Cap. 6

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Anche la magia dell'estate svaniva senza di lui, desideravo tanto che fosse lì con me, invece erano solo i primi giorni senza Alex. Ogni cosa mi ricordava lui, dal mare alla luna piena, ogni volta che c'era il tramonto il mio primo pensiero era sempre lui. Messaggiavamo, eravamo sempre al telefono ed era difficile ogni volta riattaccare.

<< Mi manchi amore... >> Era la frase ripetuta ogni attimo, in ogni messaggio, in ogni chiamata. L'amore ti fa scordare anche le meraviglie dell'estate, non sono così splendide senza la persona amata accanto. Così prendemmo spunto dai vari films visti insieme per sentirci più uniti nonostante la distanza, ogni qualvolta c'era la luna piena io e lui ripensevamo a quella famosa frase di Sparks:

"Ovunque sarai e qualunque cosa stia accadendo nella tua vita,tutte le volte che ci sarà la luna piena tu cercala nel cielo e mentre la guardi pensa a me perché dovunque io sarò e qualunque cosa mi stia succedendo io farò lo stesso" e puntualmente la scrivevamo tramite messaggi, immaginando il suo sorriso ogni volta che la leggeva, ogni volta che la guardava. Molte nostre serate proseguivano così: guardando il cielo, scegliendo la stella più luminosa e facendola diventare nostra.

<< Sei la mia stellina, luminosa quanto quella lì... >> Mi chiamava sempre così, con quel nomignolo che amavo tanto.

<< Quella stella che stiamo guardando in questo momento non è una stella, è Venere...il che vuol dire che ci sarà sempre, non si spegne mai. >> Lo corressi ridendo, divertita.

<< Sì professoressa! >> Rispose. E dopo un attimo di silenzio mi sussurrò << Ti amo! >> Inaspettatamente.

<< Cosa c'entra con quello che ti ho detto? Sei pazzo? >> Ribattei ridendo, ma nello stesso tempo entusiasta.

<< C'entra sempre, tu c'entri sempre, in ogni occasione e mi manchi! Se dire ti amo alla persona che ami è pazzia, allora sì, sono pazzo perché ti amo! Ancora mancano troppe settimane prima di vederci... E' davvero dura questa estate! >> Già... mancava ancora molto e non riuscivo a godermi quell'estate senza di lui.

Finché un giorno me lo ritrovai lì, in spiaggia, ad aspettarmi mentre ero con le mie amiche. Alex era solito farmi le sorprese e ci riuscivano sempre, trovava sempre il modo di farmi rimanere senza parole e anche quella volta ci riuscì. Lo vidi lì, con quegli occhi sorridenti...

<< Sorpresa! >> Esclamò.

<< Amore!! >> Lo abbracciai. << Ma che ci fai qui?! Che bello vederti!! >>

<< Ho convinto i miei a venire una domenica qui, non potevo resistere senza vederti prima di partire, mi mancavi troppo. >> Avevo scordato della sua partenza in vacanza e il mio viso cambiò espressione, come sempre, lui lo notò.

<< Che c'è? >> Mi chiese teneramente, sorridendo.

<< Niente! >>

<< Sicura, gelosona? >> Continuò a stuzzicarmi facendomi il solletico, minacciandomi di buttarmi in acqua.

<< Ebbéh! Sono gelosa, ok lo ammetto, ma basta con questo solletico! >> Cercai di scansarmi, ridendo infastidita, non potevo farci nulla, la gelosia era il mio punto debole, sapevo che lì dove andava aveva molte amiche e l'idea di vederlo scherzare, ridere e divertirsi con altre mi faceva innervosire. Alex si avvicinò mettendo la sua fronte appoggiata alla mia, mi strinse i fianchi con le mani delicate, mi mancò per un attimo il fiato...

<< Ah si? Sei gelosa? Ma non ne hai motivo, io amo solo te. >> Quel suo "Ah si" mi faceva impazzire! Amavo il modo in cui mi parlava, amavo quel suo modo di prendermi e amavo quando non riuscivo più a parlare perché mi perdevo nelle sue parole, nei suoi occhi.

Ma con lui la dolcezza era subito accompagnata dal prendermi in giro e fu così che mi ritrovai in acqua a capofitto, cercando di affogarlo, ma lui era sempre più forte, non mi dava tregua.

Il tardo pomeriggio lo trascorremmo a guardare il mare, solo in quel momento apprezzai la meraviglia di quell'atmosfera, solo con lui tutto si colorava e diventava speciale. Facemmo l'amore anche in spiaggia, coperti dai teli mare, con il rumore delle onde di sottofondo, con il sapore delle sue labbra salate, sembrava di vivere in un sogno.

"Accocolati ad ascoltare il mare,quanto tempo siamo stati senza parlare...Seguire con un dito il tuo profilo,mentre il vento accarezzava piano il tuo vestito...E tu,fatta di sguardi e di sorrisi ingenui tu...Ed io,a piedi nudi,sfioravo i tuoi capelli...E fermarci a giocare,con una formica e poi chiudere gli occhi,non pensare più,senti freddo anche tu...E nascoste nell'ombra della sera poche stelle ed un brivido improvviso sulla tua pelle e poi correre felici a perdifiato,fare a gara per vedere chi resta indietro. E tu in ogni sospiro,tu in ogni mio pensiero ed io restavo zitto per non sciupare tutto...e baciarti le labbra con un filo d'erba e scoprirti più bella,con i capelli in su mi piaci di più...forse sei l'amore! E adesso non ci sei che tu,soltanto tu e sempre tu che stai scoppiando dentro al cuore mio...Ed io che cosa mai farei se adesso non ci fossi tu ad inventare questo amore...!"

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Anche in questo capito è presente una canzone per  rappresentare sempre più le emozioni della protagonista, della coppia. 

Che ne pensate fin quì? Riusciranno i due ragazzi a non farsi scoprire dai genitori di lei?


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