevamo parlare tramite whatsapp.

La nostra prima conversazione su whatsapp andò più o meno cosi:

Manuele: Ei ciao bella

Io: Ehii

Manuele: Vogliamo scambiarci le fotoo ?

Io: Certo ahah

Manuele: Cosi vedo come sei fatta ahahah

Da quel giorno non abbiamo più smesso di parlare. Scoprì molto cose su di lui, per esempio che il suo colore preferito è verde mare e che gli piace molto il tedesco. Scoprì anche che da grande voleva fare il commercialista e che da piccolo ha fatto nuoto, judo, e calcio, e ora fa palestra. Ho scoperto che vorrebbe visitare città come New York e Las Vegas, un po' tutta l'America. E poi è altissimooooo, è alto 1.81...ma si può?? Io sono a malapena 1.60. Mi sta davvero cominciando a piacere questo ragazzo...il suo carattere...è diverso. Si vede che mi rispetta e non è uno di quei soliti ragazzi che prendono in giro le ragazze, o che dicono una cosa senza pensarla davvero. Poi mi trasmette sicurezza, come se io anche conoscendolo da pochissimo posso fidarmi completamente di lui.

L'amore è una cosa inspiegabile. Davvero, si fanno le cose più pazze, inspiegabili, strane, del mondo quando l'amore si mette in gioco. Non importa da quanto conosci una persona, se vive lontana, se è più grande o più piccolo, se quella persona ti trasmette sicurezza e fiducia e...amore ne vale la pena. Ne vale la pena provarci, ne vale la pena restarci male, ne vale la pena essere felici, ne vale la pena fare pazzie quando sei con la persona giusta.

La nostra pazzia? Ci fidanzammo il 01/07/2016. Il giorno più strano e bello della mia vita. Ci eravamo conosciuti appena il giorno prima, e non avevamo più smesso di parlare, ma credetemi, lo capivo, lui mi capiva, e questo a noi bastava. Ci fidanzammo nonostante sapevamo che circa 1060 kilometri ci avrebbero separati. Io in Olanda e lui a Milano, ma la distanza non conta quando c'è l'amore. E cosi iniziò la nostra storia, la nostra avventura.  

La Puffa e La BestiaWhere stories live. Discover now