nameless

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I suoi occhi sempre così allegri ora sono spenti e vitrei, i capelli sporchi di sangue e la bocca semiaperta.
Faccio a pezzi il titano che l'ha portata via da me, mi poso di fianco a lei e lascio uscire tutto. Batto i pugni per terra, urlo e piango, mentre osservo il suo bel viso diventare sempre più pallido; gli altri della squadra sono a proteggere Eren, senza sapere quello che è successo, sono da sola in questa stradina, il pensiero di non poter mai più sentire la sua voce riempie la mia testa mentre i sensi di colpa mi corrodono dall'interno. È colpa mia, non l'ho salvata, è morta per colpa mia; i passi pesanti di uno di quei mostri riempiono l'aria, quando entra nel vicolo mi vede e mi corre incontro, non mi alzo, non mi muovo, rimango lì ad aspettarlo.
È a poca distanza da me quando sento un urlo umano e vedo una persona che distrae il titano per poi ucciderlo.
Il mostro cade a terra di faccia, a pochi metri da me e sulla sua nuca atterra Levi, sporco di sangue che inizia già ad evaporare e con gli occhi preoccupati.

LEVI'S POV
la missione è finita con successo, il resto della squadra fa la guardia ad Eren mentre io vado a fare un giro di ricognizione per trovare i cadaveri dei soldati ed uccidere i titani rimasti.
In un vicolo vedo un corpo a terra, mi poso sul tetto e guardo il corpo, preparando già il fumogeno. Riconosco T/n, viva, che urla e piange; noto poi la testa di una ragazza di fronte a lei. Gli occhi mi diventano lucidi ricordando la morte di Farlan e Isabel.
FLASHBACK
Pioveva, tanto. Mi ero separato dal gruppo per colpa della vista ridotta, stavo galoppando cercando di ritrovare il mio gruppo, mi stavo dirigendo verso una scia nera, un fumogeno. Iniziai a vedere sangue per terra e poi corpi, tanti corpi. Accellerai ma il mio cavallo inciampò nel fango e mi fece cadere; atterrai di fronte alla testa della mia sorellina adottiva, Isabel. Gli occhi vitrei con le lacrime che rigavano le guance; alzai lo sguardo e vidi un titano a gattoni, con in bocca un corpo. La chiuse e staccò le gambe del ragazzo dal busto, la parte restante cadde a pochi metri da me, mostrandomi il viso pallido di mio fratello Farlan. La rabbia mi accecò, iniziai a ferire il titano su qualsiasi parte del corpo, partendo dalle gambe fino alle braccia, lasciando tagli profondi e sanguinanti su tutta la superficie della sua pelle, mozzai di netto le dita di entrambe le mani prima di accecarlo, cercando di farlo soffrire il più possibile, poi lo decapitai. Erwin dopo questo mi propose il ruolo di caporale e io accettai.
FINE FLASHBACK
In quella ragazza vedo di nuovo me, quando ho perso le persone più importanti della mia vita. Un gigante le si avvicina di corsa, ma lei non reagisce, puro terrore mi assale, non voglio perderla. Mi lancio sul titano uccidendolo, atterrando sul suo corpo; T/n alza lo sguardo e mi vede, gli occhi rossi e gonfi dal pianto, l'esile corpo scosso dai singhiozzi mentre accarezza la guancia dell'altra ragazza. *bellissima* non riesco a pensare ad altro, mi avvicino lentamente a lei e quando la raggiungo mi accuccio di fianco a lei, portandola in un abbraccio. Lei si aggrappa alla mia divisa, attaccandosi al mio petto, come se fossi la sua ancora, la stringo ancora di più avvicinandola, accarezzandole delicatamente la schiena, avitando di dirle qualcosa, sapendo perfettamente che le parole adesso sono inutili.
Rimango ad abbracciarla per del tempo indefinito, i suoi singhiozzi si affievolinscono e il suo respiro si calma, la sua presa diminuisce fino a rimanere solo appoggiata alla mia spalla, mentre io continuo ad abbracciarla ed accarezzarle la testa.
Il resto della squadra ci trova e quando T/n sente la voce di una dei cadetti alza la testa
T/n: Mikasa
T/n sussurra il suo nome e quella che dovrebbe essere Mikasa le corre incontro, prendendola poi dalle spalle ed alzandola, la gira nella sua direzione e la abbraccia, t/n ricambia subito.
Mikasa: T/n, spiegami cosa è successo. Prendi un bel respiro e parla
T/n sospira pesantemente e con voce tremante inizia a spiegare
T/n: Eren aveva esaurito l'energia e si è accasciato al suolo, (nome mi ha detto di rimanere con lui mentre lei ci difendeva. Mi sono distratta un secondo a guardare Eren e lei è stata attaccata, ho cercato di raggiungerla ma non ho fatto in tempo. È tutta colpa mia!
L'ultima frase la urla, stringendo i pugni attorno ai capelli; abbassa lo sguardo e continua a sussurrare quella frase, lasciandosi sommergere dai sensi di colpa. Mi avvicino di nuovo a lei e le stringo le spalle, costringendola a guardarmi
Levi: non è colpa tua, ha fatto la sua scelta ed ha scelto di salvarti. Hai fatto il possibile e anche di più e la tua amica non vorrebbe sapere che ti stai disperando così. Sei una persona forte, dimostralo, non sei da sola.
Indico tutti i suoi amici dietro di lei, da Mikasa al mezzo gigante. Mi allontano da lei, dichiarando la fine della missione ed il ritorno a casa.
Durante il tragitto a cavallo vengo affiancato da quella scocciatura di Hanji, che inizia a fissarmi con un ghigno fastidioso
Hanji: Levi....
Levi: no
Hanji:ma...
Levi: no
Accellero l'andatura e mi allontano da lei, ma non abbastanza veloce visto che la voce dell'occhialuta raggiunge le mie orecchie
Hanji: sembra che ti piaccia T/n!
Perfetto, ha detto proprio quello che pensavo. La fulmino con lo sguardo prima di allontanarmi ancora di più, facendo schioccare la lingua, maledicendo la sua lingua lunga.

T/N'S POV
Levi si allontana da noi, seguito dal caporale Hanji; Eren si avvicina e mi stringe a sé, seguito poi dagli altri miei amici. Stiamo uniti in un abbraccio di gruppo per un minuto, poi ci stacchiamo e saliamo sui nostri cavalli, pronti per tornare a casa, ignorando le conseguenze delle azioni di Eren

Your heart belongs to me *Levi×Reader*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora