Oggi è il primo giorno di scuola per me. Ammazzatemi vi prego, non sono psicologicamente pronta.
<Quindi oggi c'è il rientro?> chiedo a Nathan vicino a me, mentre entriamo a scuola.
<Sì, è una volta a settimana>
<No ma perfetto, il primo giorno, che inizia con il rientro> roteo gli occhi al cielo, non mi è mai piaciuto, però mi rassicura che è solo una volta a settimana, sopportabile quindi.
A Londra c'era praticamente tutti i giorni.
<Ma piantala va, almeno si mangia bene, meglio di come cucina mio papà di sicuro>
<Se dici così, menomale che cucinerà mia mamma d'ora in poi> mi tira una leggera spallata e io scoppio a ridere
<Nathan, io non so qual è la mia classe però, e Samantha è improvvisamente scomparsa>
<È andata da Michael, il suo fidanzato>
<Ah non sapevo che...>
<È fidanzata da due anni ormai> sembra avermi letto nel pensiero <non sai tante cose piccola Allyson>
<Ma cosa dici piccola a me, che ho solo un mese in meno di te>
<Sì ma sei una puffa> mi dice mettendomi il suo gomito sulla mia testa per mostrarmi che è tanto più alto di me.
<Non è vero, sei tu che sei un gigante>
<Anche tu hai ragione>
<Io ho sempre ragione> dico facendo la superiore.
<Taci va> e ancora una volta mi lancia una spallata amichevole, che però, mi stava per fare andare addosso ad un ragazzo, mi scuso velocemente.
È molto carino, alto, capelli castani e occhi marroni.
La prossima volta gli dirò di lanciarmi più forte in modo da farmici cadere addosso. Scoppiamo a ridere.
<Non sbavargli dietro, dicono che è un puttaniere, David si chiama>
<Interessante> rotea gli occhi.
<Ti porto in classe va, tanto ho ancora cinque minuti>
<Grazie>
Entro in quella che dovrebbe essere la mia classe.
Ho tutti gli occhi puntati addosso, trovo due posti in fondo liberi, mi vado a sedere.
La campanella suona, entra la professoressa che dovrebbe essere di letteratura.
Una donna molto alta, capelli biondi a caschetto, occhi chiari e occhiali. Avrà sulla cinquantina ma sembra molto gentile.
Qualcuno bussa alla porta, di sicuro è qualche ritardatario.
Entra con il fiatone Samantha <scusi prof per il ritardo, il pullman è arrivato tardi>
<Va bene signorina Brown, si vada a sedere> Samantha si avvicina verso il mio banco e si rivolge a me
<Brava, hai scelto il posto vicino al mio, sei proprio una veggente>
<Hai visto?>
<Mi sorprendi!>
<Hai perso il pullman eh> la punzecchio, oggi siamo arrivati tutti e tre con Rhon, doveva andare al lavoro presto e ci ha portato lui.
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Uno schiaffo in pieno viso
Romance{Completa} La vita non è tutta rosa e fiori, e questo Allyson lo sa bene. Lei è una ragazza distrutta dentro, con un passato difficile. Ha dovuto superare la morte di suo padre e molte altre difficoltà. Si è trasferita in Italia, insieme a sua mamma...