Quattro

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Ho aspettato fin troppo e tutto questo mi sta uccidendo. Non riesco più a dormire dopo ciò che ha detto. Ciò che ha detto quella mattina. E' passata una settimana ormai. Ho delle enormi occhiaie sotto i miei occhi praticamente ogni giorno perché tutto ciò a cui riesco a pensare è come gli dirò quello che provo.

Credo di non essere mai stato così male.

Ho finalmente deciso che quando oggi tornerà a casa da lavoro, glielo dirò. Dio, non posso credere di aver aspettato così tanto tempo.

Udii la porta aprirsi e sentii il mio cuore cadere. Lui entrò con non curanza mentre io stavo seduto sul divano e per poco non avevo un crollo nervoso o un attacco di panico. Mi guardò e sorrise.

"Hey Ty, non sei andato a lavoro?" Chiese mettendo le sue chiavi nella ciotola sul tavolo. Io scossi la testa. "No."

"E quando pensi di farlo? Perché non posso pagare le bollette da solo."

"Lo so, mi dispiace. E' solo che non ho dormito molto questa notte, o le altre."

Dopo essersi tolto le scarpe, si buttò sul divano accanto a me. "Cos'è che ti tiene sveglio?"

"Non lo so, è difficile parlarne."

Abbassai lo sguardo sulle mie mani, mentre Josh si mise a sedere composto. Rialzai lo sguardo dopo quella che sembrò un'eternità e realizzai che anche lui stava pensando.

"A me puoi dirlo." Disse finalmente.

"Non capiresti."

"Tu provaci."

"Non è così facile. E' una cosa che devo dirti da tanto tempo, e pensavo che oggi ce l'avrei fatta ma adesso non ne sono più così sicuro."

Lui si morse le labbra. "Non devi avere segreti con me, Ty, io ci sono sempre per te."

"Il punto è che, ecco, si tratta di... Sentimenti."

"Per qualcuno?"

Annuii e lui fece lo stesso. "A me puoi dirlo."

Roteai gli occhi. "Oh mio dio Josh, non capisci proprio niente."

Aggrottò le sopracciglia. "Cosa-"

"Sei tu, Josh. Mi piaci tu."

Don't Go.//Joshler.Where stories live. Discover now