Capitolo 12: Scherzetto

297 19 0
                                    

POV'S PERLA: In certe situazioni non so proprio come comportarmi e questa era una di quelle; dársela a gambe non è stata un idea geniale. Mi chiudo in bagno per una doccia fredda, per poi sorseggiare un tè alla vaniglia, calmarmi leggendo Storie del passato, tratte da storie vere. Ogni anno vengono scritte le avventure dei dominatori discendenti e supremi. La mia preferita è la prima missione di mia madre, in cui era molto emozionata, come tutti del resto, ma ha saputo controllarsi alla fine e sono riusciti a prendere le pietre. "So bene che il ghiaccio di Frida è fatto principalmente di magia nera. Zio Ice è riuscito a manifestarlo grazie a questi allenamenti intensi"

POV'S ICE: Questi 3 giorni li ho passati con Madre Natura, ovvero Dafne, ad imparare a far uscire fuori i miei poteri nascosti. All' inizio ero contrario all' idea, ma poi mi sono convinto, visto che sto andando contro a mia madre, meglio scontrarsi con la stessa moneta. "Non mi importa che lei sia la mia vera madre. Devo riavere Luce, faccio tutto questo per lei"

Ho iniziato a concentrarmi e creare sfere di ghiaccio, attendendo che qualche cosa cambiasse. In teoria sarebbe dovuto uscire nero, ma nemmeno una parte si è creata diversa dal normale. Dopo molti tentativi Dafne mi suggerisce di meditare. Non l'ho mai fatto, so solo che dovrei vedere i miei Chakra interiori fra cui quello di magia nera.

Ci ho messo ben 2 ore per riuscirci, ma alla fine sono riuscito a trovarlo. Sta esattamente nel piede destro e concentrandomi su quello ho creato una striscia di ghiaccio grigio. Ho continuato ad allenarmi giorno dopo giorno, finché il ghiaccio è uscito nero puro proprio come quello di Frida.

Mio figlio dorme ed io resto in ammollo nell'acqua gelida della mia vasca. Ricordo ancora quando la notte congelavo il latte per darglielo. Ora sta diventando un uomo e assomiglia sempre più a sua madre. Saranno i capelli scuri che si sono tintiem entrambi di recente."Chissà se anche lui ha i miei stessi poteri"

Esco dalla vasca per poi asciugarmi accuratamente i capelli e poter finalmente dormire. "Sono notti che non dormo per gli allenamenti intensivi"

Alle 06:00 del mattino mi sveglio e il sole ancora non è sorto. Resto fermo alla finestra aspettando le prime luci dell'alba che non si fanno attendere per molto. Il giallo incontra un forte rosso sfumandosi arancione, e il blu della notte si mischia con i raggi solari, colorando il cielo di una striscia verde.

Sveglio Zuko che mi chiede ancora 5 minuti di sonno. Glieli concedono solo perché ne ha davvero bisogno Mi dirigo nella sala mensa ed entro nelle cucine. Prendo dello yogurt al cocco, la Nutella e li mescolo assieme. Verso tutto su dei cereali al cacao e torno al mio posto in solitudine. Vengo raggiunto da Back che sembra anche lui non abbia chiuso occhio. Io e lui non parliamo molto, anzi non parliamo affatto.

POV'S ZUKO: Ora che mio padre se ne è andato mi alzo e mi vesto velocemente, per poi dirigermi nella stanza di Lia. Qui fa un caldo bestiale. Come immaginavo, sta ancora dormendo. Riempio un secchio di acqua e la mescolo con un dito così che si raffreddi. "Adoro fare gli scherzi a Lia". Mi sono preso così tante punizioni per colpa sua che ormai ho perso il conto. Lei odia gli scherzi mentre io mi diverto un mondo.

Penso al giorno in cui le ho messo una rana nella maglietta e strillava come una gallina, intanto io ridevo a crepapelle. In questo periodo mi è rimasta lei come mia unica coetanea, di tanto in tanto le faccio qualche sgambetto.

Le butto l'acqua gelida addosso e scappo via ridendo e saltellando appena fuori dalla sua porta. Non sento nessuna reazione, ne urla, ne frigni, così torno in camera sua aspettandomi qualche insulto. Apro lentamente la porta, ma mi viene rovesciato del acqua calda addosso insieme a un vaso. Quest'ultimi mi colpisce in testa ed inizio a vedere le stelline girarmi attorno.

POV'S LIA: Credeva che stavolta ci sarei cascata, avevo sentito i suoi passi pesanti prima che entrasse. L'acqua era freddissima e a contatto con la mia pelle calda è evaporata prima dicessi A. Quando è uscito, ho posizionato preparato un vaso pieno di acqua tiepida su una mensola accanto all porta, intanto io pronta con arco e freccia. Apoena apre la porta scaglio la freccia con la punta infuocata verso il vaso, facendoglielo rovesciare addosso. La sua faccia era da fotografare, ma non era previsto che il vaso gli cadesse in testa facendogli perdere i sensi. Chiamo subito aiuto e chi mi trovo davanti se non la dominatrice più saggia e giusta, Flora.

«Cosa è successo?»
«Io-io, l-lui »
«Parlaa»
«Si è rovesciato i-il vaso»
«Di proposito magari, e di acqua bollente, ma sei pazza?»
«Lui mi ha rovesciato dell'acqua gelida»
«Ancora con questi giochetti voi due»

Hope, Perla, Ade e Jasmine ci raggiungono. Perla da una rinfrescata a Zuko, mentre Jasmine e sua madre preparano una spremuta. Io vengo portata via da Ade che mi fa mille domande. "Ho paura che non andrò con loro".

Mi dice che andrà tutto bene, ma non mi rassicura, questa semplice frase ormai, detta così tante volte. Veniamo raggiunti in sala mensa da tutti mentre Ice si chiede dove sia il figlio. Mi faccio avanti e gli racconto tutto. Sono sedici anni che ricevo i suoi scherzetti stupidi, ma sono io stavolta ad averne combinato uno
Madre natura ci raggiunge con lo sguardo un po' preoccupato. Mio zio le parla con un tono di voce al quanto alto ed arrabbiato:

«Zuko sta dormendo, il suo taglio ha bisogno di punti e acqua magica, Perla adesso penserà a far colazione, tuo figlio non si sveglierà per la vostra partenza, non potete aspettarlo, le statue potrebbero sciogliersi»
«Io propongo che Lia non partecipi»
«No, lei è un punto fondamentale, il fuoco principalemente scioglie il ghiaccio»
«Ma quello non è ghiaccio normale»
«Tu puoi estrarre la magia nera che ha al suo interno»
«So a malapena crearlo, mi servirebbero giorni per imparare ad..»
«Non ne hai Ice, non hai abbastanza giorni. Fallo per Luce, per tua sorella. Fallo per Jason e Adam»

Un silenzio imbarazzante giace in questa stanza. Dopo qualche minuto qualcuno come al solito prende parola.

Hope: «Forza dobbiamo andare, mettetevi tutti in cerchio»

Prendo la mano di mi sorella, dall'altra parte quella di Ade. Lo sguardo di mio zio è furioso, Madre natura ha comunque preso le mie difese nonostante tutto.

Aprire gli occhi o no non avrebbe fatto tanta differza, visto che siamo nel buio più totale. Solo sordi rumori si fanno sentire. Lo strisciare di catene sul pavimento mi fa spaventare e stringo forte la mano di mia sorella. Hope crea la luce, ma la vista che ho davanti ai miei occhi è più orribile di quanto pensassi.

Zuko se la meritava proprio, Lia ha dei forti sensi di colpa, poverina. Loro sono cugini, nati lo stesso giorno e non vanno nemmeno d'accordo. Ice è preoccupato di non portare a termine la missione. Ade vuole proteggere tutti quanti, ma ha comunque il timore di essere inutile con i suoi scarsi poteri. Scusate tanto se ci metto un casino di roba , spero che comunque sia di vostro gradimento
~Chiary

I Dominatori Degli elementi: I Discendenti (2022) Where stories live. Discover now